Apple mette l’India al centro delle proprie attenzioni riorganizzando la gestione dei suoi affari internazionali. Secondo alcune fonti vicine all’azienda, questa decisione riflette l’importanza crescente del mercato indiano per l’azienda californiana.
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Apple punta i riflettori sull’India
Con questa riorganizzazione, l’India diventa una regione di vendita autonoma. La mossa, ancora non ufficializzata, porterà la nazione asiatica a guadagnare maggiore visibilità all’interno del colosso tecnologico. Ad oggi la regione indiana era sotto la supervisione del vice presidente per l’India, il Medio Oriente, il Mediterraneo, l’Europa dell’Est e l’Africa, Hugues Asseman, recentemente andato in pensione. Il successore, Ashish Chowdhary, prenderà il suo posto e risponderà direttamente al capo delle vendite di Apple, Michael Fenger.
Nonostante Apple abbia registrato una diminuzione del 5% delle vendite totali, il trimestre scorso l’azienda ha raggiunto un fatturato record in India. Apple ha creato un negozio online per servire la regione ed è in programma di aprire i primi negozi fisici nel paese entro la fine dell’anno.
Il CEO Tim Cook ha anche dichiarato che l’azienda sta dando molta importanza al mercato indiano e ha paragonato lo stato attuale del lavoro in India ai primi anni in Cina.
“Stiamo, in sostanza, prendendo ciò che abbiamo imparato anni fa in Cina e lo stiamo applicando” – Tim Cook
In questo momento, la Cina genera circa $75 miliardi all’anno per Apple, rendendola la regione di vendita più grande dell’azienda dopo le Americhe e l’Europa.
Oltre ad essere un motore di vendita per Apple, l’India sta diventando sempre più critica per lo sviluppo dei prodotti dell’azienda. I fornitori chiave si stanno spostando nella regione e Apple sta lavorando con il partner di produzione Hon Hai Precision Industry Co., noto anche come Foxconn, per creare nuove strutture di produzione di iPhone nel paese.
