Per quanto Apple non lo abbia mai ufficializzato, i rumor secondo i quali l’azienda di Cupertino sarebbe pronta a dire addio ad Intel sono sempre più insistenti. Non sarebbe certo la prima volta che Apple cambia l’architettura di riferimento su Mac. Giusto 14 anni fa Apple abbandonava la piattaforma PowerPC per abbracciare quella Intel inaugurando l‘attuale era dei dispositivi Mac.
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Nuovi rumor confermano l’intenzione di apple di utilizzare a partire dal 2020 le cpu arm sviluppate in casa
Una nuova conferma di questo piano “segreto” di Apple arriva da Axios. Secondo la fonte gli stessi dirigenti di Intel hanno previsto che già a partire dal 2020 i processori dell’azienda non saranno più utilizzati sui futuri Mac.
I motivi dietro a questa scelta sono diversi. L’architettura ARM è diventata col tempo sempre più matura e a dimostrarlo ci sono gli stessi prodotti di Apple. La CPU A12X Bionic presente su iPad Pro 2018 è un autentico mostro di potenza in grado di rendere l’ultimo tablet di Apple più potente della maggior parte dei laptop Intel attualmente in commercio.
La seconda motivazione sarebbe dovuta ai minori consumi a parità di prestazioni della piattaforma ARM, un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo sui MacBook di Apple. Per ultimo, ma non meno importante, Apple gestirebbe dall’interno lo sviluppo di questi nuovi processori, migliorando ancora di più l’integrazione tra macOS e l’hardware.
Già nel 2017 Bloomberg affermava l’intenzione di Apple tramite il progetto Kalamata di sfruttare i propri processori al posto degli attuali Intel. Lo stesso progetto Marzipan (che ha lo scopo di realizzare app universali per iPhone, iPad e Mac) sembra quasi essere un antipasto di quello che succederà in futuro.
QUINDI DIREMO ADDIO A MAC OS?
Questo non vuol dire che l’attuale sistema operativo dei Mac verrà rimpiazzato da iOS. Su questo alla scorsa WWDC Apple è stata chiara: macOS è qui per restare. Ma per quanto Apple abbia lavorato per rendere compatibile macOS con la piattaforma ARM di certo non sarà un passaggio indolore. Come già avvenne per l’ultima “migrazione” dei computer Apple ci sarà un periodo di transizione nel quale sarà possibile usare le “vecchie” applicazioni sviluppate per processori Intel tramite emulazione. Inoltre l’azienda di Cupertino potrebbe realizzare un sdk per realizzare app universali sia per processori ARM che Intel.
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Il palco della prossima WWDC potrebbe essere l’occasione giusta da parte di Apple per annunciare agli sviluppatori le proprie intenzioni sul futuro della famiglia di dispositivi Mac. Voi cosa ne pensate di questa possibile novità?
Via: Macitynet.it
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