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Scarsità di chip: secondo il CEO di Intel durerà fino al 2023

Il costante aumento di richiesta di chip in sempre più settori, combinata alla maggior richiesta nel mercato dei laptop, spinta in parta della pandemia e dalle sue conseguenze, ha portato ad una mancanza cronica di chip sul mercato. Secondo molti analisti la situazione si risolverà nel 2022, ma secondo il CEO di Intel, Pat Gelsinger, l’attuale crisi verrà superata solamente nel 2023.

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Gelsinger ha rilasciato questa affermazione durante la presentazione dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre, avvenuta pochi giorni fa. La stessa carenza dei chipet, secondo le stime di Gelsinger, avrebbe causato un calo del 2% nel fatturato previsto.

Si tratta a tutti gli effetti di un problema che, come affermato stesso Gelsinger, affligge soprattutto la catena produttiva, spesso impossibilitata a raggiungere gli obbiettivi di produzione per la mancanza di uno o più componenti.


“Lo chiamiamo set di corrispondenza: in certi casi potremmo avere la CPU, ma non hai l’LCD o non hai il Wi-Fi. I data center sono particolarmente alle prese con la carenza di alcuni dei chip di alimentazione e alcuni dei chip di rete o Ethernet”


Nonostante queste difficoltà Intel ha registrato un aumento del fatturato par al 5% per un totale di 18,1 miliardi di dollari. Questo andamento positivo è guidato soprattutto dalla crescita dei settori Data Center, Internet of Things e Mobileye.

Di contro invece le vendite dei chip per Notebook hanno fatto segnare un calo del 5%. Ciò anche a causa della difficoltà da parte dei produttori di reperire tutte le componenti necessarie alla realizzazione dei portatili. Dall’altra parte invece le vendite dei processori per PC desktop sono in aumento, nessuna menzione ovviamente per Apple, l’elefante nella stanza di Intel.

Recentemente Gelsinger ha ammesso di voler far tornare Intel nelle grazie dell’azienda di Cupertino, e per farlo l’obbiettivo è quello di realizzare chipset migliori di quelli di Apple, ma, come ammesso dallo stesso CEO, ci vorranno anni per raggiungere questo obbiettivo. Nel frattempo l’azienda punta a convincere gli utenti della bontà dei PC con CPU Intel, ma di certo con la recente campagna GoPC di Intel, beh, non ci siamo proprio.

Via: Macitynet

 

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