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Recensione Honor 90 Lite: Sarà il prezzo a fare la differenza

È indiscutibile l’ascesa di Honor, brand che ha raccolto l’eredità di Huawei e l’apprezzamento degli estimatori del brand, che vedono in Honor (vuoi per il legame ancora evidente tra le due aziende, a partire da un software praticamente sovrapponibile, vuoi per una certa reticenza nel riconoscere Honor come brand indipendente) un’alternativa credibile. Honor 70 era un gran device, per cui la presentazione della nuova famiglia ha suscitato molta curiosità. Oggi andiamo ad analizzare la versione “Lite” di Honor 90. Varrà la pena?

Scheda tecnica

  • SoC: MTK Dimensity 6020 7nm
  • RAM:  8 GB LPDDR4X
  • Storage: 256GB UFS 2.2 non espandibili
  • Display: 6.7″ LCD LTPS 90 Hz FHD+
  • Fotocamere:
    • Main 100 MP f/1.9
    • Ultrawide 5 MP f/2.2
    • Macro 2 MP f/2.4
    • Anteriore 16 MP f/2.45
  • Video 
    • 1080p 30fsp (tutte le cam)
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi, 802.11 a/b/g/n/ac, hotspot, Bluetooth 5.3, NFC, Dual SIM 5G
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (laterale), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità (virtuale), speaker mono
  • OS: Magic OS 7.1 basato su Android 13 (patch di maggio 2023 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 35W
  • Dimensioni: 162.9×74.5×7.48mm
  • Peso: 179g

Unboxing 

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Cavo type C
  • Estrattore SIM
Honor 90 lite – back

Estetica e materiali

Un design fresco che può piacere a tutti: ecco come definirei Honor 90 Lite. Disponibile in tre colorazioni (noi abbiamo la versione Silver), ha un bump delle fotocamere piuttosto particolare, che non stravolge ma evolve quello dei precedenti medi della casa, una costruzione molto buona e un uso intelligente dei materiali plastici, che non sembrano poi così cheap. Frontalmente colpisce la presenza di bordi piuttosto ridotti per un dispositivo di fascia medio-bassa.

Batteria e connettività

La batteria è da 4500 mAh e viste le specifiche è sicuramente dimensionata al prodotto. Non raggiunge i picchi di eccellenza di altri Honor che abbiamo provato (tra cui Honor 70) ma sicuramente non avrete problemi ad arrivare a sera (e anche qualcosina oltre). Forse il SoC (che seppur nuovo sulla carta è di fatto speculare al Dimensity 700, con cui condivide anche il processo produttivo a 7nm) non è efficiente come gli altri, ma il software Honor ci mette una pezza. La ricarica è a 35W: non avendo a disposizione un caricatore con queste specifiche (purtroppo non è presente in confezione) non sappiamo dirvi esattamente i tempi di ricarica. Io ho provato sia con un PD 20W che con un GaN da 65W ma in entrambi i casi caricava a 18W, probabilmente perché lo standard di ricarica è proprietario.

Sulla connettività che dire? È un Honor, e non sconfessa affatto la buona fama del brand. Ricezione impeccabile, buona velocità della rete dati, buona portata del Wi-Fi (in questo caso però non velocissimo), Bluetooth affidabilissimo e NFC perfettamente funzionante. Sicuramente la parte migliore del telefono.

Honor 90 Lite – display

Display, vibrazione, audio e sensori

Se la connettività è sicuramente l’aspetto migliore dello smartphone, non si può dire lo stesso del display. Non è la peggiore unità che possiate trovare in commercio, la definizione è buona ed i colori sono fedeli, tuttavia la scelta di un pannello LCD LTPS a 90 Hz in questa fascia di prezzo, con i difetti che ne conseguono, è poco giustificabile. Personalmente la luminosità non altissima del pannello (non dichiarata, ma siamo probabilmente sotto i 600 nits) mi ha creato più di un problema in queste giornate assolate, anche per via di contrasti poco incisivi. Anche l’utilizzo della fotocamera in ambienti esterni crea qualche grattacapo visto che non si riesce a vedere bene se messa a fuoco ed esposizione sono a posto. La vibrazione è da dispositivo di fascia medio-bassa, anche se per fortuna non ha quella fastidiosa coda tipica dei motorini super economici. Pur non aspettandomi un feedback aptico alla iPhone o alla Pixel, avrei preferito un motorino un più raffinato, soprattutto in digitazione. L’audio dello speaker è mono, non particolarmente potente e abbastanza sbilanciato verso gli alti, mentre in chiamata la capsula è molto buona così come il microfono, che permette ai nostri interlocutori di sentirci molto bene. Assente il jack audio. Tra i sensori segnalo la mancanza del giroscopio ed anche del blaster ad infrarossi. Il fingerprint (laterale) è veloce e preciso quanto basta. Il sensore di prossimità è virtuale: qualcuno potrebbe spaventarsi, ma non ho avuto problemi. Presente anche un blaster IR (o almeno così sembra), che però onestamente non sono riuscito a far funzionare con app di terze parti.

Software e Performance

Il software di Honor, arrivato alla sua settima incarnazione (Magic OS 7.1) è qui basato su Android 13 con patch aggiornate a maggio. Non cambia praticamente nulla dalle precedenti versioni, dando quindi una soluzione di continuità. Se da una parte vorrei vedere un piccolo restyling, dall’altra apprezzo sempre la UI di Honor, semplice, coerente e con buone performance sia in termini di fluidità che di autonomia. Non mancano i temi e buone possibilità di personalizzazione. Honor non rinuncia, anche su questa fascia, ad introdurre ad esempio la “clonazione” del sistema per avere due ambienti separati. Le performance sono generalmente buone, non ci sono lag evidenti e l’uso anche intenso non è fastidioso. Non è un fulmine e forse i 90 Hz del display non sempre si notano nelle animazioni, ma nel quotidiano regge e non ha rallentamenti. Il SoC, come anticipato, è un MTK Dimensity 6020, il gemello del vecchio Dimensity 700, praticamente antagonista dello Snapdragon 695. Difficile valutare la gestione delle temperature, visto che l’ho usato tantissimo in esterna in pieno sole, ma in generale mi è parso tiepido solo con uso intenso. La gestione energetica, forse, è invece da rivedere.

Honor 90 lite – fotocamere

Foto e Video

Honor 90 Lite, a differenza di alcuni concorrenti (vero Realme?) non rinuncia ad una cam ultrawide, per cui abbiamo una main camera da 100 MP (già vista su X8A), una UW da (soli) 5 MP e una evitabilissima macro da 2 MP. La frontale è da 16 MP. I sensori non sono dichiarati, per cui non sappiamo fornirvi dettagli in merito.

Come sono le foto? Niente di particolare. La main arriva alla sufficienza in pieno giorno, anche se si nota una certa carenza di dettaglio per sopperire ad un rumore altrimenti presente anche con la luce del sole. Di sera fatica un po’, impastando le immagini ed appiattendo i colori, mentre la modalità notte è praticamente impercettibile, non riuscendo a recuperare sufficienti dettagli, spesso addirittura restituendo un’immagine inutilizzabile. La cam comunque non è il core di questo dispositivo e chi pensa di acquistarlo sicuramente ne è consapevole. La ultrawide da 5 MP non raggiunge la sufficienza nemmeno in pieno giorno, forse a causa della risoluzione bassa è usabile (al limite) solo nelle ore più luminose della giornata. C’è lato software qualche soluzione carina (come il doppio video), ma purtroppo l’hardware fatica a stargli dietro. Un’altra cosa che mi ha davvero lasciato perplesso è l’assenza dell’HDR automatico, HDR che addirittura non è nemmeno attivabile velocemente tramite un toggle ma richiede l’attivazione di una modalità apposita. Molto scomodo, speriamo che Honor intervenga con un aggiornamento. I video sono privi di qualsiasi forma di stabilizzazione (anche software) e si possono girare massimo a 1080p 30fps, un limite che accomuna anche i dispositivi dotati di Snapdragon 695. La fotocamera anteriore è ai limiti della sufficienza e va bene per selfie diurni senza pretese.

Galleria fotografica

Prezzo e conclusioni

Honor 90 lite – front

Honor 90 Lite costa 299,90 euro sul sito ufficiale, in bundle (a scelta dell’utente) con la Honor Band 7 o con gli auricolari Honor Earbuds X5. Con il codice sconto AHFANS10P è possibile portarselo a casa a 269,91 euro, sempre con bundle incluso. Sinceramente avrei preferito un prezzo di listino più aggressivo piuttosto che dei “regali” (che regali di fatto non sono), perché questo è uno smartphone che forse sarebbe dovuto uscire più vicino ai 200 euro per essere appetibile, vista la concorrenza agguerrita (anche in casa Honor, con l’ottimo Magic 5 Lite).

 

 

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