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Continuano i problemi per DAZN – L’antitrust avvia un’istruttoria!

DAZN non è partito con il piede giusto! Infatti, oltre ai problemi di streaming riscontrati nei due primi Big Match trasmessi, Lazio Napoli e Napoli Milan, di cui abbiamo parlato qui e quiè notizia di ieri che l’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro DAZN e Sky.

DAZN Sky | Evosmart.it
DAZN Sky | Evosmart.it

La notizia è apparsa sul sito dell’autorità garante della concorrenza e del mercato dal quale si legge che il procedimento è stato avviato “dopo la segnalazione di singoli consumatori e di alcune Associazioni di consumatori”per “presunte pratiche commerciali scorrette e possibili variazioni dei diritti dei consumatori nei confronti di SKY Italia S.r.l. e di Perform Investment Limited e Perform Media Services S.r.l.” praticamente il gruppo Platform che commercializza la piattaforma DAZN.

Cosa viene contestato a DAZN?

L’Antitrust contesta a DAZN “l’enfasi data al claim “quando vuoi, dove vuoi”, che farebbe intendere al consumatore di poter utilizzare il servizio ovunque si trovi, omettendo le limitazioni tecniche che potrebbero impedirne o renderne difficoltosa la fruizione”. Effettivamente questo claim per ora non è stato rispettato, in quanto come abbiamo visto, i problemi di trasmissione hanno creato diversi grattacapi agli utenti durante le partite. Inoltre, l’Antitrust mette sotto la lente d’ingrandimento anche sui “messaggi che indicherebbero la possibilità di poter fruire di un “mese gratuito” di offerta del servizio “senza contratto”, mentre in realtà il consumatore stipula un contratto per il quale è previsto il rinnovo automatico, con conseguente esigenza di esercitare l’eventuale recesso per non rinnovarlo”.

Infine ma non per importanza l’Antitrus prosegue nella sua disamina scrivendo che “l’iscrizione per la fruizione gratuita del primo mese comporta l’automatico addebito dell’importo per i mesi successivi, in quanto il consumatore, creando l’account, darebbe inconsapevolmente il proprio consenso all’abbonamento al servizio, dovendosi attivare per esercitare il recesso e quindi evitare gli addebiti automatici”.

Procedimento anche per SKY

L’Antitrust non si ferma solo a DAZN infatti anche Sky è oggetto di attenzione.

In pratica secondo l’autorità garante “la società SKY avrebbe adottato modalità di pubblicizzazione dell’offerta del pacchetto calcio per la stagione 2018-2019 che, in assenza di adeguate informazioni sui limite dell’offerta relativi alle fasce orarie, potrebbero avere indotto i nuovi clienti ad assumere una decisione commerciale non consapevole”. Invece per quel che riguarda i clienti già abbonati al pacchetto calcio, “la condotta di Sky potrebbe presentare profili di aggressività in quanto – a fronte di un significativo ridimensionamento del pacchetto in relazione al numero delle partite trasmesse e in assenza dell’informativa sulla possibilità di recedere dal contratto senza penali, cosi di disattivazione e senza la restituzione degli sconti fruiti – il professionista avrebbe indotto tali soggetti a rinnovare l’abbonamento nell’erroneo convincimento che l’offerta non fosse mutata”

Beh che dire, attendiamo sviluppi. Che quest’anno la spartizione dei diritti TV fosse stata quantomeno “esuberante” lo avevamo già intuito e ora che anche l’Antitrust avvia dei procedimenti per fare luce su le due aziende aggiudicatarie dei diritti stessi ne abbiamo la certezza.

 

Fonte: ilsole24ore

 

 

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