Zte Axon 30
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ZTE Axon 30 5G Recensione: Finalmente qualcosa di nuovo?

Era da molto tempo che in Evosmart non provavamo uno smartphone ZTE. La possibilità quindi di utilizzare finalmente qualcosa di un po’ diverso dai soliti noti ci entusiasmava particolarmente, grazie ad una buonissima scheda tecnica e soluzioni interessanti come la fotocamera Under Display (che già avevamo avuto modo di provare nel Galaxy Z Fold 3). Ma tutta questa voglia di esotismo sarà giustificata? Scopriamolo in questa recensione.

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Scheda tecnica

  • SoC: Snapdragon 870
  • GPU: Adreno 650
  • RAM: 8 GB o 12 GB
  • Storage: 128 GB o 256 GB UFS 3.1 con espansione di memoria (slot ibrido)
  • Display: 6.92 pollici Amoled 120 Hz 1080x2460px con Touch Sampling Rate a 360 Hz
  • Fotocamere posteriori:
    • Wide: 64 MP, f/1.8, sensore Sony IMX682 1/1.7″, 0.8µm
    • Ultrawide: 8 MP, f/2.2
    • Macro: 5 MP, f/2.4
    • Portrait: 2 MP, f/2.4
  • Fotocamera frontale:
    • 16 MP f/2.0 Under Display
  • Video 
    • 4k 60 fps
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, DLNA, hotspot, Bluetooth 5.1, Type C con uscita video, NFC
  • Sensori: impronta, accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola digitale
  • OS: Android 11 patch di Luglio (al momento della recensione)
  • Batteria: 4200 mAh con ricarica a 65W
  • Dimensioni: 170.2×77.8×7.8mm
  • Peso: 189 g

 

Unboxing

Durante lo spacchettamento di questo ZTE Axon 30 ci ha favorevolmente stupito la presenza di un alimentatore da ben 65W, una piacevole ed inattesa sorpresa. Per il resto ci troviamo davanti “i soliti noti”: l’estrattore per il carrellino SIM, un cavo type C/type C ed una cover di plastica rigida di bassa qualità (avremmo preferito una normalissima TPU trasparente) che per giunta protegge a malapena gli spigoli, essendo “aperta” superiormente e inferiormente.

Estetica e Design

Zte Axon 30
Zte Axon 30

 

Esteticamente lo smartphone non incontra probabilmente i consensi dei “cultori del bello”. Se, infatti, frontalmente spicca l’assenza di interruzioni (o più precisamente la quasi assenza di interruzioni, visto che comunque sia in schermate grigie a bassa luminosità che in schermate bianche il quadratino che permette alla fotocamera anteriore di nascondersi è comunque visibile, seppur non fastidioso), il retro è poco curato per i nostri gusti. Il bump delle fotocamera ricorda vagamente quello della serie P50 di Huawei, mentre la stampa del back -che simula una sorta di circuiteria- ha forse un gusto fin troppo orientale. Il tutto è realizzato in plastica, non un grosso problema sebbene la qualità non sembri così eccelsa (e trattiene pure qualsiasi impronta possibile ed immaginabile). Parlando di ergonomia, non si può negare che per quanto leggero e sottile le dimensioni (dovute al generoso display da 6.92 pollici) siano abbastanza importanti, soprattutto in altezza (si superano i 17 cm).

Batteria e Ricezione telefonica

Zte Axon 30
Zte Axon 30

La batteria è un’unità da  4200 mAh e ricarica ultra veloce a 65W. Ciò si traduce in una ricarica da 0 a 100 completata in poco più di mezz’ora (circa 35 minuti, per i pignoli). L’autonomia è estremamente variabile: non è la prima volta che ci succede con lo Snapdragon 870. Durante l’utilizzo, in certi frangenti, ci è capitato di avere temperature di utilizzo estremamente alte (vedi immagine) pure in ambienti con temperature non elevatissime (l’interno dell’ufficio), in altri frangenti invece ci è sembrato più parco e “fresco”. Diciamo che la proiezione si assesta intorno alle 5.30/6 ore SOT con prevalenza Wi-Fi. ZTE dichiara addirittura un triplo sistema di raffreddamento (camera di vapore, grafene ed un gel ad alta trasmissione di calore), ma all’atto pratico più di una volta -come detto- abbiamo assistito a surriscaldamenti improvvisi (ed inattesi).

Nessun problema invece per quanto riguarda la ricezione, né della rete dati né del Wi-Fi. Non abbiamo potuto testare il 5G, ma ZTE dichiara la compatibilità NSA: n41(2496~2690MHz)/n38/n77/n78 3.4~3.7GHz)/n1//n3/n28(A&B) – SA:
n41(2496~2690MHz)/n38/n77/n78(3.4~3.7GHz)/n1/n3/n28(A&B)

Display, vibrazione e audio

Zte Axon 30
Zte Axon 30

ZTE ha optato per un bel display AMOLED da 6.92″ (quindi molto ampio) con risoluzione Full HD+ ed un aspect ratio di 20.5:9. Il pannello è sicuramente di buona qualità, tuttavia al sole diretto abbiamo faticato un po’ più del dovuto, forse anche a causa del trattamento oleofobico mediocre. Dobbiamo anche segnalare una resa del touch non sempre ottimale, a dispetto del sampling rate dichiarato di 360 Hz: il touch è infatti sembrato a volte non precisissimo. Pessimo il feed della vibrazione, ai limiti del fastidioso. Lo speaker ha invece una resa sufficiente, un volume adeguato (anche se non elevatissimo) ma è mono. Forse, in questa fascia di prezzo, sarebbe stato auspicabile un doppio speaker. Assente il jack audio.

 

Software e Performance

Zte Axon 30
Zte Axon 30

Lo ZTE Axon 30 arriva con Android 11 e un’interfaccia personalizzata chiamata “My OS”. Vi ricordate la celeberrima (e famigerata!) Mi Favor? Ne è passato di tempo, ma secondo noi ancora non ci siamo, né come design dell’interfaccia né a livello di cura dei dettagli. Non è infrequente imbattersi in traduzioni che trasudano fantasia, come “Fico” per indicare una temperatura colore fredda (errata traduzione di “Cool”) oppure “Visualizza tariffa di rete” per la velocità della connessione nella status bar.

Durante l’uso ci è capitato una sola volta -in concomitanza con il boost di temperatura- che cominciassero ad apparire con uso stress dei lag abbastanza evidenti, che hanno richiesto un riavvio. E’ anche vero che siamo alla prima release software e le temperature esterne mostruose non hanno aiutato. Come detto, si è trattato presumibilmente di una casualità, ma ci sembrava giusto segnalarlo. In realtà nella maggior parte dei casi la combo Snapdragon 870 e memorie UFS 3.1 si è rivelata efficace.

Foto e Video

ZTE non ha voluto osare, puntando su un set di fotocamere abbastanza abusato (e, vedi la scelta del collaudatissimo IMX682 come sensore principale) anche un po’ anacronistico. Le immagini sono alla fine discrete, in particolare in condizioni di luce ottimale, ma bisogna anche dire che ormai in qualsiasi fascia di prezzo le foto diurne sono quasi sempre più che dignitose, per cui questo ZTE non rappresenta niente di particolare nel panorama dei medi gamma. La gestione delle luci, inoltre, soprattutto le mezze luci serali, ci è sembrata a volte poco azzeccata. In ambienti chiusi, anche se non necessariamente troppo bui, tende a sottoesporre. Con forti luci, invece, può sovraesporre. Insomma, una fotocamera non indimenticabile. Appena sufficiente la ultra wide, incommentabili invece la macro e la ToF (quest’ulltima evitabilissima, visto che i ritratti sono spesso insufficienti). I video invece hanno una buona messa a fuoco ed una stabilizzazione più che accettabile a 30fps, comunque usabilissimi. Catturano anche un audio più che sufficiente.

Menzione a parte per la fotocamera anteriore: se, da una parte, trattandosi di una tecnologia ancora poco sviluppata dalla seconda generazione ci si potevano aspettare risultati accettabili, dall’altra parte bisogna dire che alla fine siamo davanti ad una cam anteriore appena sufficiente. Naturalmente rappresenta un compromesso bello e buono, un compromesso tale da sconsigliarvi l’acquisto se siete dei maniaci dei selfie, che mancano sempre di nitidezza e di una buona gestione dei colori.

Prezzi e considerazioni finali

Noi abbiamo ricevuto la versione 8/128 GB, che viene proposta a 499 €. Prezzo a fuoco? Difficile dirlo. Tra “quasi top” svalutati che vengono proposti a poco di più (Find X3 neo, sei tu?),  tra medi gamma sorprendenti (vedi Oneplus Nord 2) ed altri prodotti che -a fronte di minor innovazione- hanno una scheda tecnica sovrapponibile (Poco F3, migliorato sensibilmente col tempo) non siamo così sicuri che sia una scelta così consigliabile per chi cerca la sostanza, oltre all’apparenza. Tutto sommato, il punch hole propostoci da molti produttori non è così fastidioso ed invasivo. Volete provare qualcosa di diverso dai soliti noti? Volete provare qualcosa di esotico? Forse è meglio una papaya!

Attendiamo il vostro feedback all’interno del box dei commenti.

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