TSMC annuncia di aver iniziato la produzione di massa di chip a 7 nanometri
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TSMC avvia la produzione di massa dei chip a 7 nm

La scorsa settimana TSMC ha annunciato di aver avviato la produzione di massa dei chipset con processo produttivo a 7 nanometri FinFET. Quindi TSMC è in anticipo rispetto al suo principale concorrente Samsung, che ha dichiarato di essere in grado di iniziare la produzione di chipset con processo produttivo a 7 nm [ot-link url=”http://www.evosmart.it/news-novita/samsung-anticipa-di-sei-mesi-il-nuovo-processo-produttivo-a-7nm/844/”]verso la fine dell’anno[/ot-link].

A differenza del processo produttivo di Samsung, che userà da subito la tecnologia di litografia EUV (extreme ultraviolet), TSMC impiega per il processo produttivo a 7 nm la litografia deep ultraviolet (DUV). In questo modo TSMC ha potuto sfruttare gli impianti di produzione già esistenti. Ma per l’anno prossimo l’azienda taiwanese ha intenzione di introdurre un processo produttivo che impiegherà proprio la litografia EUV. L’introduzione di questa tecnologia nel processo a 7 nanometri permetterà di ottenere una densità dei transistor maggiore del 20% e una riduzione dei consumi del 10% a pari frequenza e complessità di calcolo.

Leggi anche: [ot-link url=”http://www.evosmart.it/news-novita/samsung-anticipa-di-sei-mesi-il-nuovo-processo-produttivo-a-7nm/844/”]Samsung anticipa di sei mesi il nuovo processo produttivo a 7nm[/ot-link]

[blockquote style=”1″]TSMC AVVIA LA PRODUZIONE DI CHIP A 7 NANOMETRI, MOLTO PROBABILMENTE TALE PROCESSO PRODUTTIVO VERRÀ SFRUTTATO PER IL PROSSIMO CHIPSET A12 DI APPLE[/blockquote]

TSMC annuncia di aver iniziato la produzione di massa di chip a 7 nanometri
TSMC ha annunciato di aver iniziato la produzione di massa dei chip a 7 nanometri | Evosmart.it

Tornando all’attuale processo produttivo a 7 nanometri, (che molto probabilmente verrà sfruttato per la produzione del chipset Apple A12) esso consente già un notevole balzo in avanti rispetto al precedente processo a proddutivo a 16 nanometri FinFET, il quale rappresenta il più diffuso processo produttivo di questo tipo. Questi benefici sono quantificabili con una riduzione del die pari al 70% a pari numero di transistor e un calo dei consumi del 60% rispetto ai precedenti chip fabbricati col processo a 16 nanometri.

Inoltre questo processo produttivo, a differenza delle architetture a 10 nanomentri sfruttata soprattutto da Apple per il chipset A11 Bionic, potrà trovare un impiego molto più vasto nel mondo dell’elettronica di consumo non più limitandosi al solo impiego dei SoC per i dispositivi mobile. Quindi molto presto potremo godere dei benefici di questa nuova tecnologia anche sui personal computer? Probabilmente sì.

Via: [ot-link url=”https://www.tomshw.it/tsmc-avvia-produzione-volumi-chip-7-nanometri-93502″]tomshw.it[/ot-link]

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