Non tutti siamo aggiornati sulla continua evoluzione del mercato, difficile seguire tutti i telefoni, ancor di più essere informati sul tema Smart Home, settore molto in voga nell’ultimo periodo.
Attraverso un comunicato stampa, Dlink sottolinea proprio questa confuzione dell’utenza sull’argomento Smart Home.
Nonostante i dispositivi smart siano più diffusi che mai e progettati appositamente per rendere le nostre attività quotidiane più semplici, rapide e convenienti, la nuova indagine di D-Link, azienda leader mondiale nella connettività Wi-Fi domestica, dimostra che c’è ancora molta confusione tra gli europei riguardo la Smart Home.
La ricerca – che ha coinvolto oltre 7.200 persone in Francia, Italia, Germania, Spagna, Svezia e Regno Unito – indica che più della metà delle persone (57% in Europa, 54% in Italia) pensa che la Smart Home sia qualcosa che riguarda il futuro, e il 16 % ha ammesso che non sono sicuri di cosa sia una Smart Home.
Quasi un quinto degli europei (17%) ritiene che una Smart Home sia riservata a coloro che seguono le tendenze tecnologiche e solo una persona su otto (il 12%) ritiene che la propria casa possa essere considerata “intelligente”.
Nonostante la scarsa conoscenza del tema, la ricerca di D-Link mostra nel 2018 la richiesta di Smart Home e di tecnologia per l’assistenza continuerà a crescere. Una persona su quattro in tutta Europa (25%) ha intenzione di acquistare Google Home, seguito dal 14% che afferma di voler comprare un Homepod di Apple e un altro 14% che dichiara di voler scegliere Amazon Echo.
Se interrogata sulle motivazioni principali che spingono ad acquistare un prodotto Smart Home, protezione e sicurezza della casa sono la priorità numero uno per la maggior parte degli europei (61% in Europa, 66,7% in Italia), seguita dalla possibilità di monitorare l’abitazione anche da remoto (43% in Europa, 48% in Italia), e di essere avvisati immediatamente in caso si manifesti un potenziale problema (ad esempio una perdita dai tubi – 36% in Europa, 48% in Italia) e infine come un modo per risparmiare denaro (28%). Quindi il senso di sicurezza è certamente preponderante.
Tra tutti i dispositivi tecnologici disponibili oggi sul mercato, la ricerca di D-Link ha dimostrato che quelli con cui gli italiani hanno più familiarità sono:
- Videocamere di sorveglianza (71% in Italia, 78% in Europa)
- Sensori di movimento (64% in Italia, 70% in Europa)
- Allarmi da interno (63% in Italia, 71% in Europa)
- Rilevatori di fumo (62% in Italia, 69% in Europa)
- Termostati e termovalvole connessi (61% in Italia, 63% in Europa)
- Allarmi per esterno (58% in Italia, 64% in Europa)
- Sensori per porte e finestre (53% in Italia, 58% in Europa)
- Baby Monitor (46% in Italia, 35% in Europa)
- Controllo Remoto per tende e tapparelle (42% in Italia, 31% in Europa)
- Sensore per le perdite d’acqua (38% in Italia, 25% in Europa)
- Smart Switch (35% in Italia, 46% in Europa)
- Smart Plug (33% in Italia, 43% in Europa)
Sicuramente un mercato in forte espansione, ma con ancora troppe lacune. Vogliamo sapere il vostro approccio diretto con la domotica, se state già utilizzando o meno questo nuovo servizio.