Apple: la modalità isolamento di iOS 16 è un rischio per la privacy?
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Apple: la modalità isolamento di iOS 16 è un rischio per la privacy?

Apple non ha mai smesso di introdurre sulle nuove release software nuove funzioni per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti. L’ultima di queste è la modalità Lockdown, tradotta da noi in “isolamento”, e introdotta con la presentazione di iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura. Questa modalità una volta attivata “isola” il nostro smartphone dalle minacce esterne, e per farlo limita molte funzioni. Nonostante le buone intenzioni, per assurdo questa modalità potrebbe esporre maggiormente gli utenti al rischio di essere individuati.

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A lanciare l’avvertimento è John Ozbay, CEO di Cryptee, una società specializzata nel settore della privacy sul web. Come affermato da John, i siti web sono in grado di identificare le limitazioni di alcune funzionalità (ad esempio l’impossibilità di usare un font personalizzato). Si tratta di un meccanismo noto come fingerprinting, ed è in grado di identificare numerose informazioni sul dispositivo che stiamo utilizzando.

È ovvio che si tratta dell’esatto opposto del risultato che Apple vorrebbe ottenere. Si tratterebbe in realtà dello stesso rischio che si corre utilizzando il sistema di comunicazione Tor e il browser omonimo. L’impossibilità di recuperare informazioni sul dispositivo tramite fingerprinting porta all’attenzione delle piattaforme l’indirizzo IP che sfrutta questo tipo di servizi e piattaforme.

Ma quindi la modalità Isolamento non andrebbe utilizzata? Non esattamente. Secondo Ryan Stortz, un altro ricercatore specializzato in cyber securty, quando sempre più persone avranno iniziato a utilizzare la modalità Isolamento di iOS sarà molto difficile distinguerli tra di loro. Si tratterebbe quindi di uno strumento efficace, a patto però che venga utilizzato da un’ampia fetta di utenti. Solo il futuro potrà dirci che impatto avrà l’introduzione di un tale strumento su dispositivi di uso comune e globale come lo sono quelli di Apple.

Via: Macitynet

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