Poco X5 Pro 5G
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Recensione Poco X5 Pro: Sostanza figlia del suo tempo

Un altro medio gamma. Un altro dispositivo con lo Snapdragon 778G. Un’altra (apparente?) involuzione rispetto alle generazioni precedenti. Un’involuzione che ha afflitto tutti, da Poco ad Oppo passando per Realme. Potrebbe finire quasi così la recensione, ma sarebbe corretto? Analizziamo meglio il nuovissimo Poco X5 Pro, per poi trarre delle conclusioni (attenzione al pippone finale, ma è doveroso).

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 778G
  • RAM:  6/8 GB LPDDR4X
  • Storage: 128/256 GB UFS 2.2 (non espandibili)
  • Display: 6.67″ OLED 120 Hz FHD+, 10 bit, 900 nits

Fotocamere:

  • Main 108 MP f/1.89 (Samsung S5KHM2) senza OIS
  • Ultrawide 8 MP f/2.2 (Samsung S5K4H7)
  • Macro 2 MP f/2.4 (Omnivision OV02B10)
  • Anteriore 16 MP f/2.45 (Omnivision OV16A1Q)

Video 

    • 4k 30fps (main), 1080p 60fps (ultrawide), 1080p 30fps (frontale)
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac/ax, hotspot, Bluetooth 5.2, NFC, Dual SIM
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (laterale), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità, USB 2.0, speaker stereo, jack audio, IR blaster
  • OS: MIUI 14 basata su Android 12 con patch di novembre 2022
  • Batteria: 5000 mAh con ricarica a 67W (no wireless)
  • Dimensioni: 162.91mm x 76.03mm x 7.9mm
  • Peso: 181g

Unboxing 

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Cavo type C
  • Estrattore SIM
  • Alimentatore 66W
  • Cover
  • Pellicola preapplicata sullo schermo

Estetica e materiali

Poco X5 Pro ha un design abbastanza riconoscibile, con la classica “fasciona” con cui l’azienda avvolge il bump delle fotocamere e il logo in bella vista. La disposizione delle fotocamere sembra ispirarsi anche a qualche smartphone di Oppo. La finitura posteriore ruvida ha il pregio di non trattenere le impronte, ma sebbene sia un prodotto con una costruzione più che adeguata la sensazione al tatto è quella di un dispositivo plasticoso e fin troppo leggero. I 181 grammi però per qualcuno rappresenteranno sicuramente un pregio.

Batteria e connettività

5000 mAh, ricarica a 67W ed un SoC (il 778G) tutt’altro che esoso di risorse rappresentano un bel trittico. C’è un altro aspetto di cui tenere conto (ma ne parleremo dopo) che probabilmente influisce sull’autonomia ed è la nuovissima MIUI 14. Su X5 Pro sono state rimosse le statistiche del tempo di accensione dello schermo, per cui non vi darò numeri, ma vi basti pensare che nella giornata più intensa X5 Pro mi ha portato a sera con ancora il 35% residuo, usando tantissimo Google Maps, facendo foto e video, con pochissimo uso sotto rete Wi-Fi. Davvero un gran bel risultato. Inoltre grazie ai 67W basterà pochissimo tempo per avere sufficiente energia per chiudere la giornata nel caso vi dimentichiate di ricaricarlo.

Copertura e prestazioni sono decisamente eccezionali, indistinguibili da dispositivi di fascia superiore, anche grazie al supporto del Wi-Fi 6. Non da meno anche la rete dati, estremamente affidabile e stabile. Idem la ricezione, con copertura costante e cambi cella veloci. Una gioia da utilizzare anche in mobilità. Perfetto anche il chip NFC, sia per i pagamenti contactless che -ad esempio- utilizzandolo con la CIE.

Poco X5 Pro 5G
Poco X5 Pro 5G

Display, vibrazione, audio e sensori

Poco è andata sul sicuro parlando di display. Non un’unità dalle specifiche mirabolanti (vedi la luminosità di picco di 900 nits, 500 nits invece in uso “normale”, dettaglio su cui altri sorvolano ma che riguarda tutti gli OLED, i cui valori di luminosità sono spesso gonfiati) ma piacevolissima. Colori ben settabili, ottimo dettaglio, touch preciso, tutti aspetti che sicuramente rendono l’esperienza d’uso godibile. I 120 Hz (adattivi o fissi, è possibile scegliere) sono ormai lo standard in questa fascia di prezzo e forse non stupiscono più, ma fa sempre piacere. Molto bene anche l’audio, che pur non offrendo una qualità sonora paragonabile gli Xiaomi di fascia alta o ad altri dispositivi di fascia più alta si difende bene e garantisce una pressione audio di tutto rispetto. Abbiamo anche il jack audio, non così scontato. Vibrazione precisa e netta. Il feed più metallico di XIaomi 12 (che a me piace moltissimo) non c’è e sicuramente il motorino di vibrazione (lineare) non è paragonabile ai mostri sacri, ma non delude. La sensoristica è completa, il lettore di impronta laterale è veloce e preciso e come da tradizione abbiamo il blaster ad infrarossi. Il sensore di prossimità? Come gli ultimi Xiaomi provati, è di tipo tradizionale e perfetto nel funzionamento.

Poco X5 Pro 5G
Poco X5 Pro 5G

Software e Performance

La MIUI 14, alla presentazione, prometteva numerose novità sia sotto al cofano che a livello di personalizzazione, sicurezza ed esperienza utente. Attenzione, però, si parlava della MIUI China. L’errore che fanno in molti è quello di dare per scontato che l’azienda stesse promettendo qualcosa anche agli utenti global, senza alcuna base. Quando vi abbiamo mostrato infatti una beta della MIUI cinese abbiamo specificato che probabilmente molte delle innovazioni proposte (purtroppo) difficilmente le avremmo trovate anche nelle varianti destinate al mercato globale. Questa supposizione si è rivelata esatta: triste ma vero, il dinamismo della versione cinese non c’è e ci troviamo davanti ad una versione riveduta e corretta della pur ottima MIUI 13, che aveva cancellato quasi in toto le brutture ed i problemi del passato. Su Poco X5 Pro addirittura abbiamo ancora Android 12 con patch di novembre, una scelta che non ho affatto apprezzato visto che Android 13 è uscito da un bel po’ e Xiaomi lo ha già introdotto su altri dispositivi con ottimi risultato. Ciò che non manca invece la promessa di un sistema alleggerito e meno energivoro. Ricordiamo bene il 778G su altri device dotati di MIUI, sebbene non di casa Oppo. Qua la fluidità è molto migliorata, direi ottima, ed i consumi si sono ridotti anche abilitando l’always on. Ben venga quindi la scelta di concentrarsi su ciò che conta davvero, pur lasciandoci amareggiati per il confronto impietoso (di funzionalità) con la MIUI cinese. Su Poco X5 Pro manca anche -ad esempio- la funzione di riconoscimento del testo in galleria (che invece è presente su altri smartphone aggiornati alla MIUI 14 Global).

Poco X5 Pro 5G
Poco X5 Pro 5G

Foto e Video

Xiaomi, Redmi e Poco hanno fatto largo uso dei sensori da 108 MP. Poco X5 Pro monta un Samsung S5KHM2, largamente utilizzato dall’azienda su tanti altri dispositivi più o meno costosi, pertanto collaudato anche negli algoritmi. Per quanto non ami particolarmente i sensori da 108 MP, che ho ritenuto sempre frutto del marketing dei numeri, e sebbene manchi la stabilizzazione ottica, i risultati sono buoni. Un aspetto che in passato rappresentava il tallone di Achille di Xiaomi e relativi brand, ossia la velocità di scatto, è ormai stato risolto per cui sarà più difficile avere (in passato succedeva anche con buona luce) immagini micromosse. Anche in ambienti chiusi dettaglio e colori sono buoni. Con AI attivata i colori tendono ad essere un po’ troppo saturd è evidente la natura social di risultati di questo genere, ma le foto sono gradevoli. Quando cala la luce conti einua a difendersi onestamente, pur mostrando un po’ di rumore. Non mi piace invece la modalità ritratto, troppo artificiale, così come c’è da sistemare il dettaglio del volto, dove il denoise sembra particolarmente aggressivo. La ultrawide, anche questa prodotta da Samsung, ha meno dettaglio e soffre ombre e scenari notturni. Inutile la macro, come sempre accade, relegata al ruolo di elemento di design. I video sono migliori di quanto mi aspettassi. La stabilizzazione elettronica è attivabile solo a 1080p 30fps, ma si comporta bene. In 4K 30fps la stabilizzazione è assente e si nota, ma dettaglio e messa a fuoco sono validi. La fotocamera anteriore da 16MP è in linea con la fascia del prodotto e anche con ciò che offre la concorrenza. Una fotocamera che di giorno è usabile senza particolari sforzi e di sera appiattisce ogni dettaglio. Concludendo, il reparto fotografico di questo smartphone non fa gridare al miracolo ma non figura, ad esempio rispetto a dispositivi che vantano un sensore principale superiore e stabilizzazione ottica (come ad esempio Nothing Phone 1).

Galleria fotografica

Poco X5 Pro 5G
Poco X5 Pro 5G

Prezzo e conclusioni

Poco X5 Pro 5G sarà disponibile in due varianti: la variante 6/128GB uscirà a 349 €, in offerta lancio a 299€, mentre con 50 euro in più sarà possibile portarsi a casa la variante 8/256GB, che consigliamo. Come anticipato nel titolo, è un prodotto di sostanza ma è anche figlio del suo tempo. Sarebbe ingiusto continuare imperterriti a citare i vecchi medi gamma di due anni fa che paradossalmente in certi casi offrono ancora specifiche uguali o superiori ad un prezzo (complice la fisiologica svalutazione) inferiore. Non possiamo decontestualizzare il prodotto dal periodo storico che stiamo affrontando, un periodo storico dove i costi per le aziende sono decuplicati e dove ogni singolo, minimo punto della filiera adesso impatta molto di più. E’ un’epoca in cui per una Fiesta ci vogliono oltre 20mila euro, un’epoca in cui il carburante sfiora i 2 euro e lo shortage di molti componenti non è ancora risolto. Contestualizzando quindi Poco X5 Pro a quel che offrono i competitors a parità di prezzo, questo non sfigura ed ha le sue carte da giocare. Avrei preferito una sensazione al tatto più pregiata (anche alla stregua di uno Xiaomi 12 Lite ad esempio), ma è un dispositivo affidabile e bilanciato. Inaccettabile la scelta di farlo uscire con Android 12, una caduta di stile che speriamo venga colmata da un supporto software esteso (che l’azienda non ha dichiarato).

 

 

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