Mobvoi, azienda ormai famosa per i suoi TicWatch, porta sul mercato il suo smart speaker basato su Google Assistant, TicHome è una versione rivista e corretta del concetto di Google Home, varrà la pena spendere 30€ in più rispetto al Google Home Mini “originale”? Scopriamolo insieme.
Confezione di vendita
La confezione di vendita è essenziale, troveremo infatti il TicHome Mini, un cavetto USB/Micro USB, per poter alimentare e ricaricare il dispositivo, ed il manuale d’uso rapido. Una confezione abbastanza scarsa ma che non deve spaventare, non serve infatti nient’altro per il corretto funzionamento di TicHome Mini.
Costruzione e design
TicHome si presenta come un alternativa al Google Home Mini e ne ricalca il design di base, ci troviamo di fronte ad uno speaker tondo con design che definirei come un “ciottolino” di pietra.
Il dispositivo ha un diametro di 110 mm e misura 43 mm in altezza, il peso è di 276 grammi, forse non troppo leggero, ed è costruito interamente in plastica rigida, un aspetto questo che non deve spaventare. La costruzione plastica è “obbligata” dal fatto che TicHome Mini è un dispositivo portatile e certificato IP67, quindi potrete usarlo anche a bordo piscina o sotto la doccia senza la preoccupazione di vederlo morire per via dei liquidi.
La parte superiore ospita tutti i tasti che servono, troviamo infatti i tasti volume, il tasto per silenziare il microfono dello speaker(che fa anche da pulsante di accensione e spegnimento), molto comodi i tasti che ho trovato decisamente più intuitivi di quelli di Google Home Mini che sono a sfioramento e nascosti alla vista. Il pulsante in alto è chiamato “azione” e permette di far partire Assistente Google, oltre che entrare in modalità accoppiamento per il Bluetooth, infine i 4 led al centro della parte frontale sono gli stessi visti su Google Home Mini.
La parte inferiore, come quella di Google Home Mini, è gommata per evitare che TicHome scivoli su superfici lisce, come ad esempio un tavolino di vetro. Sul frame laterale è presente la porta Micro Usb per la ricarica/alimentazione del dispositivo, purtroppo niente Type-C ( come sul dispositivo di Google). Il frame laterale è bello spesso, questo per via della batteria da 2600 mAh presente all’interno di TicHome, ed è proprio la batteria che fa la differenza rispetto ad altri “assistenti” da casa.
Ultimo, ma non ultimo, TicHome è dotato di uno splendido laccettino in pelle molto utile per portarsi in giro lo speaker.
Funzionalità
TicHome non è altro che un Google Home portatile, si basa infatti proprio su Assistente Google. Non stupisce quindi sapere che l’installazione sia fatta tramite l’app Home di Google, scaricabile gratuitamente dal PlayStore. A differenza di tanti altri speaker smart con funzioni proprietarie, TicHome funziona esattamente allo stesso modo di Google Home, una volta settato vi basterà dire “Hey Google” per godere appieno di tutte le sue funzionalità.
Non starò qui a dilungarmi troppo sulla parte Smart di TicHome, le funzioni sono quasi le stesse dell’assistente Google presente su tutti i nostri smartphone Android, dicendo ad esempio “Hey Google, metti una sveglia per le 6:30 di domani” lo speaker imposterà una sveglia così come farebbe il telefono.
La differenza maggiore, e che lo rende molto più utile di Google Home, di TicHome risiede nella sua batteria interna. Google Home è limitato dal suo essere un semplice assistente, spostarlo da una stanza all’altra è difficoltoso, oltre che a mio avviso inutile, e Google ha ovviato a questo fatto rendendo compatibile il suo speaker con altri speaker bluetooth di terze parti, in modo da poter far partire la riproduzione audio su altri dispositivi per casa.
TicHome non ne ha bisogno, perché essendo portatile semplicemente basta mettere un ditino nel suo laccetto per portarselo in giro per casa, e continuare ad utilizzare le funzionalità smart di cui è dotato senza interruzioni. Magari sono usi “estremi” ma se durante la doccia vi venisse in mente che avete appuntamento dal dentista domani, dicendo “Hey Google metti un promemoria per il dentista domani alle 16” TicHome registrerà il comando, questa cosa non è possibile con Google Home( anche se il dispositivo Google ha dei microfoni assurdi).
Oltre che uno speaker smart, TicHome è anche un normalissimo speaker bluetooth e NFC, ed è questa un altra grossa differenza, se con Google Home Mini si è costretti ad avere ANCHE un altro speaker da portarsi in giro, con TicHome basta lui.
Portato fuori di casa TicHome diventa un semplice speaker portatile, le funzionalità smart infatti vengono meno senza un connessione internet, ed utilizzare lo smartphone da hotspot non ha il minimo senso visto che Assistente Google è presenta nativamente su tutti i telefoni ormai.
Qualità audio
TicHome Mini è uno speaker da 3W, le casse sono poste nella parte posteriore del dispositivo col suono che esce “dal basso”. L’esperienza audio complessiva mi sembra migliore che sul Google Home Mini, sopratutto sui bassi che, uscendo dal basso, sono molto più amplificati rispetto al Google Home Mini. Il volume massimo è leggermente più basso di quello di Google, ma la qualità complessiva è migliore con Home Mini che tende a “gracchiare” troppo a volumi molto spinti.
Molto buoni i microfoni, ci sentono anche da una stanza all’altra senza dover urlare troppo.
Autonomia
TicHome dichiara 6 ore di utilizzo complessivo, secondo me siamo leggermente sotto ma non di troppo. Per vedere la carica residua della batteria abbiamo a disposizione i 4 led nella parte superiore del dispositivo, se illuminati tutti e 4 TicHome è pienamente carico. La batteria si può caricare con la porta Micro Usb anche con un powerbank, peccato davvero l’assenza della Type-C che ci costringe, nel 2018, a portarci dietro un ulteriore cavetto in caso di viaggio.
Perché acquistarlo e conclusioni
Penso che TicHome sia un giocattolino davvero interessante, Google Home Mini può cambiare la vita di tutti i giorni grazie all’assistente integrato ma è molto limitato dal suo essere “mono stanza” e, sopratutto, è relegato ad un utilizzo casalingo al 100%.
TicHome dal canto suo, e grazie alla sua batteria, è molto più versatile, può essere anche usato sotto la doccia oltre che in cucina e con le mani sporche e questo è un plus esagerato. TicHome costa 89€, ben 30€ in più rispetto a Google Home mini, ma racchiude 2 prodotti in uno, può infatti essere sia uno speaker intelligente che un normalissimo speaker bluetooth come ce ne sono tantissimi nel mondo.
Sono convinto che per 89€ ad oggi sia il migliore acquisto possibile se volete provare l’esperienza dell’assistente Google nelle vostre case, ma non volete nemmeno rinunciare alla portabilità che ci offre un mondo senza fili nell’anno 2018.
TicHome può essere acquistato sul sito ufficiale di TicWatch ad un prezzo di 89€, utilizzando il codice sconto GUERZ86 avrete diritto ad uno sconto del 5%( utilizzabile anche su tutto il resto del catalogo TicWatch).