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Recensione Oppo Reno 10: Questione di equilibrio

Abbiamo recensito Oppo Reno 10 Pro poche settimane fa: un dispositivo dal bel design, un comparto fotografico convincente ma, purtroppo, anche con alcune soluzioni che ci avevano destato perplessità. In questo articolo andiamo invece a scoprire il fratello minore, che sulla carta differisce principalmente nel SoC, nella fotocamera anteriore e nella main camera posteriore (caratteristiche che lo avvicinano al Realme 11 Pro), il tutto a circa 150 euro in meno di listino. Ne varrà la pena?

Scheda tecnica
  • SoC: MTK Dimensity 7050 6nm
  • RAM: 8 GB LPDDR4X
  • Storage: 256GB UFS 2.2 espandibili
  • Display: 6.7″ OLED curvo 120 Hz FHD+, 950 nits
  • Fotocamere:
    Main 64MP f/1.7 (Omnivision OV64B) no OIS
    Ultrawide 8 MP f/2.2 (Sony IMX355)
    Tele portrait 2x 32 MP f/2.0 (Sony IMX709)
    Anteriore 32 MP f/2.4 (Omnivision OV32C)
  • Video
    4k 30fps (main, tele), 1080p 30fps (front, uw)
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 6, hotspot, Bluetooth 5.3, NFC, Dual SIM 5G
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, sensore di luminosità, IR blaster, speaker stereo
  • OS: Color OS 13.1 basata su Android 13 (patch di luglio 2023 al momento della recensione)
  • Batteria: 5000 mAh con ricarica a 67W (0-100% in 47 minuti)
  • Dimensioni: 162.43 mm × 74.19 mm × 7.99 mm
  • Peso: 185g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Smartphone
  • Alimentatore SUPERVOOC 67W
  • Cavo ricarica USB (Tipo C) SUPERVOOC
  • Adattatore Tipo A – Tipo C
  • Pellicola pre applicata

Estetica e materiali

Reno 10 è quasi identico al suo fratellone, se si eccettua la finitura opaca del posteriore, una finitura di ottima qualità. Sembraplastica (così come il frame), ma cura dei particolari ed assemblaggio sono sicuramente da dispositivo di fascia superiore. Molto bello il bump delle fotocamere (questo in metallo), molto ampio e un po’ sporgente per dare un tono al comparto fotografico, di sicuro impatto. Oppo non si smentisce quando si parla di design e touch and feel. Anche stavolta l’azienda ha fatto centro. Siamo sicuramente lontani dall’originalità del primo Reno e della sua “pinna si squalo”, ma non si può negare l’ottimo lavoro svolto dal brand.

Batteria e connettività

Rispetto a Reno 10 Pro abbiamo un incremento della capacità della batteria che passa a 5000 mAh. Per contro, la ricarica è a 67W, un valore comunque notevole che consente la ricarica completa in poco più di 40 minuti. L’autonomia è buona, anche se vista la capacità della batteria ci saremmo aspettati numeri più elevati. Probabilmente in tutto questo gioca un ruolo fondamentale il MTK Dimensity 7050, un 1080 riveduto e corretto (forse nemmeno troppo) che già sul Realme 11 Pro non ci aveva convinto dal punto di vista dell’efficienza energetica. Tuttavia l’autonomia è comunque buona, grazie alla Color OS che si conferma non troppo esosa di risorse. Dal punto di vista della connettività sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’affidabilità di questo smartphone, sia sotto rete dati che sotto Wi-Fi. La ricezione è sempre rimasta molto buona sia in 4G che in 5G. Bene NFC, bluetooth (in versione 5.3) e Android auto sia cablato che wireless. Uno smartphone che si è rivelato davvero affidabile.

Display, vibrazione, audio e sensori

Oppo ha mantenuto su Reno 10 e Reno 10 Pro praticamente lo stesso pannello, un pannello gradevole e ben tarato, protetto da un vetro Dragontrail Star 2. Il refresh rate è a 120 Hz (adattivo) con touch sampling a 240 Hz e dimming PWM di 2160Hz. Sicuramente un buon pannello che ha forse come unico limite una luminosità massima non elevatissima, ma sufficiente per una visibilità discreta anche in esterna. La curvatura è abbastanza accentuata, ma non ho avuto problemi di tocchi involontari in nessuna circostanza.

L’audio è stereo (il secondo speaker è condiviso con l’earpiece). Curioso il fatto che invece Reno 10 Pro abbia uno speaker mono, particolare che comunque non rende la resa finale così diversa. Il volume è buono, il suono è leggermente carente nelle frequenze medie ma in generale difficile lamentarsi. Dove invece è lecito lamentarsi è sulla vibrazione, purtroppo molto rumorosa (alla “vecchia maniera”) e difficile da accettare in questa fascia di prezzo, visto anche il comportamento dei competitors sulla vibrazione, che è uno strumento di interazione a cui siamo abituati e che può cambiare l’esperienza utente.

La dotazione di sensori è davvero completa, abbiamo addirittura il blaster ad infrarossi (una novità in casa Oppo introdotta proprio con questa nuova serie) e il fingerprint under display funziona decisamente bene. Assente la certificazione IP.

Software e Performance

La Color OS 13.1 è sostanzialmente invariata su tutta la gamma dei dispositivi di casa Oppo (e non solo, visto che ormai Realme e Oneplus hanno una UI che differisce pochissimo dalla Color OS). Un’interfaccia apprezzabile sotto molti punti di vista e che (almeno su Reno 10) non mi ha dato problemi di sorta. Pur non perfetta (alla fine piccoli bug e imprecisioni sono comuni a tutti i produttori) è concreta, personalizzabile e abbastanza completa. Lo store dei temi e dei font è molto ampio e troverete sicuramente quello giusto per i vostri gusti. A proposito di completezza, diciamo che forse Oppo ha pure un po’ esagerato, preinstallando tantissime app (soprattutto giochi) di dubbia utilità. Non è realmente un problema, visto che sono disinstallabili e fanno parte sicuramente di accordi commerciali con le software house per marginare un pochino di più. Fastidioso? Forse, ma finché è rimediabile ci si può passare sopra.

Abbiamo parlato della Color OS più volte come di una UI leggera e poco esosa di risorse. In questo caso, però, si scontra con un SoC come il Dimensity 7050 che aveva già mostrato le stesse criticità su Realme 11 Pro, un device molto molto simile a Reno 10. C’è qualche lag di troppo e sebbene non sia un dispositivo lento non dà l’impressione di essere  fluido quanto dovrebbe essere un device proposto a 500 euro. L’utilizzo di memorie UFS 2.2 sicuramente non migliora la situazione.

Foto e Video

Abbiamo detto all’inizio che una delle differenze sostanziali tra Reno 10 e Reno 10 Pro riguarda il comparto fotografico: gli unici  punti di contatto sono infatti la portrait camera da 32 MP e la (discutibile) UW da 8 MP (IMX355, un sensore che mostra i segni del tempo), mentre per gli altri sensori Oppo ha optato per un collaudato OV64B (utilizzato da un numero impressionante di dispositivi, non solo di casa Oppo) senza stabilizzazione ottica. I risultati sono i medesimi visti su tantissimi device che montano questo sensore, che ha una resa sufficiente di giorno (anche se il software di Oppo tende un po’ ad esagerare con il denoise, appiattendo un po’ alcuni dettagli) ed è meno convincente di sera, dove nemmeno la modalità notte riesce a metterci una pezza. Io credo che con un IMX766, magari stabilizzato, Oppo avrebbe potuto migliorare non poco la resa fotografica senza impattare sui costi produttivi. Non è detto però che un aggiornamento software non possa andare a limare queste sbavature. La frontale perde l’autofocus rispetto a Reno 10 Pro ed è da medio gamma, senza problemi particolari ma -naturalmente- un po’ deficitaria con scarsa illuminazione. Molto bene invece la portrait camera, che realizza bei ritratti anche in ambienti interni ed è sicuramente il fiore all’occhiello del device. I fotografi inorridiranno e tutto sommato è anche giusto così (in fotografia la “modalità ritratto” è una bestemmia, lo sfocato va ottenuto giocando sapientemente con lunghezza focale e apertura del diaframma), ma si sa che lo smartphone viene utilizzato per scopi molto differenti e -proprio per social e condivisione tra amici- la portrait camera della nuova famiglia Reno è azzeccata. La ultrawide è poco più che una fotocamera di servizio: è giusto che ci sia, ma non aspettatevi miracoli. La gamma dinamica è limitata così come il dettaglio, pure di giorno.

I video sono più che sufficienti, la stabilizzazione è solo elettronica (non disponibile sulla ultrawide) e sia la main che la portrait possono girare video in 4k 30fps (solo a 1080p attivando l’EIS). La messa a fuoco è soddisfacente ed anche il dettaglio diurno è nella media, mentre in ambienti poco illuminati purtroppo c’è un calo evidente (anche nel framerate).

Galleria fotografica

Prezzo e conclusioni

Oppo Reno 10 Pro esce a 499,99 € con le TWS Enco Air 3 e la cover in TPU in omaggio. Nonostante il discreto bundle, tenendo conto dei compromessi del dispositivo e della nutrita presenza di alternative il prezzo ci sembra troppo alto. Intorno ai 300 euro però potrebbe essere preso in considerazione.

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