Periodo non felice per la piattaforma streaming di Netflix che continua ( secondo i dati) a registrare nuovi cali. Chi, invece, è felice dei suoi risultati è Disney+ che registra ben 8 milioni di nuovi abbonati. Dall’altra parte, invece, Netflix continua a registrare ancora un leggero calo di abbonati ( molto probabilmente dovuto alla condivisione degli account o all’imminente rincaro di questi). Le piattaforme streaming stanno provando ad aggiornare non solo i propri contenuti online ma anche i costi dei nuovi abbonamenti.
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Disney+ sale e Netflix cala
La Disney ha aggiunto 7,9 milioni di nuovi abbonati al suo servizio di streaming Disney+ durante i primi tre mesi del 2022. I dati provengono direttamente dai report condivisi dalla stessa azienda durante la giornata di ieri, mercoledì 11 maggio.
Questo risultato porterebbe ad un totale di circa 87,6 milioni in tutto il mondo. Solo negli Stati Uniti e in Canada, Disney+ ha ora 7,1 milioni di abbonati in più rispetto a un anno fa, con 44,4 milioni. La società ha anche affermato che il numero di abbonati per tutte le sue offerte di streaming, inclusi Hulu ed ESPN Plus, è cresciuto fino a oltre 205 milioni, un aumento rispetto ai 196,4 milioni di gennaio.
Non si può dire lo stesso di Netflix. Sembra infatti che la piattaforma streaming abbia registrato un nuovo calo di abbonati. Netflix avrebbe perso 200.000 abbonati rispetto al trimestre precedente. Cè, però, da sottolineare che la piattaforma streaming possiede ancora circa 222 milioni di abbonati.
Molto probabilmente l’aumento degli utenti abbonati alla piattaforma streaming Disney+ è dovuto alle esclusive presenti nel catalogo. Nonostante questa bella notizia, però, Disney+ ha comunque registrato un piccolo calo di entrate dovuto a pubblicità, costi abbonamenti e produzioni.
Non ci resta che scoprire cosane sarà. Netflix, infine, potrebbe anche introdurre delle pubblicità per diminuire il costo degli abbonamenti ( la notizia circolava già da qualche mese). Ma, ovviamente, sono solo rumors che al momento non vedono luce.
Fonte: theverge