In questi giorni non mancano commenti di astio verso lo spopolare di smartphone con foro nel display per la fotocamera. Dopo una breve affermazione delle pop-up camera i produttori sono tornati ad adoprare questa soluzione per cercare di dare il massimo spazio possibile al display senza dover ricorre a vari tipi di notch. Il prossimo passo atteso da molti è quello della fotocamera posizionata sotto il display.
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xiaomi: nuovo brevetto per un dispositivo con fotocamera sotto il display
Non è certamente la prima volta che si sente parlare di questa tecnologia. Si tratta di una soluzione addirittura già presente sull’ultimo concept phone di Vivo, l’Apex 2020. Ovviamente però per portare questa tecnologia sul mercato c’è bisogno di tempo, ma le aziende si stanno già attrezzando. Tra queste una delle più attive, insieme a Oppo e Vivo, è proprio Xiaomi.
Non è certo la prima volta che l’azienda pubblica un brevetto legato a questa tecnologia – vedi: Xiaomi: registrato il brevetto per la Under-Display Camera – ma questa volta si tratta di qualcosa ben più vicino ad una possibile produzione di massa. Il brevetto mostra quello che è in tutto e per tutto uno smartphone tradizionale ma con una piccola particolarità: la fotocamera frontale è posta sotto il display.
L’immagine mostra due dispositivi con un posizionamento diverso sul display di quello che sembra essere un notch. In realtà si tratta dell’area in cui potrebbe essere posizionata la fotocamera. L’area evidenziata, a fotocamera anteriore spenta, funziona come il resto del display visualizzando normalmente le immagini a schermo. Una volta accesa la fotocamera, la porzione di schermo si spegne diventando trasparente; in questo modo è possibile per la fotocamera frontale catturare delle immagini nitide.
Non si tratta assolutamente di una tecnologia nuova. Altro non è che un evoluzione del sistema utilizzato oggi sugli smartphone dotati di lettore di impronte ottico sotto il display. Il lettori di impronte ottici infatti non fanno altro che ‘fotografare’ l’immagine del vostro dito confrontandola con quella presente all’interno della memoria dello smartphone. Come già accennato si tratta di una tecnologia già utilizzata su Vivo Apex 2020 ma non è ancora perfetta: in prossimità dell’area in cui è presente la fotocamera controluce è possibile infatti notare una discontinuità rispetto al resto dell’immagine visualizzata dal pannello. Niente di drammatico ovviamente, ma è un’aspetto su cui sicuramente le aziende stanno lavorando.
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Via: Gizchina