Nella “sciccosa” location torinese del Costadoro Coffee Lab, abbiamo avuto modo di passare un pomeriggio in mezzo a tanti appassionati di tecnologia e in compagnia di Huawei Italia ( durante l’evento organizzato da Tuttoandroid), rappresentata da Adolfo Binni (Sales Training Manager in Italia per l’azienda cinese).

Oltre alla possibilità di provare con mano il nuovo top di gamma di casa Huawei, il Mate 20 Pro, sono state poste svariate domande a Huawei.

La prima? Neanche a dirlo sul display che tende al verde.

Ricordiamo che alcuni esemplari di Mate 20 Pro, ed in particolare quelli con schermo prodotto da LG, soffrono di una tendenza del display a virare verso il verde dopo un lungo periodo con luminosità massima.

“Siamo a conoscenza del problema”, sostiene Binni “tuttavia posso affermare che riguarda solo pochissimi dispositivi. Saremo pronti nel più breve tempo possibile a fornire assistenza a tutti i clienti con un dispositivo non conforme”.

Una risposta forse un po’ vaga e che, probabilmente, non ha soddisfatto chi ha acquistato un prodotto con display fallato.

Si ai nuovi Matebook e Smartwatch, no al Bootloader sbloccabile

Superato l’”imbarazzo” iniziale dopo questa prima scomoda domanda, l’EMUI 9 ha avuto un ruolo fondamentale nella discussione: se a detta di alcuni ha poca coerenza grafica, Adolfo Binni ha elogiato prima l’applicazione Temi e poi le gestures dell’interfaccia di Huawei.

Nuove indiscrezioni sui nuovi Matebook che dovrebbero presto arrivare sul mercato: si parla di dispositivi ai vertici della categoria, e per prestazioni e per qualità costruttiva.

Infine Huawei nel 2019 si concentrerà molto sugli smartwatch, visti dall’azienda come uno strumento di crescente importanza nella quotidianità delle nostre giornate.

Per gli appassionati di modding: Adolfo Binni non ha saputo darci informazioni più dettagliate sul blocco del bootloader imposto da Huawei, restando anche qui molto sul vago.

Huawei ce la sta mettendo davvero tutta per raggiungere standard ai vertici della categoria: un po’ più di personalità e cura dei dettagli e potrebbe davvero farcela.