A partire dallo scorso anno i produttori di smartphone hanno provato in tutti i modi a ridurre in maniera significativa le cornici dei propri smartphone raggiungendo dei rapporti schermo/superficie ormai prossimi al 100%. Notch a goccia, fotocamere pop-up, fori nel display fino ad arrivare a soluzioni davvero estreme come la flip camera di Asus Zenfone 6.
Il prossimo passo, come la maggior parte di noi ha già intuito, sarà quella di integrare la fotocamera frontale sotto il display, una soluzione che ha già visto protagonisti Xiaomi e Oppo grazie a due prototipi trapelati in rete nelle scorse settimane. Proprio il vice-presidente della casa cinese, protagonista nelle ultime settimane dell’arrivo di Oppo Reno sul mercato italiano, ha rilasciato al riguardo una dichiarazione sul suo profilo Weibo secondo cui dovremmo attendere ancora un po’ di tempo prima di vedere tale tecnologia nel panorama smartphone.
Shen Yiren ha infatti sottolineato che i produttori non sono ancora pronti ad una produzione di massa di tali unità, i cui primi lotti saranno disponibili soltanto nel primo trimestre del 2020. Viene inoltre sottolineato il fatto che gli smartphone che per primi adotteranno tale tecnologia andranno incontro (almeno inizialmente) ad una perdita di qualità nello scatto.
For those seeking the perfect, notchless smartphone screen experience – prepare to be amazed. 📲
You are taking a very first look at our under-display selfie camera technology. RT! 🤯 pic.twitter.com/FrqB6RiJaY
— OPPO (@oppo) June 3, 2019
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Insomma ci troveremo di fronte al alcuni problemi di maturità che affliggevano anche le prime generazioni di sensori biometrici integrati sotto il display, che solo adesso si stanno avvicinando in termini di precisione ed affidabilità a quelli canonici.
Via Gizchina.com
