Motorola nell’ultimo anno ha avuto una crescita incredibile: merito di una serie di medi gamma proposti ad uno street price (chi guarda il listino ormai?) molto competitivo (come G84, per me il miglior medio gamma dello scorso anno, che si acquista intorno ai 200 euro se non meno) ma anche merito di investimenti mirati sia tecnici che commerciali, con un miglioramento della rete distributiva ed assistenziale. Con grande piacere, quindi, ci siamo avvicinati al nuovo Edge 50 Pro, che si colloca subito sotto il flagship Ultra che sarà a breve disponibile.
Unboxing
La confezione comprende:
- Il telefono
- Estrattore SIM
- Cavo USB
- Caricatore 125W
- Cover rigida
Estetica e Materiali
La crescita di Motorola è evidente anche nella cura dei particolari: il design è molto riconoscibile e la qualità costruttiva è davvero fantastica. Bellissimo l’alluminio sabbiato del frame e -dipendentemente dalla colorazione- la sempre apprezzata pelle vegana (che preferisco però chiamare “ecopelle”) oppure l’innovativa madreperla sintetica, che ha un touch and feel da super top di gamma ed ha la particolarità di avere una trama diversa su ogni esemplare. Ho mostrato questo gioiellino a diversi amici che hanno espresso numerose parole di apprezzamento sia per il design che per la qualità percepita. La cover in dotazione è di plastica rigida, molto sottile, in tinta con lo smartphone. Ha una funzione però più estetica che protettiva. Ad ogni modo, si tratta di uno degli smartphone più belli ed eleganti sul mercato, con delle linee semplici ma azzeccate.
Batteria e connettività
Edge 50 Pro è un Motorola che rispetta la tradizione della casa. Connettività completa ed affidabile in ogni aspetto, dalla rete dati al Wi-Fi, ma anche Bluetooth e NFC funzionano bene. Android auto è stabile (anche wireless) e Motorola ha mantenuto anche la porta USB-C 3.1 con uscita DisplayPort 1.4. Molto, molto bene. La batteria è da 4500 mAh e si ricarica davvero velocemente: solo 18 minuti grazie alla ricarica a 125W (caricatore in confezione), con ricarica wireless a 50W.
L’autonomia è nella media: parliamo di 4h30/5 di schermo approssimativamente. Forse mi sarei aspettato qualcosa di più, ma non è niente che non si possa risolvere nel breve periodo, con gli aggiornamenti.
Display, vibrazione, audio e sensori
Il display di Motorola Edge 50 Pro è certificato Pantone sia per la resa colore che per la resa dello skintone. Nel settaggio di default i colori sono carichi e saturi (e, siamo sinceri, alla fine a tutti noi piacciono così) ma per chi ha necessità per motivi di lavoro (o anche solo per gusto personale) di tirare fuori colori perfettamente bilanciati può farlo utilizzando il preset più naturale. Il display è curvo ma ben gestito dal software: non sono incappato in tocchi involontari e non ho avuto problemi nella digitazione, tutt’altro. La luminosità massima è di 2000 nits e il refresh (adattivo) fino a 144 Hz. Un bellissimo display a cui non manca nemmeno il supporto HDR10+. Anche la risoluzione è molto alta (2712x1220px, 446ppi di definizione) e il rapporto schermo-corpo sfiora il 94%. Ovviamente è supportato l’always on, che sui Motorola è sempre ben fatto, includendo anche le icone interattive delle app con notifica.
Se ho tessuto le lodi del display non posso purtroppo dire altrettanto della vibrazione. Il motorino di vibrazione è un motorino lineare, quindi non “vecchio stampo”, ma è un po’ debole e anche rumoroso. Siamo ormai abituati, superate certe fasce di prezzo, a feedback di vibrazione molto più prestanti. Forse, però, Motorola potrà intervenire con un aggiornamento mirato. L’audio è stereo (il secondo speaker è l’earpiece, quindi leggermente sbilanciato) e la resa generale l’ho trovata buona, senza pecche o distorsioni. Il volume è sufficientemente alto ed è solo leggermente scarico nei bassi, cosa comprensibile.
La dotazione di sensori è quella che vi aspettereste di trovare e tutto funziona al meglio, anche il fingerprint, che risulta molto affidabile. Presente anche la certificazione IP68, sempre apprezzabilissima.
Software e Performance
L’interfaccia di Motorola cambia nome ma non la sostanza: è -a mio avviso- una delle migliori espressioni Android: leggera, piacevole, completa ma senza eccedere. Le chicche sono molte e non tutte visibili: ad esempio ThinkShield for mobile, una soluzione di sicurezza di cui forse si parla troppo poco e permette di avere un layer di protezione avanzato già a partire dall’hardware. Difficile sviscerarne le caratteristiche in una semplice recensione, per cui vi invito ad approfondire e leggere la spiegazione ben più esaustiva disponibile sul sito ufficiale. Parlando di aspetti più “terreni”, invece, Motorola non perde né le gesture classiche del brand né l’applicazione Moto che racchiude le principali caratteristiche dell’interfaccia di Motorola, come il buonissimo livello di personalizzazione, lo “Schermo Attento” e molto altro. Motorola ha pensato anche all’uso da parte di minori, con la suite Family Space che garantisce un parental control minuzioso. Come poi non citare ReadyFor, che non è solo la UI desktop di Motorola ma molto di più, poiché permette di condividere l’area di lavoro tra PC e smartphone, eseguire le app sul computer e utilizzare lo smartphone come webcam.
Quello che apprezzo è la semplicità con cui Motorola riesce ad offrire molte funzionalità senza impattare sulla leggerezza del proprio software e senza cedere a troppi accordi commerciali che si traducono in un’infinità di bloatware. Per chi si chiedesse come siamo messi ad aggiornamenti, Edge 50 Pro avrà 3 major updates e 4 anni di patch di sicurezza, presumibilmente bimestrali.
Non ci sono al momento funzionalità evolute di “intelligenza artificiale” (passatemi le virgolette), ma probabilmente è meglio così, se deve trattarsi solo di espressioni altisonanti per solleticare le orecchie delle persone piuttosto che di un ausilio veramente utile.
Edge 50 Pro è mosso dal nuovo Snapdragon 7 Gen 3, che sembra avere buone potenzialità dal punto di vista delle prestazioni ma sembra anche essere leggermente energivoro. Come però puntualizzato nel capitolo dedicato all’autonomia, potrebbe essere sufficiente un aggiornamento per cambiare le carte in tavola. Il telefono gira bene, è fluido, ma si ha la sensazione che si sarebbe potuto fare di meglio. Andando a spulciare la scheda tecnica, si capisce da cosa possa derivare questa sensazione, ossia dall’utilizzo di memorie UFS 2.2, che sicuramente in questa fascia di prezzo sono poco perdonabili. Davvero un peccato, perché già con delle memorie UFS 3.1 le cose sarebbero probabilmente cambiate molto, sebbene il telefono -ripeto- giri più che bene.
Foto e Video
Il comparto fotografico lo definirei “intelligente”: innanzitutto non si perde in cam secondarie di dubbia utilità (macro, bianco e nero, microscopiche), preferendo un approccio più ragionato. Abbiamo una cam principale da 50 MP f/1.4 dotata di stabilizzatore ottico, una ultrawide da 13 MP con autofocus (per le macro) e un teleobiettivo 3X da 10 MP., ovviamente anch’esso dotato di OIS. Le cam posteriori possono beneficiare della messa a fuoco laser e di un sensore 3 in 1 per esposizione, white balance e antisfarfallio. La cam anteriore è da ben 50 MP e -sorprendentemente- ha l’autofocus.
Come vengono le foto? Bene. Non sarà il camera phone che rivoluzionerà la vostra vita ma la main camera tira fuori scatti interessanti, con un buon dettaglio anche quando la luce cala. Devo segnalare che la velocità di scatto non è delle migliori, probabilmente anche a causa dell’intervento del software abbastanza presente (quello che Motorola chiama “sistema di ottimizzazione delle foto”), per cui nel caso abbiate soggetti in movimento potreste avere delle difficoltà. Le immagini restituite sono sempre un po’ sature ma alla fine è ciò che le persone si aspettano da uno smartphone che non vuole essere uno strumento nelle mani di un fotografo, quando piuttosto nelle mani dell’utente che si diverte a scattare e vuole condividere foto vibranti. La ultrawide è sicuramente sufficiente: non realizza brutte foto ma è consigliabile farne uso prevalentemente di giorni, poiché fatica un pochino negli scatti notturni. La tele da 10 MP è gradita ed offre una qualità nella media. I video, realizzabili in 4K 30fps (con tutte le cam), necessitano di un po’ di ottimizzazione software. La qualità c’è ma la stabilizzazione non è il massimo attualmente. Non è un problema irrisolvibile, per cui è probabile che Motorola intervenga correggendolo. La fotocamera frontale da 50 MP è buona, non ai livelli dei super top di gamma ma gli amanti dei selfie apprezzeranno, soprattutto per la presenza della messa a fuoco automatica, una rarità. In ambienti interni però la resa (soprattutto della pelle) necessita di miglioramenti.
La UI del comparto fotografico di Motorola a me piace moltissimo, perché rispecchia tutte le scelte sensate che l’azienda porta avanti sul software: c’è tutto quello che serve, non ci sono modalità strane che non userete mai nella vita e che di fatto sono solo marketing, senza rinunciare alla modalità pro e la possibilità di scattare in RAW. L’editing delle immagini è affidato a Google Foto ed anche gli strumenti di modifica, quindi, sono quelli di Google.
Galleria fotografica
Prezzo e Conclusioni
Motorola Edge 50 Pro esce ad un prezzo di listino di 699 €: tanti, troppi tutto considerato, ma è pur vero che lo street price sarà presto molto più contenuto e -come offerta lancio- Motorola offre una supervalutazione di 100 euro sul ritiro dell’usato. E’ uno smartphone che offre molto e che sono convinto potrà soddisfare le esigenze di una buona parte di utenza: la user experience supera quella della scheda tecnica, ma ovviamente bisogna scontrarsi con la concorrenza, sempre agguerrita.
Questo è un contenuto sponsorizzato da Motorola. Informiamo comunque i nostri lettori che le opinioni espresse sono frutto dei nostri test e del nostro gradimento. Il giudizio finale non è stato né manipolato né influenzato dall’azienda, così come i contenuti, interamente realizzati da Evosmart.
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