I rumors sulla nuova serie Reno sono cominciati molto tempo fa e sicuramente la commistione tra design (da sempre uno dei punti di forza di Oppo) e set di fotocamere hanno accresciuto l’attesa per questa nuova famiglia. Ma si sa, spesso i dispositivi global vengono più o meno rimaneggiati quando arrivano in Europa. Sarà accaduto anche stavolta? Scopriamolo!
Unboxing
La confezione comprende:
- Il telefono
- Cavo type C
- Alimentatore 80W
- Estrattore SIM
Estetica e materiali
Raccogliere l’eredità di Reno 8 Pro non era un compito semplice, perché sia come touch and feel che come design si trattava di un dispositivo fantastico, di sicuro appeal e realmente premium. Sicuramente uno dei dispositivi più belli del 2022. Oppo però ha deciso di stravolgere ancora il design, rendendolo forse meno estremo ma ugualmente accattivante. Molto bello il bump delle camere a capsula realizzato in metallo e bellissima anche la finitura posteriore in vetro satinato. Il frame è in metallo e curvo quel tanto che basta per renderlo ancora più maneggevole, fattore sicuramente reso possibile anche dal peso contenuto (185g) e uno spessore di soli 7.89mm. Anche stavolta l’impatto nel suo insieme è riuscitissimo.
Batteria e connettività
La batteria ha una capacità di 4600 mAh con ricarica a 80W (che consente di caricare completamente il dispositivo in poco meno di mezz’ora). L’autonomia, vuoi per il SoC parco è ormai collaudato, vuoi per la Color OS che solitamente gestisce molto bene la batteria, pur non impressionando comunque è più che buona e non troppo suscettibile all’uso in mobilità. Il drain è costante e arriverete praticamente sempre a sera.
La connettività è molto buona, ma non è una novità: Oppo difficilmente delude sotto questo aspetto ed anche Reno 10 Pro, come da tradizione, garantisce performance di livello sotto rete dati e sotto Wi-Fi, con anche una copertura del segnale impeccabile. Bene pure Bluetooth e NFC, affidabili in ogni circostanza. Android Auto funziona benissimo sia con cavo che wireless. Manca purtroppo la eSIM (solo due SIM fisiche).
Display, vibrazione, audio e sensori
Oppo abbandona il display flat presente su Reno 8 Pro per tornare ad uno schermo curvo (che integra anche un fingerprint molto efficiente). Il display è buono, con bei colori e un’ottima definizione, senza dimenticare uno screen to body ratio superiore al 93% che fa sicuramente la sua bellissima figura e il refresh a 120 Hz. La luminosità massima di 950 nits, al di là dei numeri (che sugli OLED sappiamo essere estremamente variabili sul campo), si traduce in una visibilità al sole leggermente difficoltosa nelle giornate più illuminate.
Meno bene la vibrazione, che pur essendo abbastanza precisa (non ha il fastidioso rimbalzo che hanno i dispositivi di fascia bassa) è comunque tradizionale: dimenticatevi purtroppo il feedback aptico di altri medi gamma, davvero un peccato.
L’audio è mono, altro aspetto su cui Oppo poteva fare di più, ma alla fine la stereofonia in 15cm è pressoché nulla e l’importante è che la pressione sonora sia sufficiente per rendere ben udibile suonerie e contenuti multimediali in ambienti non troppo rumorosi.
Software e Performance
A bordo abbiamo lo Snapdragon 778: proprio così! Chi si aspettava l’ottimo e performante Dimensity 8200 (noi inclusi) è rimasto un po’ basito. Perché puntare su un SoC di due anni fa? Perché questo passo indietro anche rispetto ai predecessori? Perché adottare memorie UFS 2.2? Non abbiamo una risposta, ma non vi nascondiamo un pochino di delusione. Passata l’amarezza però, con il massimo dell’onestà intellettuale possibile vi diciamo che le performance sono buone anche sotto stress, non rende a scaldare e la fluidità resta costante durante la giornata. Lo Snapdragon 778 è ormai collaudato e affidabile. Resta l’interrogativo sulle ragioni che hanno portato Oppo a fare questa scelta in un mercato competitivo e spietato come il nostro.
Il software lo conosciamo bene: la Color OS qua è in versione 13.1. A me piace sempre molto, trovo che sia una UI piuttosto razionale, semplice da usare ma anche molto personalizzabile. Anche la stabilità è notevole, mai notato bug o anomalie durante l’utilizzo. Nell’ultimo periodo, tra l’altro, Oppo ha anche aumentato la frequenza degli aggiornamenti su molti dispositivi, aspetto che non può che farci piacere.
Foto e Video
Come Reno 8 Pro, che nonostante l’assenza di stabilizzazione ottica aveva una main camera di alto livello, anche Reno 10 Pro si pone l’obiettivo di sfidare gli altri medi proprio sul comparto fotografico, sfoggiando un ottimo sensore come main (IMX890, lo stesso di Oneplus 11)
stavolta con OIS e una tele 2x da 32 MP pensata espressamente per i ritratti. Non manca una uw di servizio, il solito 353 che troviamo su una quantità impressionante di dispositivi. Plauso per Oppo, non troviamo cam inutili. La frontale ha lo stesso sensore della portrait camera (Sony IMX709) ed è dotata di autofocus. Come scatta Reno 10 Pro? Bene, a tratti molto bene. Il dettaglio è molto buono di giorno e resta comunque sufficiente in condizioni di luce meno favorevoli (c’è un po’ di rumore digitale che però non è eccessivo), senza dominanti di colore e con una messa a fuoco veloce e precisa. Decisamente sopra la media la portrait camera, che regala ritratti molto belli e convincenti, anche senza il bokeh simulato dal software tramite l’apposita modalità. La gestione delle luci è ottimale e tirerete fuori scatti molto belli sia con la main che con la tele. Lo zoom ibrido arriva a 20x, ma vi consigliamo di fermarvi al 5x. Meno bene la ultrawide, che di fatto è la stessa di tanti altri medi, sufficiente di giorno, in sofferenza con il calare della luce.
Sui video bisogna tirare un po’ le orecchie a Oppo: la stabilizzazione non è ottimale, i video sono un pochino tremolanti. Sicuramente Oppo potrà intervenire con un aggiornamento software, vista la bontà del comparto hardware. Purtroppo solo la main è in grado di registrare video in 4k (a 30fps).
La cam frontale, come anticipato, gode dello stesso sensore della portrait camera ed è anch’essa dotata di autofocus. La qualità è molto buona, cala un po’ di sera ma resta superiore a moltissimi concorrenti, avvicinandosi ad esempio a quanto offerto da S23.
Galleria fotografica
Prezzo e conclusioni
Oppo Reno 10 Pro esce a 649.99 ma l’offerta lancio prevede oltre ad un interessante sconto (che porta il totale a 584.99) le Enco Air 3 pro, la Band 2, la cover e un supporto auto in omaggio, tutti prodotti ben fatti. Vorrei però fare una precisazione: è vero che rispetto all’anno scorso il listino è stato decisamente ridimensionato, ma lo è pure la scheda tecnica, quindi non parlerei di questo Reno 10 Pro come di un best buy quanto piuttosto di un prodotto onesto venduto ad un prezzo (tenendo conto del bundle) tutto sommato in linea con la concorrenza al netto delle rinunce che purtroppo ci sono e di cui vi abbiamo parlato in questa recensione. Se però siete maniaci di selfie e ritratti, dategli una possibilità.
