Bufera in arriva per il canone Rai. E’ arrivata in questi giorni la proposta dai dirigenti della grande azienda di allargare il canone Rai anche su smartphone e tablet.
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Canone Rai
In questi giorni è arrivata la proposta da parte dei dirigenti dell’azienda Rai di espandere il canone anche su smartphone e tablet. Ovviamente, questa richiesta non è stata vista di buon occhio. Potrebbe esserci, quindi, la possibilità di pagare il canone anche su altri dispositivi che non siano tv?
Secondo Carlo Fuortes, amministratore delegato dell’azienda, il canone Rai non sarebbe più sufficiente per sostenere la televisione pubblica. Questo deriva anche , come anche detto durante la seduta della Camera dei Deputati il 12 ottobre, dal problema degli incassi pubblicitari.
In più, gli utenti dalla televisione si stanno spostando sempre di più su altri dispositivi e le stesse compagnie puntano su altri progetti. Da qui la richiesta: far pagare il canone Rai anche a coloro che possiedono smartphone e tablet.
La risposta
Non si è fatta attendere la risposta della Lega che ha così dichiarato:
“Prima la Rai si impegni a fornire un servizio di qualità e con una Raiplay che arrivi almeno ai livelli di Netflix. Poi impari a gestire il patrimonio immobiliare come un buon padre di famiglia, senza sprechi e dilettantismi”.
In aggiunta anche Fratelli d’Italia ha dichiarato: “L’eliminazione dell’attuale trattenuta da 110 milioni di euro, a partire dal 2022, distruggerebbe il sistema editoriale italiano, perché quei 110 milioni alimentano il fondo per il pluralismo dell’editoria“.
Al momento, quindi, sembrerebbe non esserci un ulteriore pagamento della tassa.
Fonte: Gizchina