Entra in vigore dal primo novembre 2022 il Digital Market Act (Dma). Il nuovo regolamento europeo che disciplina le pratiche di mercato delle Big Tech e combatte pratiche sleali e distorsioni della concorrenza. Ci vorranno ancora sei mesi prima che l’applicazione della nuove regole sia effettiva. Il riassetto prevede, infatti, varie scadenze e gli obblighi partiranno effettivamente da marzo 2024.
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I nuovi obblighi e le sanzioni del Digital Market Act
Le violazioni porteranno a multe fino al 20% del fatturato, con le quali l’UE mira a limitare lo strapotere delle grandi piattaforme online. Il Digital Market Act prevede infatti obblighi e divieti per entità considerate, nel nuovo assetto, gatekeeper (guardiani). Stiamo quindi parlando di social network, motori di ricerca, servizi di messaggistica e streaming, così come piattaforme di vendita online e sistemi operativi quando superino i 45 milioni di utenti finali attivi mensili nella Ue (o 10mila utenti aziendali) o se abbiano una posizione consolidata e durevole.
La riforma si affianca al provvedimento del Digital Service Act che afferma il principio secondo cui ciò che è illegale offline lo deve essere anche online.
Le nuove norme prevedono: misure per contrastare beni, servizi o contenuti illeciti online; nuovi obblighi in materia di tracciabilità; maggiori garanzie per gli utenti; maggiore trasparenza; accesso ai dati di piattaforme e motori di ricerca da parte dei ricercatori; regolamentazione dei messaggi pubblicitari sulle piattaforme online; e una nuova struttura di vigilanza.
Potete trovare qui il testo, che merita sicuramente un po’ di approfondimento.
VIA: Ansa, Commissione Europea