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Recensione Moto Z3 Play – Non chiamatelo fascia media!

Quest’anno Lenovo ne ha davvero per tutte le tasche, dopo avervi parlato di Moto G6 Play e Moto G6 Play passeremo oggi alla serie “regina” di casa Moto, e lo faremo parlandovi di Moto Z3 Play, un assaggio di quello che potrebbe essere il Top di gamma 2018 del produttore e che porta con se tante novità, senza dimenticare il passato fatto di moduli come le serie precedenti.

Recensione Moto Z3 Play
Display AMOLED in 18:9 | EvoSmart.it

Lenovo ha fatto un lavoro eccezionale con la sua serie Z, riuscendo ogni anno a mantenere dimensioni quasi uguali alla serie precedente, questo permette di poter utilizzare i moduli acquistati 2 anni fa e renderli compatibili coi telefoni di oggi, un ottima “iniziativa” che ci fa capire come l’azienda abbia un occhio di riguardo per i suoi clienti affezionati.

Leggi anche : Recensione Motorola Moto G6 Plus 

[stextbox id=’info’] [toggles title=” Scheda tecnica Moto Z3 Play“]
  • Processore Qualcomm Snapdragon 636
  • CPU Octa-core 1.8 GHz Kryo 260
  • GPU Adreno 509
  • Sistema operativo Android 8.1 Oreo con Moto Action
  • Display 6,01″ AMOLED Full HD+ ( 1080 x 2316 ) in formato 18:9
  • Memoria RAM 4 GB
  • Memoria ROM 32/64 GB
  • Fotocamera posteriore 12 MP (f/1.7, 1.4µm, dual pixell) + 5 MP (profondità), LED dual-tone registrazione video 4K a 30 Fps
  • Fotocamera frontale 8 Megapixel f/2.0
  • Dimensioni 156.5 x 76.5 x 6.8 mm per 156 grammi
  • Batteria 3000 mAh con carica rapida
  • Connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0, A2DP, LE, aptX HD
  • Extra USB Type-C 2.0, sensore di impronte digitali laterale, supporto ai moduli agganciabili
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Video Recensione


Unboxing

La confezione di vendita nasconde una bella sorpresa, un un modulo batteria agganciabile al telefono da ben 2200 mAh, il resto della dotazione è abbastanza basilare e contiene tutto quello che serve per utilizzare il nostro Moto Z3 Play. Il modulo batteria comprato a parte costerebbe tanti bei soldini, quindi è ottimo che Lenovo lo inserisca nella dotazione “base” del telefono.


Costruzione e design

A livello puramente estetico, e di design, Moto Z3 Play non si discosta molto dal precedente Moto Z2 Play, le differenze sono tante sulla carta ma all’atto pratico sembrerà di vivere una sorta di deja vù, questo perchè Motorola ha voluto rendere compatibile il telefono con le precedenti generazioni, non è una sorpresa quindi che design, forme e dimensioni siamo praticamente identiche al passato.

La prima differenza che salta all’occhio è sicuramente il display, Moto Z3 Play abbraccia infatti la moda dei pannelli in 18:9, rinunciando allo stesso tempo al sensore di impronte digitali frontale. Anche i materiali cambiano, il metallo spazzolato di Moto Z2 Play lascia spazio ad una lastra in vetro, presente su quasi tutta la gamma 2018 del produttore, la fotocamera è la stessa “faccina” marchio di fabbrica di Motorola ma questa volta con 2 occhi, Moto Z3 Play ha infatti una doppia fotocamera posteriore. Altre cose invece sono state spostate, o proprio non ci sono più.

Recensione Moto Z3 Play
Vetro dietro per un tocco Premium | EvoSmart.it

Il sensore di impronte è stato spostato dalla parte frontale per finire di lato, una soluzione non usuale e molto differente dal solito sensore posteriore. Non è la stessa identica soluzione adottata da Sony fino all’anno scorso, questo sensore è infatti “solo” un sensore e non integra al suo interno il tasto di accensione e spegnimento come sugli Xperia giapponesi.

Parlando invece di mancanze, Moto Z3 Play dice definitamente addio al jack da 3.5mm, una soluzione che non ci piace mai ma della quale, purtroppo, iniziamo a farcene una ragione.

Fatte le dovute premesse, il primo impatto con Moto Z3 Play è ottimo, la costruzione è di altissimo livello, il peso non è eccessivo ma si porta dietro lo stesso difetto di Moto Z2 Play ( e Z Play prima ancora) ed è la padellosità. Moto Z3 Play non è fra i telefoni più comodi da utilizzare, vuoi per la larghezza unita alla sua “piattezza” o per le dimensioni generali, anche se il vetro offre un grip migliore rispetto al metallo spazzolato dell’anno scorso. La cover batteria agganciabile in dotazione lo imbruttisce molto, ma almeno lo rende più usabile grazie alla leggera bombatura.

Recensione Moto Z3 Play
Costruito benissimo, ma manca il jack | EvoSmart.it

Detto questo, il feeling al tatto di Moto Z3 Play è davvero ottimo, si sente la cura con cui è stato costruito e, grazie a questa qualità, si riesce a passare sopra ad un prezzo non troppo popolare rispetto alla concorrenza.


Display

Finalmente 18:9 e finalmente un buon AMOLED, queste sono le novità di Moto Z3 Play in fatto di display. L’anno scorso Moto Z2 Play non mi aveva assolutamente entusiasmato, il pannello era smorto e con pochissima luminosità mentre quest’anno siamo messi decisamente meglio.

Recensione Moto Z3 Play
Il display è un suo punto di forza | EvoSmart.it

Non è solo un fatto di grandezza, rapporto d’aspetto o altro, è proprio la qualità del display che si è alzata molto. Sono riuscito ad utilizzare bene Moto Z3 Play in ogni situazione anche se, ovviamente, non siamo ancora ai livelli della serie S di Samsung come qualità generale del pannello; AMOLED si, ma con riserva.


Prestazioni e UI

Nella nostra recensione di Moto G6 Plus lamentavo l’assenza di un processore leggermente più prestate, quello stesso processore lo ritrovo su Moto Z3 Play che monta il buonissimo Snapdragon 636. Questo SOC è una soluzione abbastanza “rara” ad oggi, sicuramente non inflazionato come il povero Snapdragon 625 ma capace di prestazioni ottime, unite ad ottimi consumi. Il dispositivo Android con Snapdragon 636 più famoso ad oggi è sicuramente lo Xiaomi Redmi Note 5, ma potreste trovarlo anche su Zenfone 5 di Asus o sul BQ Acquaris X2, che, SOC a parte non ha molto a che spartire con il nostro Moto Z3 Play.

Sensore laterale, posizione migliore | EvoSmart.it

Il resto della dotazione comprende 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria di massa espandibile con micro SD, assenza di jack a parte le connessioni sono molto complete ( merito anche del chip Qualcomm) e la fotocamera, di cui parleremo dopo, è stata un ottima sorpresa.

Se già Moto G6 Plus col suo Snapdragon 630 ci aveva dato un ottima impressione, inutile dirvi come Moto Z3 Play ed il suo Snapdragon 636 siano ancora meglio. Le differenze in fluidità non sono troppo marcate e la differenza più netta e nella velocità di apertura delle app.

La Rom stock di Motorola, unita perfettamente alle Moto Mods, permette di avere prestazioni sempre al top anche con un SOC di fascia media “pro”, nessun lag ne impuntamenti di sorta in nessuna condizione. Parlando di UI, la rom di Motorola è quanto di più vicina ad Android Vanilla ci sia sul mercato. L’interfaccia grafica è arricchita “solo” da delle icone proprietarie, carine, mentre il resto della personalizzazione software è affidato alle App proprietarie Motorola e alle Moto Mods/Action.

Le personalizzazioni, al netto del mitico Ambient Display, si limitano a questo, semplice interazione col telefono, come ad esempio la modalità ad una mano o le gesture fisiche muovendo il telefono, e nient’altro. La cosa mi piace assolutamente perchè, oltre a trovarmici davvero bene, sono sempre stato un fan della rom stock di Android.


Fotocamera e Multimedia

Ecco un aspetto dove Motorola mi pecca, la fotocamera è si diventata doppia, ma il sensore principale da 12 Megapixel è esattamente lo stesso, con tanto di lenti identiche, visto lo scorso anno su Moto Z2 Play. Il modello dell’anno scorso faceva delle ottime foto, e non è un quindi un problema di qualità, ma l’idea di avere la stessa identica fotocamera sa di “riciclo”, per quanto legittimo vista la fascia di prezzo.

Recensione Moto Z3 Play
Non esiste Moto senza Fotocamera circolare | EvoSmart.it

La seconda fotocamera da 5 Megapixel viene definita da Lenovo “sensore di profondità”, aiuta quindi la messa a fuoco e il tanto di moda effetto bokeh in maniera più naturale possibile. Buona anche la fotocamera per i selfie, di entrambe potete trovare gli scatti qui sotto!

Qualità fotografica Moto Z3 Play

L’audio, come ormai da tradizione Motorola, esce dalla capsula auricolare ed è di qualità, oltre che potente, peccato davvero per la mancanza del jack da 3.5mm, una mancanza non dettata dallo spessore del telefono visto che l’anno scorso con lo stesso spessore il connettore c’era.


ricezione e parte telefonica

Motorola è sinonimo di TELEFONO e l’essere stata venduta ad un colosso cinese non ha intaccato minimamente le qualità telefoniche dei propri dispositivi. Non è escluso nemmeno Moto Z3 Play, che riesce ad essere un ottimo telefono oltre che un grande smartphone, buono l’audio in capsula ed anche la qualità dei microfoni. Per chi se lo chiedesse, Moto Z3 Play ha anche la radio FM!


Autonomia

E qui casca il proverbiale asino, ricordo bene il primo Moto Z Play e la sua autonomia stellare, era più cicciotto ma è ben impresso nella mia mente il fatto che fosse un powerbank con un display. Già l’anno scorso con Z2 Play Motorola ridusse la batteria ad una “normalissima” unità da 3000 mAh andando ad intaccare un po quella grande autonomia, quest’anno ritroviamo la stessa cella da 3000 mAh con una durata ancora minore rispetto all’anno prossimo.

Ok che Motorola regala un modulo batteria di ulteriori 2200 mAh ma non è abbastanza, da un telefono erede di un mostro di autonomia mi aspetto decisamente di più.


considerazioni finali

Che dire quindi di Moto Z3 Play? Di per se è davvero un gran bel telefono, costruito divinamente anche se un pochino scomodo, con un ottimo display in 18:9 bello ampio e luminoso, una ricezione da far spavento e delle prestazioni niente male. L’altro lato della medaglia è l’autonomia non proprio al top ed il prezzo di listino di ben 499€, con tutto il bene che posso volere a Motorola lo trovo forse un po eccessivo, capisco tutto ed apprezzo il regalo del powerbank ma a quella cifra iniziano a trovarsi dei telefoni di fascia superiore, parlando puramente di hardware.

Recensione Moto Z3 Play
Ricezione Al top della categoria | EvoSmart.it

L’unica pecca grossa di Moto Z3 Play è infatti sotto il cofano, per quanto le prestazioni di uno Snapdragon 636 siano ottime per l’uso quotidiano, a 500€ trovo un Vivo Nex A con Snapdragon 710 che è su un altra categoria, e non solo per il processore. Processore a parte la qualità costruttiva e tutto il resto, come già ripetuto più volte, è sicuramente al pari della cifra richiesta.

Detto questo il telefono mi è davvero piaciuto tanto, l’idea dei moduli compatibili con il passato è una buonissima cosa, oltre al fatto che le mod sono davvero tante e per tutti i gusti, la chicca finale del comodissimo sensore di impronte laterale me lo fa piacere davvero tanto, peccato solo per quel prezzo…

 

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