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Huawei prepara il sostituto di Android

Considerando la situazione commerciale fra Cina e Stati Uniti, l’idea di sviluppare un sistema operativo alternativo ad Android sembra interessare moltissime case produttrici. Tra queste c’è sicuramente Huawei.

Alcune voci molto vicine all’azienda dicono che l’OS proprietario sia completamente pronto.

Dopo la recente questione riguardante ZTE e l’impossibilità di usare prodotti e servizi provenienti da società Americane, si è subito pensato che l’azienda possa perdere anche la licenza d’uso per Android fornita da Google. Se la stessa sorte capitasse anche ad altre aziende Cinesi, a quale sistema operativo dovrebbero rivolgersi?

Quasi il 99,9%, secondo Gartner, dei sistemi operativi mobile è rappresentato da Android (di Google) e iOS (di Apple). Questa situazione si è delineata nonostante molti altri sviluppatori abbiano provato a proporre la propria soluzione.

Microsoft ci ha provato creando una nuova versione mobile di Windows. Samsung ha sviluppato Tizen. Nokia (prima di appartenere a HMD) aveva la sua piattaforma Symbian. Tutte però in un modo o nell’altro hanno fallito.

Nonostante questo Huawei, leader del mercato cinese e colosso di apparecchiature per le telecomunicazioni, sarà la prossima azienda, a tentare di entrare nel mercato dei sistemi operativi mobile, se la situazione commerciale fra i due paesi prima citati dovesse diventare critica. Secondo quattro persone che conoscono i piani dell’azienda, lo sviluppo è iniziato nel 2012, quando gli Stati Uniti hanno fatto un’indagine su Huawei. Sono state intraprese due strade, una per creare un OS per smartphone, l’altra per un OS da installare su tablet e PC (essendo anche Microsoft americana).

Huawei ha sviluppato un sistema operativo per sostituire Android in caso di necessità.

Da quel momento lo sviluppo, guidato dal fondatore di Huawei Ren Zhengfei, non si è mai fermato. Il software non è mai stato rilasciato essendo affetto da tutte le problematiche che hanno già fatto fallire altri sistemi operativi, cioè la mancanza di applicazioni di terze parti e una stabilità ancora precaria.

Zhao Ming, presidente di Honor, marchio di proprietà di Huawei, ha risposto a delle domande su questo argomento ad un evento recente, tenutosi a Pechino.

“È una questione di capacità e necessità”, ha detto Zhao al Global Mobile Internet Conference di Pechino giovedì.

“Non c’è dubbio che Huawei sia in grado di farlo, ma per ora non penso sia necessario dal momento che lavoriamo a stretto contatto con Google e continueremo a utilizzare Android.”

“Huawei non ha intenzione di rilasciare il proprio sistema operativo nel prossimo futuro”, ha dichiarato la società in risposta a una richiesta.” Ci concentriamo sui prodotti basati su sistema operativo Android”

Quindi ascoltando queste dichiarazioni, possiamo capire che l’uso di un sistema operativo proprietario non avverrà a breve. Considerando, però, la quasi totale adozione di Soc HiSilicon Kirin, su cui Huawei ha investito moltissimo, tanto da montarli su tutti i top di gamma da qualche anno, non fatichiamo a credere che l’azienda cinese possa creare un ecosistema interno e completamente indipendente da tutti, soprattutto dalle società Statunitensi.

Nei prossimi anni una scelta cosi decisiva potrebbe dare uno scossone a tutta l’industria tecnologica.

Fonte: scmp

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