Boox Tab Mini C
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Recensione Boox Tab Mini C: Solo per veri appassionati

Per la prima volta proviamo un e-book reader di questo tipo: non solo sulle pagine di Evosmart, ma in generale il sottoscritto aveva avuto solo fugaci incontri con alcuni Kindle e poco altro. Potete ben capire, quindi, l’interesse dietro un prodotto come il Tab Mini C di Boox, azienda molto importante nel settore che produce esclusivamente dispositivi eInk ed ePaper. Tab Mini C non è un semplice e-book reader, ma una specie di anello mancante tra il mondo dei tablet compatti e -appunto- un e-book reader. Questa via di mezzo riuscirà a mettere d’accordo tutti o (come spesso accade con le vie di mezzo) non accontenterà nessuno? Scopriamolo.

Scheda tecnica
* SoC: Qualcomm Advanced Octa-core
* RAM: 4 GB LPDDR4X
* Storage: 64GB UFS 2.1
* Display: 7.8″ Kaleido3, 4096 colori, trattamento antiriflesso, 1404 x 1872 (bianco e nero), 702×936 (colori)
* Connettività: Wi-Fi dual band, Bluetooth 5.0

* Sensori e porte: Accelerometro, type C 2.0

* Audio: doppio speaker, microfono
* OS: Android 11 con supporto a Play Store
* Batteria: 5000 mAh
* Dimensioni: 194 x 136.5 x 8.3 mm
* Peso: 310g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Cavo USB
  • Custodia magnetica

Design e Materiali

Boox Tab Mini C
Boox Tab Mini C

Boox Tab Mini C non è molto diverso da altri e-book reader: ha un display piuttosto ampio (7.8″) ed è interamente costruito in plastica di buona qualità. Non offre particolari soluzioni stilistiche (com’è giusto che sia, visto il prodotto di cui parliamo) ma si nota, prendendolo in mano, che è pesantuccio, parliamo di 310 grammi, un valore importante visto che la media oscilla solitamente tra i 200 e i 250 grammi. Sullo store ufficiale la custodia magnetica è in omaggio, ma il prodotto è disponibile anche su Amazon. La penna è inclusa proprio all’interno della confezione del Tab Mini C: si tratta di uno stylus (con aggancio magnetico) senza infamia né lode ma perfettamente adatto allo scopo (ossia prendere appunti veloci). Ottimi i 4096 livelli di pressione.

Connettività e Batteria

Ormai sono molti gli e-book reader dotati di connettività Wi-Fi, e questo non fa eccezione. Abbiamo un normalissimo Wi-Fi dual band, ben funzionante e dalle buone performances. Non ci aspetteremmo niente di meno, vista la fascia alta del mercato che ricopre il dispositivo. A supporto è anche presente il Bluetooth 5.0, ottimo per ascoltare audiolibri (non essendoci il jack audio) o anche ascoltare la propria musica preferita.

L’autonomia (tenendo conto delle molte funzioni del dispositivo) ha una variabilità estrema, poiché dipende da quanto si utilizza la connessione internet, se si sfrutta o meno il display a colori e se ovviamente oltre alla lettura si decide di ascoltare la musica. In modalità e-book reader, quindi con refresh basso, la batteria dura veramente moltissimi giorni. I 5000 mAh sono moltissimi se confrontati con i competitors, ma necessari nel momento in cui il proprio utilizzo tende a convergere verso il mondo dei tablet (con tutti i limiti del caso). Mediamente, basterà caricarlo una volta ogni due settimane, qualche giorno se invece avete bisogno di accedere ad internet spesso e navigare sul web. In questo caso posso ipotizzare un’autonomia, usandolo qualche ora in mobilità, di 3-4 giorni. Come anticipato, non esiste un dato che possa mettere d’accordo tutti e la stessa azienda non si sbilancia.

Display, audio e sensori

Boox Tab Mini C
Boox Tab Mini C

Boox ha optato per un display a colori (4096 per la precisione) di ultima generazione, un E-Ink Kaleido 3 che offre una buonissima definizione (300 ppi in bianco e nero e 150 a colori). Ovviamente la qualità del pannello va contestualizzata al prodotto: dimenticate gli OLED a 120 Hz, luminosità stellari e fluidità estrema. Le premesse sono completamente diverse, e questo è probabilmente il migliore pannello che possiate trovare su un e-book reader. Lo scrolling è ovviamente abbastanza lento, così come il refresh delle pagine, ma attenzione: se si rinuncia ad un pochino di dettaglio si può selezionare una modalità ad alto refresh (relativamente alto, ovviamente). Sono quattro le modalità disponibili: HD (pensata per la lettura dei libri, grazie alla definizione massima), bilanciata (se il libro contiene anche delle immagini, veloce (per la navigazione web) e ultraveloce (per la fruizione dei contenuti video, comunque poco sensata a mio avviso, perché vedere video con questo dispositivo è tutt’altro che un’esperienza indimenticabile). Boox permette anche di impostare una modalità differente per ciascuna applicazione, scelta sicuramente sensata). Via via che diminuisce il frame rate aumenta la qualità, ma -ovviamente- aumenta anche l’effetto ghosting. Sta alla sensibilità di ognuno decidere come impostarlo. Io consiglio di sfruttare la possibilità offerta da Boox di selezionare la modalità giusta dipendentemente dall’applicazione, cosa che farete una volta sola e che migliorerà sensibilmente la user experience. Il display è anche retroilluminato, con un occhio di riguardo per la salute dei vostri occhi, poiché è possibile settare minuziosamente anche la temperatura colore. Ulteriore punto di forza è il settaggio molto dettagliato e preciso dei toni, della nitidezza e della luminosità. Nel caso si scelga un refresh elevato, non manca una modalità a contrasto elevato. La dotazione di sensori prevede esclusivamente l’accelerometro e il giroscopio, alla fine è ciò che occorre in un e-book reader. Avrei forse gradito un sensore per la luminosità automatica.

Il touch screen è sensibile e preciso e la digitazione sulla tastiera segue comprensibilmente la modalità di refresh che sceglierete. Diciamo che non è un prodotto che consente lunghe e piacevoli sessioni di scrittura. Per gli appunti, scegliete la penna.

Presente il microfono (per dettatura vocale e registrazione schermo) e presenti anche due speaker con una qualità nella media. Non essendoci un jack audio, occorre utilizzare un adattatore type C o degli auricolari bluetooth.

Software, Performance, Accessori

Boox Tab Mini C
Boox Tab Mini C

Il SoC Qualcomm a bordo è definito dall’azienda semplicemente come Qualcomm Advanced Octa-Core ed è accompagnato da 4 GB di RAM e 64 GB di storage (non espandibile) di tipo UFS 2.1. Analizzando più profondamente le specifiche, avvalendosi di app dedicate, si scopre che si tratta di uno Snapdragon 662. Ovviamente parlare di prestazioni pure su un prodotto così ha poco senso, ma posso dirvi con certezza che (al netto delle peculiarità del display di cui abbiamo parlato nel capitolo dedicato) si tratta di un dispositivo piuttosto veloce, senza impuntamenti degni di nota. Ha anche un GPU dedicata proprio perché consente di riprodurre contenuti multimediali. Com’è possibile tutto ciò? Grazie ad Android. Proprio così. Il sistema operativo di Boox è basato su Android 11 e le personalizzazioni non sono nemmeno troppo spinte. L’interfaccia ovviamente non è quella di una qualsiasi ROM AOSP, ma la struttura è quella: abbiamo un Launcher, un menu a tendina attivabile scorrendo verso il basso da sinistra e uno a destra. Il primo per le notifiche, il secondo apre il centro di controllo, con i toggles pensati da Boox. Chi è abituato ad uno smartphone o tablet Android non avrà difficoltà a familiarizzare velocemente con il Tab Mini C. L’idea di Boox è quella di sfruttare al meglio questa convergenza tra il mondo dei lettori e-book e quello dei tablet pensati per musica e navigazione web, intento riuscito grazie alla scelta (saggia) di non castrare praticamente niente, non a caso troviamo pure il Play Store. La localizzazione in italiano c’è e sembra anche ben fatta. I menu sono comprensibili e ben spiegati.

Tra le funzionalità specifiche troviamo la Navigation Ball, che altro non è che una scorciatoia personalizzabile per avere sotto mano alcune funzionalità (come forzare il refresh, fare uno screenshot ecc.) e la modalità per bambini (per limitare l’uso del dispositivo). La navigazione avviene sia con i tasti a schermo che tramite gesture: personalmente ho preferito i tasti a schermo, poiché le gesture non sono proprio velocissime (a causa del tipo di pannello).

Tra le app dedicate abbiamo uno store di libri che però sembra contenere esclusivamente testi in lingua inglese, un’app per le note e un raccoglitore di libri dove poter convogliare tutti i propri e-book. A proposito di formati supportati, l’elenco è davvero molto ampio: PDF, DJVU, CBR, CBZ, EPUB, AZW3, MOBI, TXT, DOC, DOCX, FB2, CHM, RTF, HTML, ZIP, PRC, PPT, PPTX. Essendoci il Play Store, nulla vi vieta di utilizzare app di terze parti al posto di quella integrata, inclusa l’app Kindle, che funziona alla perfezione. Oltre alle numerose piattaforme per la fruizione di contenuti a pagamento, potrete comunque scaricare e-book in modo perfettamente legale sia grazie a progetti Open Source come Liber Liber sia grazie ad aziende che permettono di scaricare gratuitamente una parte del catalogo (come Mondadori Store e Google Books). La forza di avere Android su un dispositivo come questo è innegabile.

Boox ha integrato anche un semplice lettore musicale e uno strumento per trasferire velocemente via Wi-Fi i file dal PC, chiamato BooxDrop. Le applicazioni che meritano di essere approfondite, oltre all’app dedicata alla lettura degli e-book (semplice ed essenziale) sono le note ed il browser. NeoBrowser, questo il nome, è pensato proprio a dispositivi atti alla lettura ed integra sia la modalità apposita (per i siti che lo supportano) sia una sorta di algoritmo che migliora la visibilità delle pagine (i display e-ink a colori, infatti, non hanno contrasti particolarmente elevati ed i colori sono sbiaditi). Boox ha pensato anche ad un lettore RSS chiamato PushRead, un normale gestore di feed pratico e accessibile.

L’applicazione per gli appunti non è particolarmente raffinata, ma è funzionale e bada al sodo. Ha un ottimo supporto alla penna inclusa, una buona dotazione di tipologie di quaderno e la sincronizzazione con il cloud di Boox. La penna non è progettata per disegnare (dopo tutto non sarebbe fattibile su un display e-ink, per quanto a colori) ma l’ho trovata ben realizzata. I punti di pressione sono 4096 ed è sensibile anche all’inclinazione. Mancano uno o più tasti programmabili, ma non è una tragedia. Si possono prendere anche appunti con la tastiera a schermo, ma è sconsigliabile. Volendo, si possono collegare mouse e tastiera, bluetooth o tramite un hub type-C. Tra le funzionalità offerte ce ne sono quattro in particolare che sfruttano la AI, chiamate “Smart Scribe”: il miglioramento delle forme (quando si disegnano dei simboli geometrici), il riconoscimento del lazo (quando si cerchia una parola o una frase), la cancellazione intelligente degli scarabocchi (quando si sbaglia a scrivere e si corregge la parola, come fosse un “cancellino 2.0”) e il riconoscimento del testo multilingua, che mi ha sorpreso per la precisione.

Prezzo e conclusioni

Boox Tab Mini C
Boox Tab Mini C

Boox Tab Mini C costa 449,99 €, sicuramente tantissimi ed è questo forse il limite più grande. Pur comprendendo lo sforzo ingegneristico, è davvero difficile che un lettore occasionale scelga un e-book reader del genere, ma anche un lettore più assiduo probabilmente opterà per un reader nella fascia dei 150-200 euro. Le numerose funzionalità offerte da questo dispositivo sono davvero per pochi, ma credo che Boox ne abbia tenuto conto.

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