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Apple copia HTC?

HTC è stata la prima casa che, insieme a Google, ha introdotto sui propri smartphone la “Squeeze gesture”, che permette di interagire col proprio dispositivo “strizzandolo” ai lati. Questo permette di accedere a funzioni o applicazioni specifiche con una semplice pressione dei bordi dello smartphone.

Apparentemente, anche Apple in passato sembra essere stata interessata ad un qualcosa di simile, infatti un brevetto della compagnia, datato 2013, descrive la costruzione di uno smartphone con lati leggermente flessibili. Il progetto descrive addirittura la possibilità di inserire più sensori sul bordo dello smartphone per rilevare il movimento della mano attorno al dispositivo.

APPLE COPIA HTC? SQUEEZE GESTURE TRA I BREVETTI DI CUPERTINO.

Questi sensori potrebbero, ad esempio, essere utilizzati al posto dei tasti del volume, e potrebbero richiedere meno spazio dei pulsanti fisici, come fa intendere questo estratto del brevetto:

In some implementations, the force sensing compliant enclosure may include multiple strain concentrating portions that may form pockets or notches in one or more deformable housing walls of the force sensing compliant enclosure that may each include one or more sensors. However, in other implementations the strain concentrating portion may comprise a groove that runs along an inner surface of one or more deformable housing walls, such as across an internal perimeter of the force sensing compliant enclosure.

Future generazioni di iPhone potrebbero essere completamente senza tasti fisici, sostituiti da una superficie sensibile alla pressione e, probabilmente, parte di questa tecnologia è stata sfruttata da Apple per implementare il Force Touch sui suoi display e sul tasto virtuale di iPhone 7 ed 8.

Chissà se vedremo mai una implementazione delle squeeze gesture sui dispositivi della casa della mela, e soprattutto, chissà a quale funzionalità verrà associato questo “dispositivo di input”.

Fateci sapere qua sotto nei commenti che cosa vorreste vedere da Apple nel futuro, e che cosa ne pensate di questo brevetto ormai vecchio di 5 anni, ma che rimane comunque attuale.

Via: PocketNow
Fonte: US Patent & Trademark Office

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