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Recensione Blackview Hero 10: Troppo ambizioso

I pieghevoli ormai sono entrati in modo relativamente importante nel mercato di massa, in particolar modo i Flip, che a differenza dei foldable hanno prezzi più accessibili (sono anche prodotti profondamente diversi) e quindi alla portata di molti. Tralasciando l’aspetto meramente pratico, che è soggettivo, adesso sono tecnicamente realizzabili anche da aziende che solitamente non propongono dispositivi premium. È questo il caso di Blackview Hero 10.

Scheda tecnica
* SoC: MTK Helio G99
* RAM: 12GB LPDDR4X
* Storage: 256 GB UFS 2.2 (non espandibili)
* Display: 6.9″ OLED 60 Hz FHD+ (interno), 1.19″ 390x390px (esterno)
* Fotocamere:
* Main 108 MP f/1.9 no OIS (Samsung ISOCELL HM6SX)

* Ultrawide 8 MP f/2.2 (Samsung ISOCELL 4H7)

* Anteriore 32 MP f/1.9 (Hynix HI3231Q)
* Video: 2k 30fps, 1080p 60 fps (main), 1080p 30fps (uw), 1080p 60fps (front)
* Connettività: Wi-Fi Dual Band, Bluetooth 5.1, NFC, dual SIM (fisica), GPS

* Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità, luce ambientale, fingerprint (laterale), giroscopio, speaker stereo
* OS: Doke OS 4 basato su Android 13 (patch di marzo 2024 al momento della recensione)
* Batteria: 4000 mAh con ricarica a 45W (no wireless)
* Dimensioni: 75.5 mm x 169.0 mm x 8.8 mm

* Peso: 198g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Caricatore 45W

Estetica e Materiali

Hero 10 è molto simile ad altri flip e questo è senza dubbio un bene: potrebbe tranquillamente essere un flip phone di un brand di prima fascia, sia come costruzione che nei materiali. Il frame è in un alluminio opaco ben realizzato e la scocca è rivestita in ecopelle. Il display esterno è circolare e piuttosto piccolo. In mano si tiene bene, non è pesante ma forse la chiusura è un po’ troppo tenace: se volete aprirlo, quindi dovrete sicuramente utilizzare due mani con una presa molto salda. Lo stiamo usando da diversi giorni e la chiusura resta stabile (altro aspetto positivo) e non ci sono scricchiolii o rumori. Da chiuso fa proprio un bell’effetto. Da aperto è un normalissimo flip phone. Certo, non sarà originalissimo ma non sfigura.

Batteria e connettività

I flip phone hanno spesso (per la tipologia di prodotto) batterie sottodimensionate, talvolta sotto i 4000 mAh: Hero 10 non fa eccezione ed offre -appunto- una capacità di 4000 mAh con ricarica rapida a 45W (senza ricarica wireless). Forse a causa del SoC un po’ datato (nonostante non prestante) e per il software che ha delle evidenti lacune di ottimizzazione i consumi sono piuttosto elevati (anche in standby) e la giornata viene coperta con molta fatica. In ambienti interni sotto rete wi-fi naturalmente le cose migliorano, ma non di molto.

La ricezione è invece molto buona. Il wi-fi prende bene ma non abbiamo il supporto al wi-fi 6/6E/7, per cui le performance ne risentono un po’. Assente anche la connettività 5G. Non siamo riusciti a testare il funzionamento del chip NFC per i pagamenti perché il dispositivo in nostro possesso probabilmente ha un software non definitivo non ancora certificato Google, ma giustamente noi dobbiamo testare quello che proviamo con mano e non le “intenzioni” del produttore.

Display, vibrazione, audio e sensori

Oltre all’assenza del 5G un altro compromesso per mantenere il prezzo basso riguarda il display interno a soli 60 Hz. Il display non è comunque brutto ed ha una buona luminosità (non dichiarata), mentre il sensore di luminosità è un po’ lento e conservativo. I 60 Hz però si notano tutti (anche a causa del resto del comparto hardware) e risultano molto anacronistici. La piega si vede/si sente? Sì, ma non più degli altri. Il display esterno è piccolo ma con una buona definizione. Le funzionalità sono limitate alla consultazione delle notifiche, alla riproduzione multimediale, all’uso della cam e poco altro. I settaggi possibili non sono molti, ma gradevoli.

L’audio è stereo ma il volume non è particolarmente alto e si sentono solo gli alti. In chiamata invece il telefono si comporta abbastanza bene. La vibrazione è bruttina, da smartphone economico.

La sensoristica è quella standard: non manca niente, i sensori funzionano come ci si aspetterebbe ed anche il fingerprint (laterale) pur non essendo un campione di velocità è assolutamente sufficiente.

Software e Performance

Blackview chiama il proprio sistema operativo Doke OS, qui nella versione 4 basata su Android 13 (e non su Android 14 come sarebbe giusto aspettarsi da uno smartphone attuale. Le patch sono di marzo, ma ritengo che sia una “fortuna” dovuta alla giovane età del dispositivo: presumibilmente non ci saranno major updates né molti aggiornamenti software. Questo è un dettaglio tutt’altro che trascurabile, anche perché il software in sé -sebbene non abbia bug evidenti o problemi, al netto del battery drain di cui abbiamo già parlato- è un’accozzaglia di elementi poco coerenti tra di loro. L’estetica richiama molto quella della Realme UI in molti dettagli. Ci sono discrete possibilità di personalizzazione (non le icone) ma tutto sembra poco curato, a partire dalle traduzioni realmente imbarazzanti (presumibilmente realizzate con un traduttore automatico, si capisce da stringhe come “carta di parati” al posto di wallpaper) passando per le app di sistema che sono realmente app separate (come il “congelatore” per i processi in backdround), non integrate nel sistema operativo. Il centro di controllo ricorda anch’esso quello di Realme, mentre l’altra opzione è invece palesemente ispirata ad Hyper OS. Mancano anche funzioni pensate per l’uso da semi-aperto (che sarebbe possibile grazie all’ottima cerniera). Di fatto, solo la fotocamera ha un settaggio dedicato sia per l’utilizzo a 90 gradi sia per spostare l’anteprima della camera sul display esterno.

Il MTK Helio G99 che equipaggia Hero 10 fa quel che può: rientra nella lista dei compromessi necessari per contenere il costo. Ci sono ben 12 GB di RAM e 256 di storage UFS 2.2. Il sistema non gira male, non ha rallentamenti o freeze, ma non si può definire ovviamente fluido. E’ un comparto hardware onesto che però di solito troviamo su smartphone molto meno costosi. Naturalmente qui quello che si paga è il display flessibile ed il sistema di chiusura dello smartphone.

Foto e Video

La main camera è di Samsung, un sensore da 108 MP già visto tante volte che si colloca nella fascia medio-bassa del mercato. Blackview non ha algoritmi software raffinati o strumenti particolari per migliorare la qualità delle immagini in modo evidente, per cui tanto lavoro è demandato al sensore. La resa è sufficiente, ma c’è molto rumore ed ad esempio sconsigliabile usare la modalità ritratto, non sufficiente. La ultrawide da 8 MP è scarsa ed usabile soltanto di giorno. La fotocamera anteriore da 32 MP purtroppo non raggiunge la sufficienza, avendo poco dettaglio anche di giorno. Fortunatamente è possibile utilizzare la principale per realizzare discreti selfie, sfruttando l’anteprima sul display secondario. I video (realizzabili in 2K con la principale o in FHD con le altre) sono insufficienti soprattutto a causa di una stabilizzazione non adeguata.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Blackview Hero 10 viene proposto ad un prezzo che oscilla tra i 400 e i 420 € (in promo) su Aliexpress, un prezzo che ovviamente non è dovuto ad un comparto hardware raffinato ma piuttosto al fatto che ci troviamo davanti ad un pieghevole. Il prezzo è sostanzialmente corretto ed il telefono non è così disastroso, ma è chiaro che siamo lontani anni luce dai top brand, soprattutto nel software. Ecco, con qualche piccolo accorgimento forse non avrei esitato a consigliare ad una nicchia di utenti questo smartphone. Allo stato attuale, e con Samsung che spinge tantissimo con offerte e super valutazioni, credo che la scelta non sia così complicata.

 

 

 

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