Dopo Razer, Xiaomi è stata una delle aziende che hanno creduto fin da subito nel mercato dei gaming phone lanciando ad aprile il suo Black Shark. Lo smartphone, caratterizzato da un design davvero molto aggressivo, propone una scheda tecnica da primo della classe oltre ad alcune accortezze tecniche degne di nota.
Leggi anche: Recensione Xiaomi Black Shark – Perché sceglierlo?
Parliamo del sistema di dissipazione a camera di vapore in grado di abbassare la temperatura fino ad 8°C mentre la CPU è sotto sforzo, secondo le stime della casa cinese. Tutto questo, grazie anche ad una serie di chicche quale il gamepad ed il logo RBG posto sul retro, hanno permesso di raggiungere senza troppi problemi un milione di unità preordinate nei primi tre giorni dalla sua commercializzazione in Cina. Questi fattori hanno creato un certo interesse sul diretto successore di tale smartphone ovvero il Black Shark 2, il quale ha fatto la sua comparsa presso il TENAA nella giornata di ieri.
Le linee generali dello smartphone riprendono a piene mani quelle del suo predecessore, con una scocca posteriore caratterizzata da un design davvero accattivante oltre che dalla presenza del logo RBG posto nella parte centrale. Continuando ad analizzare la parte posteriore, possiamo notare come il sensore di impronte sia stato spostato al di sotto di un doppio sensore fotografico (ricordiamo che l’attuale Black Shark ha il sensore di impronte posizionato nella parte frontale). Con questa mossa la casa cinese potrà finalmente ottimizzare le cornici dell’ampio display da 5.99″ (e aggiungere anche il notch visto che ci siamo).
Al momento l’ente di certificazione cinese non lascia nessuna indiscrezione riguardo le caratteristiche tecniche del device, anche se come da tradizione del brand dobbiamo attenderci una scheda tecnica davvero molto interessante. Può darsi che la tale certificazione possa essere ricondotta anche ad una versione Lite del Black Shark, magari con qualche rinuncia dal punto di vista del comportato fotografico.
Via GSMArena