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Recensione Nubia Z60 Ultra: una bomba (se non amate i selfie)

Più o meno un mese e mezzo fa abbiamo provato (e ammirato) Z50s Pro, uno smartphone convincente sotto moltissimi punti di vista ma -ancora una volta- con un software un poco curato. Nubia ci riprova con alcune interessanti novità: innanzitutto My OS 14 basata su Android 14 e una camera under display di “nuova generazione”. Proprio quest’ultimo aspetto è forse il più discusso. Analizziamo quello che di fatto è il primo smartphone global con il nuovissimo Snapdragon 8 Gen. 3

Scheda tecnica
  •  SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 4nm
  • RAM: 8/12/16 GB LPDDR5
  • Storage: 256GB/512GB UFS 4.0 (non espandibili)
  • Display: OLED 6.8″ 120 Hz FHD+  1500 nits di picco
  • Fotocamere:
    • Main 50 MP f/1.59 (Sony IMX800) con OIS (35mm equivalenti)
    • Tele+Ritratto 64 MP f/1.8 (Omnivision OV64B) (80mm equivalenti)
    • UW 50 MP f/2.0 (Omnivision OV50E40) con OIS (18mm equivalenti)
    • Anteriore 12 MP f/2.0 (Omnivision OV12D2Q)
    • Video: 8k 30fps/4k 120fps (main), 4k 60 fps (uw e tele), 1080p 30fps (front)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, Dual SIM
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, speaker stereo
  • OS: My OS basato su Android 14 (patch di dicembre 2023 al momento della recensione)
  • Batteria: 6000 mAh con ricarica a 80W (no wireless)
  • Dimensioni: 163,98×76,35×8,78mm
  • Peso: 246g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Caricatore 80W
  • Cover trasparente rigida

Estetica e Materiali

Nubia Z60 Ultra è senza dubbio riconoscibile: il tasto laterale rosso fuoco zigrinato, lo slider per la modalità street, il design squadrato, il comparto fotografico apparentemente confuso (nello stile) ma “importante”, tutti dettagli che non lasciano inosservati. La costruzione è solidissima e la back cover in vetro conferisce un aspetto premium. Perché l’aggettivo confuso il relazione allo stile del bump fotocamere: perché la fascia più grande integra la main camera, circolare, con un vetrino davvero enorme con a fianco il tele con ottica periscopica (rettangolare) e in alto, fuori dalla fascia centrale, la cam ultrawide. Folle? Sì, ma ci piace!

Batteria e connettività

ETERNO. Potrei concludere qui il capitolo dedicato alla batteria. Avevamo letto molti pareri discordanti sull’efficienza energetica del nuovo Snapdragon Gen. 3 ed ovviamente la nostra non è una sentenza legata a questo SoC quanto piuttosto al solo smartphone. Qualsiasi cosa abbiano fatto in casa Nubia l’hanno fatta bene, perché siamo arrivati, anche nel giorno più stressante, quasi interamente in mobilità sotto rete dati, a sfiorare le 8 ore di schermo acceso. Non ha mai scaldato e non ha dato segni di cedimento nemmeno in gaming. Abbiamo anche eseguito un throttling test, risultato assolutamente nella norma. Certo, la capacità della batteria (6000 mAh) è generosa e sicuramente non ci saremmo aspettati niente di meno che un’ottima autonomia, ma la realtà dei fatti ha superato le nostre aspettative.

Nubia Z60 Ultra prende bene, molto bene, la rete dati funziona come ci si aspetterebbe (anche in 5G la ricezione resta buonissima) e il Wi-Fi 7 (purtroppo, non avendo a disposizione un router Wi-Fi 7, ho dovuto saggiarne le qualità sotto rete Wi-Fi 6E) ha una portata eccellente, mantenendo ottime performance anche allontanandosi dal router. Stona l’assenza della eSIM. Purtroppo in Cina sembra non essere ancora particolarmente apprezzata come tecnologia, ma su un prodotto destinato al mercato globale sarebbe stato giusto implementarla.

Display, vibrazione, audio e sensori

Un bel pannello quello utilizzato da Nubia, ben oltre i numeri reclamizzati. I 1500 nits sembrano, in un’era in cui tutti sparano numeroni, quasi pochi, ma non fatevi ingannare dalle apparenze. Il display è molto luminoso ed è talmente a filo con il vetro frontale che la sensazione di “stampato” è ai massimi livelli. Il refresh rate è ovviamente a 120 Hz. Spicca l’assenza di interruzioni grazie alla cam frontale under display, una manna per chi ama guardare video e giocare senza distrazioni. L’effetto generale dello schermo è ottimo pure per i bordi, risicati e simmetrici. Anche il digitalizzatore è ottimo, si scrive bene e velocemente con la tastiera. Da amante del feed della vibrazione sulla tastiera non posso che apprezzare un motorino come quello usato da Nubia. Una delle migliori vibrazioni che possiate trovare. L’audio è stereo, molto potente ed abbastanza bilanciato, ma non si avvicina a quello di iPhone 15 Pro Max che a mio avviso ha l’audio più corposo tra gli smartphone. Il fingerprint funziona bene, niente di particolare da segnalare.

Software e Performance

Rispetto a Z50S Pro qui è presente My OS 14 che porta con sé anche la nuova versione di Android. Abbiamo anche avuto informazioni dall’azienda sulle politiche di aggiornamento, sebbene non chiarissime (per usare un eufemismo): si parla di 3 anni di aggiornamento, senza distinzione tra patch di sicurezza e major. In queste due settimane di test abbiamo comunque ricevuto due aggiornamenti correttivi. Speriamo che almeno, nei tre anni promessi, escano aggiornamenti quantomeno bimestrali. Rispetto alla precedente release di My OS cambia poco (vi consigliamo di rileggere la recensione di Z50S Pro) e le traduzioni non sembrano aver subito miglioramenti evidenti. Avevamo fatto l’esempio dell’always on, diventato “visualizza sempre” che su Z60 Ultra diventa “sempre visualizzato”. Al di là delle traduzioni comunque in tutta onestà bisogna dire che il sistema gira fluido e non ci sono bug degni di nota, rallentamenti, drain o crash delle applicazioni. La UI di Nubia è anche molto leggera e con una discreta dose di personalizzazione. Mancano però alcune chicche e funzionalità che magari si possono trovare su interfacce più complete. Si ha sempre la sensazione di un software che meriterebbe maggiore cura dei particolari. Hanno però risolto l’eterno problema della dettatura vocale di Google che non funzionava bene: incrociando le dita sembra tutto risolto!

Snapdragon 8 Gen 3: se già il Gen 2 era un portento, qua siamo ancora ad un livello superiore. Sia ben chiaro: nell’uso di tutti i giorni non vi accorgerete mai di questa riserva di potenza, probabilmente nemmeno messo a confronto con un 8+ Gen 1 (di due generazioni fa quindi), ma oggettivamente questo smartphone è un fulmine. Come accennato nel capitolo dedicato alla batteria, avendo letto tante informazioni sul Gen 3 avevamo il dubbio che potesse esserci effettivamente qualche problema di gestione energetica, ma almeno nel caso di Z60 Ultra questi problemi non sussistono. Occorre anche aggiungere che molte volte grafici, numeri e termometri non corrispondono ad un reale problema nell’utilizzo e sono spesso pretesti per fare del sensazionalismo. Questo smartphone non scalda, non consuma, va sempre velocissimo. Il resto è noia.

Foto e Video

Alcune peculiarità del comparto fotografico, sia hardware che software, sono strettamente mutuate da Z50S Pro. In particolar modo viene ripresa l’ottica principale da 35mm che di fatto offre un’inquadratura più stretta e la modalità street photography (con uno slider dedicato comunque personalizzabile), che consente di scattare più velocemente impostando una distanza fissa (impostata dall’utente, con l’ausilio del focus peaking. Il sensore principale è il Sony IMX800 già visto sul predecessore, un buonissimo sensore di fascia medio-alta che offre risultati buoni in ogni condizione di luce. Ho apprezzato la buona resa cromatica ed il dettaglio. A differenza di Z50s Pro sono stati risolti alcuni piccoli problemi di messa a fuoco in ambienti interni. Il comparto fotografico offre davvero tante opzioni: in primis degli step intermedi per le focali equivalenti (diciamocelo, ispirate da Apple). Ai 18mm della UW (rispetto ai 13 di Z50s Pro) si affiancano i 24mm (croppando la UW da ben 50 MP con un’ottima luminosità della lente f/2.0), la main prevede due step di 35 e 50mm (perfetti per la street photography) e la tele da 64MP f/3.3 è settabile a 85 o 170mm equivalenti. Il fattore di zoom quindi è un 2.4x, ma bisogna considerare che partiamo da una focale equivalente più lunga della media, per cui siamo più o meno ad un 3x confrontato con gli altri smartphone). Lo zoom (ibrido) arriva a 30x. Interessante notare come tutti e tre gli obiettivi siano stabilizzati: su main e tele è il minimo sindacale, sulla UW la scelta deriva dalla doppia anima di questa lente, comodissima anche per le macro. La tele invece viene usata dal Nubia anche per i ritratti. Le funzionalità software sono altrettanto numerose, ma non particolarmente spiegate, sebbene sia presente un toolbox che dà qualche indicazione su come sfruttarle. Alcune sono sicuramente utili (la realizzazione della foto per i documenti, ad esempio, come i time lapse e le panoramiche), altre più creative (un preset per le stelle ed il chiaro di luna, la multiesposizione ed alcuni filtri artistici), mentre non avevo ben compreso la modalità chiamata “Full Size”, che serve nientemeno a sfruttare tutti i megapixel dei tre sensori. I video arrivano fino a 8K 30fps, mentre in 4K abbiamo addirittura (come nel predecessore) i 120fps. La miglior qualità (anche come stabilizzazione) si ha in 4K 30fps. I video sono buoni, in linea con la fascia medio alta, anche di sera. Quello che emerge dal comparto foto di questo smartphone è la volontà di regalare un’esperienza d’uso molto completa, con sensori di buona qualità (contestualizzati al loro utilizzo, come l’Omnivision OV64B che sulle main camera non è sempre convincente mentre su una tele è interessante) e degli algoritmi validi. I file RAW sono piuttosto “standard”, non elaborati in alcun modo dal software (qui i puristi staranno già impazzendo, ma mi riferisco ad esempio ai RAW di Apple oppure anche da Xiaomi su 13 Ultra). La modalità Pro è ad ogni modo piena di opzioni e non vi deluderà.

Ho lasciato per ultima la fotocamera anteriore. Questa soluzione di nuova generazione (la quinta, a detta di Nubia), doveva in teoria andare a risolvere i numerosi problemi di questa tecnologia sia nella gestione del dettaglio che delle luci. Purtroppo la qualità della fotocamera anteriore non è delle migliori e sicuramente non si tratta di uno smartphone destinato a chi fa del selfie la propria ragione di vita.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

Nubia Z60 Ultra parte da 679 € sul sito ufficiale nel taglio 8/256, fino agli 899 € della variante 16/512, a cui togliere 30 € di coupon Z60ITALY30 su tutti i tagli di memoria. Un prezzo corretto, sufficientemente più basso rispetto alla concorrenza tenendo conto dei compromessi sia sul supporto che su alcune scelte progettuali (come l’assenza di eSIM e ricarica wireless). Per il resto è uno smartphone che dà soddisfazioni e che mi sta facendo venire assolutamente voglia di continuare ad utilizzarlo.

 

Questo è un contenuto sponsorizzato da Nubia. Informiamo comunque i nostri lettori che le opinioni espresse sono frutto dei nostri test e del nostro gradimento. Il giudizio finale non è stato né manipolato né influenzato dall’azienda, così come i contenuti, interamente realizzati da Evosmart.

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