Sono passati solo due mesi dalla nostra recensione del Realme 12 Pro+, uno smartphone che -tra i pregi- portava per la prima volta uno zoom periscopico nella fascia media del mercato. Oggi andiamo ad analizzare Realme 12 5G, che punta su design, resistenza e su una main camera da 108 MP. Scopriamo se basterà per emergere in una fascia di mercato tanto affollata.
Unboxing
La confezione comprende:
- Il telefono
- Estrattore SIM
- Cavo USB
Estetica e Materiali
Abbiamo detto che uno degli aspetti su cui ha puntato Realme è il design: in continuità con Realme 12 Pro+ ma anche con 11 Pro e 11 Pro+ dello scorso anno, abbiamo un design particolare, che può non piacere ma che è senz’altro riconoscibile, a partire dal bump delle fotocamere, un grande oblò (qui inutile visto che di fatto abbiamo una sola fotocamera usabile) ed una trama verticale tridimensionale. I materiali sono tutti plastici ma curati. Una cosa che ho apprezzato è l’attenzione di Realme alla resistenza del prodotto, con test molto stringenti sulla durevolezza dei tasti, sulla resistenza in ambienti molto caldi o molto freddi e sulla resistenza alle cadute.
Batteria e connettività
Realme 12 5G non è uno smartphone energivoro, nonostante un SoC con un processo produttivo non recentissimo: supererete sempre la giornata e vi avanzerà pure qualcosa. 5000 mAh è una capacità ormai standard che garantisce, soprattutto in questa fascia, una buona longevità. La ricarica avviene a 45W ed è quindi piuttosto rapida (poco più di un’ora da 0 a 100). Attenzione però, perché il caricatore non è in dotazione e dovrete per forza acquistarne uno originale, visto che si tratta di uno standard di ricarica proprietario.
Lato connettività Realme regala sempre ottime sensazioni: prende bene, abbiamo la compatibilità con le reti 5G e c’è tutto quello che serve, come un NFC affidabile e un bluetooth che si comporta bene. Il Wi-Fi dual band è forse l’aspetto più discutibile, offrendo -per via dei limiti del protocollo Wi-Fi 5- prestazioni più contenute se avete una linea molto veloce. Niente di tragico.
Display, vibrazione, audio e sensori
Partiamo dal presupposto che non sono un estremista dei display OLED a tutti i costi. Tuttavia, trovandoci di fronte ad un prezzo di circa 300 euro, credo sia giusto pretendere un display di qualità e Realme su questo dispositivo ha risparmiato forse troppo: la luminosità è buona per la tipologia di schermo ed è interessante il refresh da 45 a 120 Hz suddiviso in sei step, ma i limiti della tecnologia LCD emergono tutti, a partire da una resa colore davvero fredda (la temperatura colore è settabile ma non ho trovato un’impostazione “confortevole”), ma anche la leggibilità all’aperto non è ottimale. Le cornici, soprattutto quella inferiore, sono eccessive. Il software ci mette una pezza offrendo diversi settaggi utili (anche per proteggere gli occhi), ma probabilmente non basta.
La vibrazione è -senza giri di parole- poco piacevole, molto rumorosa e più vicina a quella di un entry level. Per quanto economico per gli standard attuali, parliamo comunque di 300 euro.
Abbiamo due speaker e sebbene il secondo sia di fatto l’earpiece non c’è uno sbilanciamento evidente. Il volume è alto, la qualità è quella che è, visto che si sentono solo le frequenze alte. Comunque sufficiente.
La dotazione di sensori è quella classica, il fingerprint funziona bene (laterale) e non ho riscontrato anomalie. Bene la presenza del jack e della certificazione IP54.
Software e Performance
Realme 12 5G ha ovviamente la Realme UI 5 (Android 14). Non abbiamo conferme sugli aggiornamenti, ma presumibilmente ci fermeremo a 1 major update e 2-3 anni di patch di sicurezza. La Realme UI è una buona interfaccia, affidabile quanto basta e pensata per garantire un’esperienza d’uso semplice per gli utenti. Ci sono molte impostazioni, sono presenti anche svariate possibilità di personalizzazione e -a differenza della Realme UI 4) sembra tutto molto più omogeneo. Inutile ovviamente nascondere le somiglianze con Color OS e Oxygen OS, la famiglia è quella, ma non ritengo che sia un aspetto negativo. Avere la possibilità di sviluppare lo stesso software (più o meno) per un numero importante di dispositivi rappresenta un buon modo per contenere i costi di sviluppo ed investire maggiormente sull’affidabilità. Non ho avuto bug o problemi di sorta nell’utilizzo. Premetto che lo smartphone è stato utilizzato per quasi un mese, non pochi giorni. Presente anche qui la “Flash Capsule”, un modo simpatico di definire la Dynamic Island di Apple. Naturalmente non ci sono integrazioni con app terze e le funzionalità sono limitate.
Il Dimensity 6100+ è un SoC modesto, che non offre prestazioni eccezionali. La buona ottimizzazione di Realme permette allo smartphone di non essendo lento in senso assoluto. Le RAM LPDDR4X e le memorie UFS 2.2 sono uno standard in questa fascia di prezzo e nel suo insieme manca un po’ di spinta, ma in tutta onestà è uno smartphone più che usabile.
Foto e Video
Realme ha spinto moltissimo sul lato fotografico anche sul Realme 12 5G, o meglio, sulla main camera perché l’altra è una fastidiosa ed inutile camera portrait da 2 MP (con un sensore da 1/5″, quindi chissà che aiuto può darei ai ritratti?). In particolar modo, sono due le caratteristiche che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello di Realme: i ritratti e lo zoom “in-camera” (come viene definito dall’azienda) 3x. Come su altri dispositivi che avevamo provato, lo zoom in-camera che dovrebbe essere praticamente lossless ha una resa tutt’altro che priva di perdite di dettaglio. La cam principale (sensore Samsung HM6) è promossa. Non aspettatevi dettagli incredibili o foto notturne spettacolari, ma fa quello che deve. Lo scatto è anche sufficientemente veloce (per la categoria) e -come potete vedere dai sample- alla fine la sufficienza se la merita. I video sono un po’ meno buoni, in particolar modo di sera e nella stabilizzazione. La frontale da 8 MP è purtroppo insufficiente ed avrei voluto che Realme credesse di più in questa fotocamera. Immagino che questo genere di prodotto possa piacere da una fascia di utenti molto giovane, che non cerca la massima qualità ad ogni costo quanto piuttosto risultati gradevoli a 360 gradi. Sulla front camera si poteva certamente fare di più. Dove invece Realme secondo me ha fatto un buon lavoro è sul software fotografico e sull’editing delle immagini. Non ci sono modalità particolari, AI o altre cose che il SoC non sarebbe in grado di gestire, ma non si ha mai la percezione che manchi qualcosa.
Galleria fotografica
Prezzo e Conclusioni
Il listino parla di 279.99 € su Amazon: sicuramente il prezzo su strada sarà più basso e non escludo che a brevissimo si possa avvicinare ai 200 €, sicuramente un valore più a fuoco per questo dispositivo. A 300 euro trovate di meglio, anche restando “in casa”, grazie al calo di prezzo di prodotti come Realme 11 Pro (che è migliore). Se fosse uscito a 199 € sarebbe stato un best buy, così è solo uno dei tanti.
