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Recensione Xiaomi Black Shark – Perché sceglierlo?

Ci sono alcune situazioni in cui non si sa bene cosa dire, recensire lo Xiaomi Black Shark è una di quelle! Non è difficile parlarne, bene o male lo scoprirete dopo, ma è difficile farlo nell’ottica di quello che il Black Shark dovrebbe essere, ovvero uno smartphone da Gaming.

Iniziamo parlando un pochino di storia. Come già detto in sede di unboxing gli smartphone da gioco non sono di certo una novità assoluta, ci hanno provato in passato anche colossi come Nokia e Sony, con N-Gage e Xperia Play rispettivamente, finendo sempre per tirare fuori dei clamorosi flop. Se una volta però poteva essere la potenza il vero tallone d’Achille di soluzione telefoniche votate al gaming, al giorno d’oggi è la mancanza di controlli dedicati e caratteristiche uniche la vera mancanza.

Black Shark Xiaomi
Modalità Shark Xiaomi Black Shark | Evosmart.it

Nintendo ci ha insegnato che la potenza, nel 2017 e 2018, è ormai accessibile anche a costi contenuti, la vera novità sta sicuramente nei controller fisici, cosa che purtroppo non troviamo su questo Xiaomi Black Shark, o almeno in parte. Iniziamo con la solita scheda tecnica completa!

 

[stextbox id=’info’] [toggles title=” Xiaomi Black Shark | Scheda tecnica”]
  • Processore Qualcomm Snapdragon 845
  • CPU Octa-core | 4 x 2.8 GHz Kryo 385 Gold + 4 x 1.8 GHz Kryo 385 Silver)
  • GPU Adreno 630
  • Sistema operativo Android 8.0 con JoyUI 1.0
  • Display 5.99″ LCD Full HD+ ( 1080 x 2160 ) a 403 ppi
  • Memoria RAM 6/8 GB
  • Memoria ROM 64/128 GB
  • Fotocamera posteriore 12 Mpx + 20 Mpx con Zoom ottico 2X, registrazione video 4K a 30 FPS
  • Fotocamera frontale 20 Mpx apertura f/2 registrazione video FHD 1080p
  • Dimensioni 161.6 x 75.4 x 9.3 mm per 190 grammi
  • Batteria 4000 mAh con carica rapida
  • Connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0 A2DP, LE, aptX
  • Extra USB Type-C 3.1, sensore di impronte digitali frontale.
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Costruzione e Design

Il Black Shark, nome in codice SKR-A0, è uno smartphone di un azienda esterna a Xiaomi, nonostante tutti lo conosciamo come Xiaomi Black Shark, l’azienda che tutti conosciamo ha “solo” finanziato il progetto di una start-up. Detto questo, iniziamo subito a descrivere le impressioni al tatto di quello che definirei lo smartphone Tamarro per eccellenza, aspettando l’uscita del Nubia Red Magic.

Xiaomi Black Shark non è un dispositivo che vuole certo passare inosservato, anzi! La costruzione non è assolutamente sobria, e le dimensioni, grazie anche all’ampio display da 5.99″ in 18:9, non sono di certo contenute, così come il peso di ben 190 grammi. Black Shark non è nemmeno troppo sottile con i suoi 9.3 millimetri, nel punto più spesso, ma sia peso che dimensioni sono giustificate dal particolare metodo di dissipazione di cui è dotato. Nonostante questo, il Black Shark si impugna relativamente bene!

Xiaomi Black Shark
Xiaomi Black Shark , retro | EvoSmart.it

Xiaomi Black Shark nasconde al suo interno una generosissima piastra per raffreddare la scheda madre, che sfrutta un sistema di camera a vapore ( anche se Xiaomi parla di “liquido” in modo volutamente errato), per tenere sotto controllo le temperature di tutta la componentistica interna.

Sul frontale di Black Shark troviamo, come detto in precedenza, il display IPS LCD da 5.99″ in formato 18:9, sovrastato dalla capsula auricolare e la fotocamera frontale da ben 20 Megapixel. In basso troviamo il sensore di impronte digitali frontale, una sorpresa davvero gradita.

Xiaomi black shark
Tasto Shark | EvoSmart.it

Il frame laterale, bello squadrato come si vede dalle foto, ospita i tasti del volume, il tasto di accensione e spegnimento ed un tasto dedicato alla game mode, manca purtroppo il jack da 3.5mm.

Il retro è, forse, la parte più tamarra ed appariscente di questo Xiaomi Black Shark, al centro della bombatura troviamo infatti una S ( di Shark) che si illumina di verde, una figata galattica anche se purtroppo difficilmente riusciremo a vederla nell’uso giornaliero. Completano il retro le 2 fotocamere da 12 e 20 Megapixel con flash led, poste in orizzontale.


Display

Croce e delizia di Xiaomi, il display è forse la parte più sorprendente di questo Black Shark, oltre che la dimostrazione che AMOLED o LCD cambia poco, un bel display rimane un bel display indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

Il pannello da 5.99″ di questo Black Shark è un LCD IPS di altissimo livello, con neri profondissimi e contrasti da paura, la risoluzione si “ferma” al Full HD+ ma questo è comprensibile vista la sua deriva da gioco, muovere meno pixel possibili è un plus per evitare di stressare troppo i componenti.

Xiaomi Black Shark
Xiaomi Black Shark, display all’aperto | EvoSmart.it

Black Shark incorpora uno speciale chip al suo interno, chiamato Pixelworks, per migliorare la resa visiva del pannello, evitare l’aliasing e migliorare la profondità cromatica nelle sessioni di gioco, non bastasse questo adesso la “modalità notte” è mossa sempre da questo chip per rendere il display più riposante durante le ore serali.

Il display di Xiaomi Black Shark mi ha accompagnato benissimo durante la mia prova, sia sotto il sole che al chiuso, o al buio, e non ho niente di particolare da segnalare, oltre le cose già dette.


Prestazioni e UI

La parte più importante della recensione? Sicuramente si!

Vista la vocazione Gaming di questo Black Shark era abbastanza ovvio trovare una “modalità gaming”. Il tasto dedicato, presente sulla scocca, permette infatti di entrare nella modalità gioco, bloccare tutte le notifiche indesiderate e migliorare le prestazioni generali, oltre che avere una sua interfaccia dedicata. In questa modalità il sensore di impronte diventa un vero e proprio “hub” per muoversi tra tutte le funzioni di questa modalità.

JoyUIJoyUIJoyUIJoyUI

Ma non è certo solo merito della modalità Shark, le prestazioni sono garantite principalmente dal potentissimo Snapdragon 845 e dalla generosissima memoria RAM da ben 8 GB.

Una volta acceso lo Xiaomi Black Shark, ci ritroviamo per le mani una discreta potenza, il telefono gira davvero molto bene in ogni situazione ma, nonostante le promesse mirabolanti di Xiaomi ogni tanto scaldicchia anche senza giocare, forse è un problema software per via di un firmware davvero giovane e acerbo, le patch di sicurezza all’accensione erano di novembre 2017!

Dopo qualche update, ne ho ricevuti 3 prima di scrivere questo testo, le patch sono passate al mese di febbraio 2018 ed è anche, in parte, sparito il calore nell’uso. In ogni caso, Xiaomi Black Shark è ancora un telefono molto in “beta” a mio modo di vedere.

La JoyUI, nonostante questo telefono non abbia la MIUI sulla carta, è molto simile all’interfaccia storica di Xiaomi, è sicuramente molto più leggera, e con meno funzioni, ma come potete vedere dagli screen la filosofia di design della JoyUI è chiaramente ispirata alla MIUI, non che sia un male.

JoyUIJoyUIJoyUIJoyUI

Se il launcher è decisamente “stock”, e la palette di colori sembra uscita dal film Matrix, è nella modalità Shark che si trovano le cose uniche di questo telefono. Parleremo fra pochissimo di questa modalità e concludiamo dicendo che, al netto della sua leggerezza, la JoyUI è comunque molto completa e non mancano funzioni come le Dual App, lo screen recording e un app fotocamera completa.

Modalità Shark | EvoSmart.it

La modalità Shark invece non è altro che un hub dove far partire i giochi e settarli al meglio, per giocare al Top con il Black Shark non bisogna infatti cliccare su un gioco, come si fa di solito, ma aprire la modalità Shark e sceglierlo da li dentro. Dentro questo hub potremmo inoltre selezionare varie modalità “non disturbare” e tanto altro.


Audio e Multimedia

Ecco una nota abbastanza dolente di Xiaomi Black Shark, l’audio è sempre bassissimo, sia che stiamo ascoltando musica dalla casse altoparlanti, una sotto e l’altra dentro la capsula auricolare, che durante una telefonata, con o senza vivavoce, la qualità audio non è assolutamente delle migliori, forse la nostra unità è difettosa ma davvero non mi ha entusiasmato per nulla sotto questo aspetto.

Xiaomi black shark
Xiaomi black Shark, posteriore | EvoSmart.it

Discorso diverso per la fotocamera, Xiaomi dopo il Mi Mix 2S ha alzato di molto l’asticella della qualità fotografica nei propri dispositivi, e questo Black Shark non fa eccezione, lascerò però che siano le foto a parlare per me.


Ricezione e Parte telefonica

Xiaomi Black Shark ha un innovativo sistema a X per le antenne, questo per evitare, secondo la casa produttrice, il fastidioso effetto grip che affligge alcuni smartphone. La ricezione non è malvagia, parliamo comunque di un dispositivo studiato per il mercato Cinese, anche se l’assenza della banda 20 potrebbe scoraggiare qualcuno.

Come detto in precedenza peccato davvero per il volume, qualche decibel in più avrebbe fatto davvero la differenza, ma così Xiaomi Black Shark lascia davvero a desiderare.

Tolta la mancanza della banda 20 non manca nulla, supporto dual sim ( in formato Nano) e tutte le tecnologie che lo Snapdragon 845 si porta dietro.


Autonomia

Nonostante la batteria, da ben 4000 mAh, mi sarei aspettato decisamente di più. Xiaomi Black Shark non è un campione di autonomia, e non parlo di gioco ma proprio di utilizzo giornaliero. Siamo d’accordo che ci troviamo tra le mani un telefono con un utilizzo particolare, ma se fa “male” il telefono e dura poco non posso esserne felice.

Autonomia scarsina | EvoSmart.it

Detto questo, con un utilizzo normale si chiude comunque la giornata senza problemi ma, come detto in precedenza, mi sarei aspettato di più. Telefoni con lo stesso SOC e batterie più piccine durano quasi uguali a questo, e la situazione peggiora giocando ma questa non è assolutamente una sorpresa.


 Xiaomi Black Shark : considerazioni finali, ha senso comprarlo per giocare?

 

Eccoci giunti alla fine di questa recensione, assolutamente non facile, di Xiaomi Black Shark. La domanda che pongo qua sopra non ha una risposta secca purtroppo.  Lato hardware siamo di fronte ad uno Xiaomi Mi Mix 2S con una scocca tamarra e qualche lucina, l’unica vera ragione per definire Black Shark un dispositivo da gioco risiede nel joypad a cui si può agganciare, accessorio che io purtroppo non ho.

black shark recensione
Xiaomi Black Shark | EvoSmart.it

Detto questo, il concetto di gioco su Android, ma anche su iOS, è abbastanza complesso da interpretare, se alcuni anni fa infatti Apple spingeva molto sotto questo aspetto ( chi si ricorda di Infinity Blade?) oggi la situazione è diversa. Forse le uniche IP degne di nota possono essere i Battle Royal che vanno tanto di moda ultimamente, tipo PUBG Mobile, ma anche questi secondo me non bastano, cosa potrebbe farmi spingere a spendere tanti soldini per questi dispositivi?

Se vi interessa la scheda tecnica c’è il già citato Xiaomi Mi Mix 2S che costa molto meno, mentre se volete giocare in mobilità ci sono dispositivi sicuramente più intelligenti di questi smartphone da gioco, mi viene in mente la Nintendo Switch o 3DS come perfette incarnazioni di gioco portatile, con titoli dedicati e che si trovano solo li visto che, purtroppo, Android non ha molto da offrire che non funzioni allo stesso modo su tantissimi altri telefoni diversi da questo.

black shark recensione
Xiaomi Black Shark | EvoSmart.it

Concludo dicendo che comunque, al netto dei suoi difetti di gioventù ( e le patch di Novembre 2017!!!!!) lo Xiaomi Black Shark non è un cattivo telefono, anzi, solo non ha il minimo senso comprarlo solo per giocare in mobilità, per quello c’è già il Razer Phone che ha molto più senso di questo Black Shark, il display da 120hz e l’audio potente sono 2 cose che personalmente apprezzo molto di più rispetto ai LED luccicosi sul retro.

 

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