Xiaomi Watch 2 Pro LTE
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Recensione Xiaomi Watch 2 Pro LTE: Wear OS ha fatto il miracolo

Xiaomi non ha bisogno di presentazioni: attiva ormai da anni sul nostro mercato, si è fatta apprezzare praticamente da subito (forte della popolarità già acquisita) per un catalogo (almeno in patria) davvero sterminato, grazie anche alle numerose aziende controllate. Tra i wearable ovviamente impossibile non citare la Mi Band, fortunata famiglia di prodotti, forse la smartband più venduta al mondo. Se si alza l’asticella e si parla di smartwatch veri e propri, soprattutto nella fascia alta, abbiamo spesso avuto a che fare con dispositivi ben progettati dal punto di vista hardware limitati da un software un po’ troppo dozzinale. Il primo smartwatch Xiaomi dotato di Wear OS, pertanto, ci ha letteralmente fatti saltare dalla sedia, e a distanza di oltre una settimana di utilizzo ve lo raccontiamo.

Scheda tecnica
  • Display: AMOLED 1.43″, 466x466px, 326ppi, 600 nits
  • Materiali: acciaio e vetro
  • Dimensioni: 47.6×45.9×11.8mm
  • Peso: 54.5g (cinturino escluso)
  • Cinturino: pelle o gomma, da 135 a 205mm
  • Cassa: 46mm
  • Batteria: 495 mAh (ricarica in 45 minuti), autonomia 55 h dichiarate
  • SoC: Qualcomm W5+ Gen 1 4nm
  • RAM e storage: 2 GB + 32 GB
  • Connettività: 3G/4G (con e-SIM), Bluetooth 5.2, Wi-Fi Dual Band
  • Impermeabilità: 5 ATM
  • Sensori:
    • Sensore ottico battito cardiaco
    • Accelerometro
    • Giroscopio
    • Luminosità ambientale
    • Bussola
    • Barometro
    • Sensore impedenza bioelettrica
  • Localizzazione: GPS dual band (GPS, Galileo, Glonass, Beidou, QZSS)
  • Contenuto della confezione:
    • Orologio
    • Cinturino
    • Caricatore

Estetica, Materiali e Display

Xiaomi Watch 2 Pro LTE
Xiaomi Watch 2 Pro LTE

Xiaomi Watch 2 Pro è davvero bello e ben costruito. La cassa (da 46mm) è in acciaio e il cinturino -dipendentemente dalla colorazione scelta- può essere in gomma (per la colorazione nera) o ecopelle (per la colorazione argento). La colorazione nera è sicuramente più sobria ed elegante, al netto del cinturino (che comunque, avendo un normale attacco da 22mm, può essere sostituito senza impazzire), quella argento (in nostro possesso) è un po’ più spinta a livello di design, ma mi è piaciuta. Frontalmente è presente una ghiera (zigrinata ai lati) che dà l’idea di essere una girevole, ma non lo è. In generale si presenta bene e forse l’unico piccolo difetto sono le dimensioni, oggettivamente è un po’ grande e abbastanza spesso (ma leggero e con una buona ergonomia). Naturalmente, dipende tutto dal polso. I tasti fisici sono tre, quello centrale è anche una pratica ghiera per muoversi nel menu. I tasti sono programmabili. Cosa interessante, i due pulsanti inferiore e superiore sono dotati anche di un sensore per misurare l’impedenza del corpo.

Xiaomi Watch 2 Pro LTE
Xiaomi Watch 2 Pro LTE

Molto bello il display AMOLED da 1.43″, con una definizione dei 326ppi e una buona luminosità, regolabile automaticamente ma forse un po’ conservativa. L’always on è ovviamente presente ed è programmabile o automatico, così da non impattare eccessivamente sulla batteria.

Connettività e autonomia

Xiaomi Watch 2 Pro LTE
Xiaomi Watch 2 Pro LTE

La nostra versione è quella dotata anche di connettività LTE. In alternativa, è presente una più economica versione bluetooth. Abbiamo praticamente tutto ciò che serve: un Wi-Fi stabile, un Bluetooth 5.2 affidabile e il chip NFC per i pagamenti, che funzionano alla perfezione. Xiaomi ha fatto un ottimo lavoro, infatti non mi è mai capitato in questi giorni di assistere a disconnessioni o incertezze. In chiamata si comporta abbastanza bene, non aspettatevi un vivavoce spaccatimpani, ma se l’ambiente non è eccessivamente rumoroso non avrete grossi problemi. Anche il microfono ha una buona sensibilità.

L’autonomia, vero tallone d’Achille degli indossabili dotati di sistema operativo Wear OS, non è miracolosa, ma ho sempre superato la giornata con always on attivo. Siamo -più o meno- nell’ordine del giorno e mezzo di autonomia, a mio avviso un risultato più che buono per la categoria, che possono diventare due disabilitando always on e abilitando il risparmio energetico quando si è vicini all’esaurimento della batteria. La ricarica avviene in 45 minuti.

Software e Sensori

Xiaomi Watch 2 Pro LTE
Xiaomi Watch 2 Pro LTE

Nella prefazione abbiamo citato il software come lato negativo degli smartwatch di casa Xiaomi, un software un po’ immaturo, senza funzionalità avanzate e poco studiato, che cozzava più del dovuto con orologi dal comparto hardware di tutto rispetto. La scelta di adottare Wear OS non è una resa da parte di Xiaomi, quanto piuttosto la consapevolezza che c’era bisogno di una svolta, e non possiamo che apprezzare la decisione dell’azienda. Abbiamo tutti i vantaggi del sistema operativo di Google, in primis la possibilità di rispondere alle notifiche ma anche la disponibilità del play store e -di conseguenza- di un numero di applicazioni pressoché sterminato per espandere le funzionalità del dispositivo. I quadranti non sono moltissimi, ma proprio in virtù della scelta di Wear OS si possono utilizzare tante applicazioni terze per sopperire a questo limite, a pagamento e non.

Xiaomi Watch 2 Pro LTE
Xiaomi Watch 2 Pro LTE

Wear OS è in versione 3.5, non “puro” ma coperto dalla skin di Xiaomi, chiamata (senza troppa fantasia) MIUI for Watch, che riprende in modo omogeneo il design della MIUI. Il software è molto veloce ed anche molto affidabile: la piattaforma scelta è l’uiltima di Qualcomm, la W5+ Gen 1, la più potente per wearable. Veloce sì, ma non esente da piccole sbavature. In particolar modo, ho trovato qualche traduzione mancante, come la gestione della cam dello smartphone (che però sembra funzionare solo con smartphone Xiaomi). La dotazione di app incluse è completa, si tratta delle solite applicazioni di cui sono dotati tutti gli smartwatch Wear OS, con il plus -ovviamente- di poter installare anche altre applicazioni.

La gestione della musica può avvenire dallo smartphone o, in alternativa, direttamente dallo smartwatch usando la memoria integrata (32 GB totali, sistema incluso, con 2 GB di RAM).

La dotazione di sensori è completissima ed è gestibile tutto dallo smartwatch, con la collaborazione di Mi Fitness, app che con il tempo sta migliorando vertiginosamente ma che personalmente ritengo ancora un po’ acerba. La strada, però, è quella giusta. Acerba perché la parte di analisi e reportistica delle informazioni è un po’ troppo scarna. Per darvi un termine di paragone, siamo abbastanza lontani da quanto è in grado di offrire Fitbit, ma con un po’ di impegno nello sviluppo sicuramente Xiaomi potrà raggiungere ottimi risultati: le potenzialità non mancano. Oltre al normale monitoraggio del sonno, del battito cardiaco e della saturazione di ossigeno nel sangue Xiaomi ha posizionato un sensore per l’impedenza bioelettrica, in grado di calcolare a grandi linee la composizione corporea. Ad esempio, questi valori non si sincronizzano con Mi Fitness e non c’è quindi la possibilità di avere delle statistiche per valutare eventuali progressi. Mi riferisco ad aspetti del genere per spiegare come mai -a mio avviso- Mi Fitness non sia ancora ai livelli dei competitors. Interessante anche il termometro integrato, che incrocia i dati del sensore con quelli del sonno per rilevare anche la variazione di temperatura corporea durante la notte. Notte che viene monitorata in modo piuttosto fedele, con la possibilità di attivare (in beta) un monitoraggio ancora più avanzato che include la respirazione. Respirazione che viene analizzata molto bene durante l’attività sportiva. Sono davvero tante le attività sportive che l’orologio è in grado gestire, incrociando i dati dei sensori presenti per restituire sia il volume di assorbimento dell’ossigeno sia l’energia, monitorando la variabilità della frequenza cardiaca per suggerire pause e intensità dell’allenamento. Manca, purtroppo, l’ECG, ma al prezzo a cui viene proposto Xiaomi Watch 2 Pro è perdonabile e nulla esclude che in futuro possa essere implementata. Il conteggio dei passi è abbastanza preciso ed i valori che ho ottenuto erano più o meno in linea con quelli di Apple Watch Ultra (con una leggera sovrastima).

Il GPS integrato (dual band) è velocissimo ed estremamente preciso, uno dei migliori mai provati. Completa l’ottima dotazione di sensori il barometro, anch’esso preciso e attendibile.

Manca l’integrazione con Google Fit, mentre è presente quella con Strava. Naturalmente è presente l’assistente Google.

Prezzo e conclusioni

Xiaomi Watch 2 Pro costa 269,99 € nella variante bluetooth, che diventano 329,99 per la versione LTE. Un prezzo assolutamente a fuoco per quello che lo smartwatch offre, completo, veloce ed adatto per un’ampia varietà di utenti (compatibilmente con preferenze e… polsi). A questo prezzo difficile trovargli dei competitors diretti o dei difetti. Se Mi Fitness maturerà, la concorrenza dovrà preoccuparsi.

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