Carne Sintetica
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Carne sintetica: Italia vara divieto di produzione e vendita

l governo italiano ha approvato una norma che vieta la produzione e la vendita di cibi sintetici in Italia, inclusa la carne prodotta in laboratorio da cellule animali. La norma vieta la “produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici” ottenuti “a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati”. Chiunque violi la norma è soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 60.000 euro, o fino al 10% del fatturato totale annuo realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione, quando tale importo è superiore a 60.000 euro.

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Carne sintetica: come si ottiene?

La carne sintetica è stata sviluppata grazie alla tecnologia in vitro e viene prodotta utilizzando il prelievo di cellule animali attraverso una biopsia da un animale vivo o da carne fresca, seguita dall’estrazione delle cellule staminali, la proliferazione delle cellule in una soluzione nutritiva all’interno di un bioreattore, la lavorazione delle fibre muscolari e la produzione finale della carne sintetica. In questo modo, si possono ottenere fino a 10.000 chili di carne da una sola cellula in poche settimane, senza uccidere e macellare animali.

É giusto chiamarla “carne sintetica”?

La carne sintetica è legale negli Stati Uniti e a Singapore, ma il governo italiano ha deciso di vietarne la produzione e la vendita in Italia. Tuttavia, l’Oipa sostiene che la definizione di “carne sintetica” è “volutamente erronea”, perché in realtà si tratta di carne coltivata derivante da cellule animali, un prodotto alimentare che viene realizzato utilizzando cellule animali. L’Oipa ritiene che la carne coltivata sia un’alternativa etica alla produzione di carne che comporta mesi o anni di sofferenza degli animali in allevamento e che si conclude con l’uccisione degli stessi.

La decisione del governo Meloni ha fatto arrabbiare gli ambientalisti e gli animalisti, mentre la Coldiretti ha esultato per la decisione del governo. Secondo gli analisti di Barclays, il business della carne sintetica raggiungerà i 450 miliardi di dollari nel 2040, ovvero un quinto dell’intero mercato globale della carne. In Italia c’è Bruno Cell, una startup nata nel Centro di Biologia Integrata di Trento, progetto dell’Università insieme alla Provincia Autonoma.

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