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Recensione Motorola Edge 50 Ultra: Wow!

Abbiamo elogiato Motorola come azienda nella recensione di Moto Edge 50 Pro, sottolineandone la crescita enorme non solo nei numeri (che comunque hanno il loro peso) ma anche a livello di reputazione presso il grande pubblico. Ad oggi, infatti, vuoi per alcuni midrange dell’anno scorso di ottimo livello offerti a prezzi competitivi (e per giunta “invecchiati” benissimo), vuoi per piccoli capolavori di equilibrio (vedi il best seller G84), l’azienda ha saputo conquistare anche i più scettici. Potete facilmente intuire come l’arrivo di Edge 50 Ultra, il top di gamma di Motorola di quest’anno, abbia catturato la nostra attenzione e destato il nostro interesse.

Scheda tecnica
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8S Gen. 3
  • RAM: 16GB LPDDR5X
  • Storage: 1TB UFS 4.0 (non espandibili)
  • Display: 6.7″ pOLED 144 Hz adattivi, luminosità di picco 2800 nits, 1220 x 2712 px, Colore Pantone Validated™ e Pantone Skintone™ Validated
  • Fotocamere:
    • Main 50 MP f/1.6 con OIS (Omnivision OV50H)
    • Ultrawide 50 MP f/2.0 con AF (Samsung ISOCELL S5KJN1)
    • Tele 50 MP  con zoom 3X e OIS (Omnivision OV64B)
    • Anteriore 50 MP f/1.9 (Samsung S5KJN1) con autofocus
  • Video: 4k 60fps (tutte)
  • Connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, dual SIM (SIM+eSIM), GPS
  • Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità, luce ambientale, fingerprint (under display), giroscopio, speaker stereo, IP68, type C 3.1 con uscita DisplayPort 1.4, Sensore 3 in 1 (esposizione, bilanciamento bianco automatico, sfarfallio)
  • OS: Hello UI basato su Android 14 (patch di maggio 2024 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 125W (50W wireless, 10W inversa)
  • Dimensioni: 161,09 x 72,38 x 8,59 mm
  • Peso: 197g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB
  • Caricatore 125W
  • Cover rigida

Estetica e Materiali

Menzione d’onore va al copribatteria in legno, pregiatissimo e stupendo, nonché unico, perché praticamente ogni esemplare avrà una trama differente. Le altre due colorazioni sono comunque bellissime (in ecopelle) e regalano una sensazione di pregio al tatto e alla vista. Non è un design coraggioso o che vuole essere originale a tutti i costi, scelta a mio avviso intelligente. Si può essere riconoscibili senza sfociare in pacchianerie (inserti dorati, trame tridimensionali, scritte enormi), restando belli ed eleganti. La cura dei particolari è maniacale, il frame in alluminio satinato è molto bello ed anche l’ergonomia è ben studiata: siamo sotto i 197 grammi, distribuiti molto bene e lo smartphone non è affatto scivoloso.

Batteria e connettività

Dispiace ripetersi tutte le volte (non è nostro costume copia-incollare le recensioni), ma Motorola difficilmente ha proposto smartphone che non fossero completi e performanti sia nella ricezione telefonica che nell’affidabilità della rete dati: è uno dei migliori smartphone che si possano trovare in commercio in questo ambito, senza se e senza ma. Il Wi-Fi 7, il chip NFC, il Bluetooth 5.4 come pure l’uscita video Display Port 1.4 dalla porta type C completano una connettività da primo della classe. C’è di più ovviamente: Ready For e Moto connect, cavalli di battaglia dell’azienda per l’integrazione sia con un TV o con un monitor sia con un laptop.

Un altro punto di forza è senza dubbio la batteria. L’amperaggio può far storcere il naso (ma, come vedremo, la scheda tecnica in questo Motorola non deve essere “letta” nel modo sbagliato), tuttavia sarebbe un errore valutarla solo in base ai numeri. In una giornata molto impegnativa, tutta in 5G, siamo riusciti ad arrivare a sera con oltre 3 ore di schermo e metà batteria residua. Con un utilizzo misto fare due giorni è tutt’altro che impossibile, valori che -ad esempio- spesso non si raggiungono nemmeno con capacità maggiori. Ciliegina sulla torta sia la ricarica cablata a 125W (18 minuti per la ricarica completa) sia la ricarica wireless a 50W, con possibilità di utilizzare la ricarica inversa a 10W.

Display, vibrazione, audio e sensori

Come Edge 50 Pro, Motorola Edge 50 Ultra ha un display certificato Pantone sia per la resa colore che per la resa dello skintone. Anche risoluzione e refresh (144 Hz) sono i medesimi, ma abbiamo una luminosità che si spinge fino a 2800 nit. La calibrazione di default prevede dei colori molto accesi, ma -come sempre- settabili a propria immagine e somiglianza. Il display è curvo: sì, ormai sembra che la direzione in cui viaggiano molti competitors sia opposta, ma al netto di qualsivoglia gusto personale ci sono dei dati oggettivi: oltre ad essere un bellissimo schermo ed essere configurabile ottimamente via software, è anche stato pensato per evitare tocchi involontari o in problemi di sensibilità nella digitazione avvicinandosi ai bordi. L’always on è presente, non nella forma a cui eravamo abituati in passato ma Motorola ha voluto in qualche modo semplificare la user experience. I fan di vecchia data potranno rimanere perplessi di fronte a questa scelta, ma personalmente la ritengo riuscita. Un altro colpo ben assestato (a differenza di Edge 50 Pro, che ci aveva un po’ delusi in questo specifico comparto) riguarda il motorino della vibrazione, secco, deciso, potente quanto basta. L’audio è pure buono (ovviamente stereo) e -attenzione- ci sono tre microfoni che come potete ben intuire aiutano moltissimo la qualità della registrazione video ma anche la qualità in chiamata, che è assolutamente priva di difetti. Un piccolo aneddoto: l’earpiece è un po’ piccolo ed inizialmente abbiamo avuto qualche leggera difficoltà nell’abituarci. Dopo qualche giorno di utilizzo comunque non è stato difficile “centrare” il telefono in chiamata. Solo una questione di abitudine.

Anche la sensoristica è quella che vi aspettereste. Il fingerprint sotto lo schermo, pur tradizionale nelle dimensioni e nella tecnologia, è preciso e veloce. Chiude il cerchio la certificazione IP68.

Software e Performance

Abbiamo spesso parlato di quanto l’interfaccia di Motorola sia godibile e affidabile. Spesso criticata per una politica in termini di aggiornamenti lontana dai desideri dell’utenza più tecnica (Edge 50 Ultra avrà comunque 3 major e 4 anni di patch di sicurezza), trovo che sia molto sottovalutata. Abbiamo accennato nella recensione del fratello minore ad esempio a ThinkShield, una soluzione di sicurezza che offre un layer di protezione coadiuvato dall’hardware, ma le chicche non finiscono qui e sono davvero più di quante potreste immaginare.

Lo “Schermo Attento”, come anticipato nel capitolo dedicato al display, è la nuova espressione dell’always on, che muta, viene semplicato ma non perde la sua efficacia. Family Space è una suite per il parental control, mentre l’arcinota interfaccia Ready For, talvolta definita con grossa approssimazione “l’interfaccia desktop di Motorola” è in realtà un contenitore di applicativi e funzionalità che consentono un’integrazione pressoché totale tra PC e smartphone. Addirittura, potrete utilizzare lo smartphone anche come webcam.

A rischio di ripetermi, trovo sorprendente come Motorola sia riuscita a garantire un’esperienza d’uso ricca mantenendo il software molto leggero e razionale (e senza cadere nella trappola di “funzionalità AI” che in questo momento storico, se si eccettuano alcune intuizioni di livello come quelle che Google ha portato sui propri dispositivi, difficilmente utilizzerete nel quotidiano). E’ complesso spiegare, senza dilungarsi oltremodo, le piccole ma grandi comodità offerte dalla UI di Motorola, che per me resta una delle migliori interfacce Android.

Ma cosa muove (benissimo, tra l’altro) questo Edge 50 Ultra: sorpresa! Non abbiamo il super top di casa Qualcomm (lo Snapdragon 8 Gen. 3) ma il più recente (e parsimonioso) Snapdragon 8S Gen. 3, che risulta leggermente undercloccato e con un core in più per il risparmio energetico.

Voglio fare una polemica, soprattutto diretta ai feticisti dei numeri e della scheda tecnica, che inorridiscono al pensiero di non trovare una CPU super ultra top in un telefono di fascia altissima, anzi, un vero top di gamma come Edge 50 Ultra. Sì, perché sfido chiunque a notare differenze con un qualsiasi altro flagship dotato di Snapdragon 8 Gen 3 (e credeteci, ne abbiamo provati parecchi e li utilizziamo tutt’ora). Anche perché siate onesti con voi stessi: molti di voi/noi ritengono la potenza -ad esempio- del Tensor G3 più che adeguata per un flagship, senza storcere il naso. Se vi dicessi che questo 8S non solo è comunque più potente, ma è pure ottimizzato magnificamente dal punto di vista energetico? Oltre ad un ottimo SoC abbiamo 16 GB di RAM LPDDR5X e ben 1 TB di storage UFS 4.0. Il telefono è letteralmente una scheggia, non scalda, è fluido in ogni ambito ed il tutto senza impattare sull’autonomia che abbiamo già visto essere notevole.

Foto e Video

Il miglior Motorola in assoluto, senza dubbio.

Ok, forse è il caso di argomentare: se è vero che nel passato Motorola è sempre rimasta leggermente indietro nel comparto fotografico, la crescita del brand si è vista anche negli ultimi midrange, che offrivano buone performance anche in fasce di prezzo insospettabili. Edge 50 Ultra ha un sensore principale prodotto da Omnivision da 50 MP, la cui sigla è OV50H. Non vi dice niente? Sappiate che è lo stesso sensore utilizzato nel Magic 6 Pro di Honor, un sensore da 1/1.3 di pollice di ottima qualità che garantisce prestazioni solide anche su Edge 50 Ultra, che realizza scatti ottimi in ogni situazione, anche in notturna. ll sensore 3 in 1, che coadiuva l’intero comparto fotografico, aiuta moltissimo lo smartphone sia nell’esposizione, che è pressoché sempre ottimale, sia nella precisione della messa a fuoco (la velocità della stessa è invece garantita dalla presenza di un autofocus laser). Negli scatti che vedete in galleria, realizzati dal nostro mitico Claudio, potete notare come la resa -anche in situazioni complesse come un concerto- sia buona anche nei colori. Ovviamente alcune foto (che comunque abbiamo lasciato per totale trasparenza) sono risultate un po’ mosse, ma dovete considerare la scena, una scena in cui anche altri smartphone (di fascia altissima) hanno avuto le medesime difficoltà. In condizioni normali (a prescindere, come detto, dalle condizioni di luce) non rimarrete delusi. La ultrawide è una nostra vecchia conoscenza: il Samsung JN1 è un sensore che utilizzato nella cam principale forse non è il meglio che possiate desiderare, ma molti top cameraphone (come il Vivo X100 Pro) lo utlizzano come ultrawide. Motorola anche in questo caso ha deciso di dotare il sensore di autofocus, così da poterlo utilizzare per fare ottime macro. Il teleobiettivo è un 3x, che può arrivare a 20x e spingersi fino a 100x, ma personalmente consiglio di “fermarsi” al 10x. Probabilmente questa è (relativamente) sacrificata rispetto al altri dispositivi di fascia altissima, che offrono teleobiettivi molto spinti e di indubbia qualità, ma non è affatto una cattiva lente e vi permetterà comunque di portare a casa il risultato. In senso assoluto, infatti, gli scatti del teleobiettivo sono ottimi.

Le modalità di scatto di Motorola sono sempre ben pensate: non c’è niente di eccessivo o di inutile (o a anche di impossibile da utilizzare). Mancano funzionalità “AI” di editing, poiché naturalmente gli strumenti di editing di Google foto sono quelli standard e non prevedono le esclusive dei Pixel, ma siamo su Android: ci sono decine di strumenti anche migliori che possono essere utilizzati gratuitamente o con una spesa minima. A proposito di funzionalità AI, queste invece non mancano nello scatto vero e proprio (anche nell’uso dello zoom, come specificato anche dalla stessa Motorola sul sito ufficiale. Per me questo è un utilizzo intelligente della AI, un utilizzo che porta a risultati concreti.

Molto bene la selfie camera da 50 MP (anch’essa mossa dal sensore JN1 di Samsung) e dotata di autofocus, di questi tempi una rarità anche su smartphone di fascia alta. Non siamo ai livelli di iPhone o di S24 Ultra ma  i selfie sono di buonissima qualità anche in condizioni di luce non ottimale, proprio grazie all’utilizzo di un sensore che -per gli standard delle cam frontali- è comunque piuttosto grande.

I video sono validi, ben stabilizzati e con una messa a fuoco veloce e precisa, soprattutto in condizioni di luce favorevole. Di sera inevitabilmente i colori tendono leggermente a perdere vivacità ma sono ugualmente godibili. Molto bene (e non scontato) il fatto che si possano girare in 4K a 60 fps con tutte le fotocamere. Spesso, infatti, quelle ausiliarie non lo consentono.

Una piccola menzione per la modalità Pro, presente ed essenziale, in pieno rispetto dello stile del brand. Non essendo uno smartphone pensato per i fotografi più esigenti, il RAW non è multilivello, ma -ripeto- non è questo il target di Edge 50 Ultra, che dà il meglio di sé nel point and shoot.

Galleria fotografica

 

Prezzo e Conclusioni

Motorola Edge 50 Ultra costa 999 € di listino (si può comprare a questo link). La cifra è congrua, considerato che si parla di uno smartphone appena uscito: questa premessa è doverosa per tutti coloro che grideranno allo scandalo citando smartphone (pur validissimi, anche eccezionali) usciti mesi fa che hanno già subito un importante calo di prezzo o che sono stati soggetti a bundle, cashback, offerte varie. Sicuramente tra non molto anche Edge 50 Ultra raggiungerà un prezzo ancora più appetibile. Restano l’ottimo display, il comparto fotografico convincente ed un software che si fa amare, senza dimenticare la parte telefonica sempre al top di Motorola. Sarebbe un peccato sottovalutare questo dispositivo.

Questo è un contenuto sponsorizzato da Motorola. Informiamo comunque i nostri lettori che le opinioni espresse sono frutto dei nostri test e del nostro gradimento. Il giudizio finale non è stato né manipolato né influenzato dall’azienda, così come i contenuti, interamente realizzati da Evosmart.

 

 

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