Oppo Reno 8 pro
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Recensione Oppo Reno 8 Pro: Che stile!

Non c’è alcun dubbio che Oppo sappia il fatto suo: sempre a metà tra innovazione e design, ha spesso trovato il modo di stupirci. La serie Reno si colloca da sempre nella fascia medio-alta del mercato cercando di offrire almeno una particolare caratteristica che lo distinguesse dalla concorrenza. Ricordiamo ad esempio la mitica “pinna di squalo”, una soluzione stilistica pazzesca che purtroppo è stata abbandonata (come, in generale, la scelta delle fotocamere anteriori pop-up). Quest’anno la variante “Pro” (saltato 7 Pro sul nostro mercato) punta sull’imaging: sarà riuscita a stupirci ancora? Scopriamolo subito!

Scheda tecnica
  • SoC: Mediatek Dimensity 8100-MAX con NPU Marisilicon X
  • RAM:  8/12GB
  • Storage: 256GB UFS 3.1 (non espandibili)
  • Display: 6.7″ OLED 120 Hz 10bit FHD+ (touch sampling a 125Hz standard e 360 in modalità gaming), 950 nits

Fotocamere:

  • Main 64MP f/1.8 (Sony IMX766)
  • Ultrawide 8 MP f/2.2 (Sony IMX355)
  • Macro 2 MP f/2.2 (OV02B10)
  • Anteriore 32MP f/2.4 (Sony IMX709) con AF

Video 

    • fino a 4K 30fps (main), 1080p 30fps (front)
  • Connettività: 2G/3G/4G/5G, Wi-Fi 6, hotspot, Bluetooth 5.3, NFC
  • Sensori e porte: Sensore di gravità, Sensore impronta (under display), Bussola, Sensore di luce ambientale, Sensore di prossimità
  • OS: Color OS 12.1 basato su Android 12 (patch di luglio 2022 al momento della recensione)
  • Batteria: 4500 mAh con ricarica a 80W (no ricarica wireless)
  • Dimensioni: 161.2×74.2×7.34mm
  • Peso: 183g

Unboxing 

La dotazione comprende:

  • Il telefono
  • Un alimentatore da 80W
  • Cavo type C

Estetica e materiali

Oppo Reno 8 pro
Oppo Reno 8 pro

Solo un’esclamazione: WOW! Se è vero che la forma del frame riprende quelle linee un po’ melacentriche che troviamo in molti dispositivi usciti di recente, l’insieme degli ingredienti funziona benissimo. Parliamo, ad esempio, del bump della fotocamera privo di interruzioni (mutuato da Find X5 e Find X5 Pro), delle lenti di copertura grandissime che danno importanza al comparto fotografico (si tratta naturalmente di una scelta estetica e non funzionale), del flash circolare con una sorta di “bottoncino” in alluminio che riprende il frame. La cura dei dettagli è maniacale ed i materiali utilizzati sono di elevata qualità. L’alluminio laterale e il posteriore (in vetro) sembrano davvero scelti con molta attenzione (come saprete, ci sono vetri e vetri come ci sono varie tipologie di alluminio). Frontalmente il design è più canonico, con la piacevole sorpresa dei bordi praticamente simmetrici (anche quello inferiore è quasi identico agli altri) e molto sottili (siamo oltre il 93% come rapporto schermo/dimensioni totali). Sarà difficile per gli altri eguagliare questa dimostrazione di stile su un medio gamma, impressionante.

Batteria e connettività

Oppo è sempre una garanzia quando si parla di affidabilità di rete dati e connessioni wireless in genere. A dire il vero, inizialmente la velocità del Wi-Fi in determinate circostanze sembrava sotto tono, ma Oppo ci ha messo una pezza in modo estremamente rapido. Durante il mio secondo giorno di test è uscito un aggiornamento specifico (che ha portato con sé anche la patch di luglio). Bluetooth stabile e con un ottimo volume in cuffia, Android Auto senza alcun problema e una qualità in chiamata encomiabile. Anche la rete dati si è comportata davvero bene.

La batteria integrata è da 4500 mAh (divisa in due moduli da 2250 mAh per favorire la velocità di ricarica senza provocare surriscaldamenti o un degrado precoce della bateria) ed è un mezzo miracolo, visto che supererete praticamente sempre anche la giornata più impegnativa con una discreta riserva di energia. Sono riuscito a finire la giornata anche all’aperto (durante la via crucis Ikea-Mondo Convenienza-Leroy Merlin) facendo molte foto e usandolo davvero intensamente. So che molti preferiscono delle statistiche numeriche, ma prendete con le pinze questi dati poiché sono estremamente variabili ed influenzabili da una miriade di fattori. Diciamo mediamente tra le 6 e le 7 ore di schermo senza accortezze particolari. MTK, un tempo considerata il male assoluto, continua a stupire con SoC prestanti (parleremo dopo delle performance) e parchi nell’utilizzo. Bene così. Manca la ricarica wireless, cosa non vitale ma che vorremmo vedere più spesso sopra certe cifre. Manca anche l’uscita video dalla porta type C.

Oppo Reno 8 pro
Oppo Reno 8 pro

Display, vibrazione, audio e sensori

Oppo ha puntato su un pannello OLED da 6.7″ a 120 Hz (che integra anche un ottimo lettore di impronta, veloce e preciso) davvero bello da vedere, con una resa colore adeguata e una buona luminosità (per quanto non sia un faro, parliamo infatti di 950 nits di picco). Non abbiamo avuto problemi sotto il sole, sebbene in condizioni di fortissima illuminazione i contrasti non siano eccessivi. Il motorino di vibrazione è un eccellente motorino sull’asse Z la cui potenza è pure settabile nelle impostazioni, niente da dire al riguardo. Piacevole, deciso e congruo al prodotto di cui parliamo. Il doppio speaker audio offre una buona pressione sonora e una qualità più che sufficiente, tenendo conto dei limiti dimensionali dei diffusori. Il lettore di impronta, come detto in precedenza, fa benissimo il proprio lavoro ed è un piacere usarlo. Tutti gli altri sensori sono tarati alla perfezione e non hanno problemi di sorta.

Software e Performance

Conosciamo la Color OS, un’interfaccia che sta sensibilmente migliorando con il tempo e riesce a coniugare bene leggerezza e funzionalità. In combo con la CPU Dimensity 8100 MAX, una nuova CPU di Mediatek a 5 nm, è un telefono che garantisce prestazioni solide a fronte di consumi tutt’altro che importanti e temperature che non sono mai un problema. Durante l’uso di tutti i giorni lo sentirete un po’ tiepido solo con un uso particolarmente stressante o durante lunghe sessioni di gioco. Per il resto, il calore viene gestito benissimo.

Le funzionalità della Color OS sono quelle che troviamo anche sui dispositivi della casa di fascia più alta. Le possibilità di personalizzazione sono molte,  non ci sono bug particolari nell’uso di tutti i giorni ed è un piacere da utilizzare. Le notifiche arrivano puntuali e la gestione della RAM non sembra aggressiva. Non manca nemmeno la possibilità di interfacciarlo con il PC tramite il tool messo a disposizione di Oppo, inclusa la simpatica e talvolta utile possibilità di “clonare” il telefono sul PC per poter usare fino a tre applicazioni diverse. Di nuovo abbiamo le gesture aeree, di cui sinceramente non sentivamo la mancanza e ricordano quelle che avevamo sui vecchi Samsung come il Galaxy S4. Non indimenticabili.

Le prestazioni sono davvero molto buone, superiori a quelle di uno Snapdragon 870 (soprattutto in multicore) e quasi vicine a quelle di uno Snapdragon 888, ma con consumi e temperature migliori. Il telefono non ha lag o incertezze, è un fulmine. Le memorie usate sono UFS 3.1, tuttavia facendo alcuni benchmark le performance delle memorie sono sembrate più vicine a delle UFS 2.2. Magari, però, è soltanto un problema delle App che abbiamo usato (CPDT e A1SD) Approfondiremo. All’atto pratico il dispositivo gira bene e non si sente la mancanza di un top di gamma vero e proprio, anche nel gaming.

Oppo Reno 8 pro
Oppo Reno 8 pro

Foto e Video

Oppo non nasconde di aver puntato tantissimo sul comparto fotografico: l’imponenza del bump delle camere ne è solo il primo indizio, ma è quella scrittina “Powered by Silicon” a conclamarlo. Per chi non lo sapesse il Marisilicon (introdotto con Find X5 Pro) è una NPU interamente sviluppata da Oppo che si occupa soprattutto di processare i video in tempo reale, sia nella gestione del rumore che della messa a fuoco. Ovviamente interviene anche nel calcolo degli algoritmi fotografici, per “alleggerire” la CPU (ed il relativo ISP) da questa incombenza ed avere una velocità di scatto di tutto livello. Su Find X5 Pro i risultati erano evidenti, visto che i video (soprattutto in notturna) erano di altissimo livello. Anche in questo caso le aspettative non sono deluse. Lato fotografico convince e non poco praticamente in ogni situazione, sebbene i top assoluti restituiscano risultati di livello ancora superiore (ed è ciò che naturalmente chiunque si aspetterebbe). Per darvi un riferimento, è un testa a testa con Xiaomi 12 (con cui tra l’altro condivide il sensore fotografico, l’ottimo Sony IMX766). Ottimo il dettaglio, contenuto il rumore, colori un po’ forti come da tradizione della casa anche disattivando la AI ma sicuramente perfetti per un uso social. C’è però un grosso ma, ed è l’assenza della stabilizzazione ottica, scelta che non comprendiamo. Durante il nostro utilizzo non si è sentita particolarmente questa mancanza, se non in scene davvero molto molto buie (dove comunque anche i top non possono fare miracoli), ma è una feature che in un prodotto così, dedicato a foto e video, avremmo voluto. Vero che abbiamo esempi di eccellenti camera phone privi di OIS (Mate 40 Pro, ad esempio) ma non siamo convinti al 100% di questa scelta. Speriamo di sbagliarci. La ultrawide invece non è niente di eclatante, un sensore da 8 MP (sempre Sony) senza infamia né lode, discreto di giorno ma in difficoltà con il favore delle tenebre. Non manca il sensore macro da 2 MP (Galaxy Core ancora una volta si sfrega le mani), trascurabile. Parlavamo di video: la stabilizzazione elettronica è efficace soprattutto a 1080p, ma anche i video 4k 30fps (non si possono girare a 60fps in 4K) hanno una buona definizione e una messa a fuoco efficiente. La sera continua a convincere e il Marisilicon mostra tutte le sue potenzialità. Molto ben realizzata anche la sfocatura dello sfondo tramite intelligenza artificiale, anche in questo caso propiziata dalla NPU di casa Oppo.

La selfie camera è sicuramente sopra la media ed è pure dotata di autofocus, una scelta azzeccata che farà felicissimi gli amanti dei selfie. Il sensore usato è il Sony IMX709 ed anche in questo caso la NPU Marisilicon viene chiamata in causa e riesce a regalare una modalità ritratto (anche di gruppo) davvero superiore alle aspettative, intervenendo anche per mantenere un tono della pelle il più naturale possibile e contenere il rumore di fondo.

Come avrete capito, sebbene non sia il camera phone più performante sulla piazza, è un prodotto solido e concreto che non vi lascerà a piedi. Nella sua fascia, inoltre, è probabilmente il dispositivo che regala i migliori video in notturna.

Prezzo e conclusioni

Oppo Reno 8 pro
Oppo Reno 8 pro

Quando si parla di prezzo di listino sappiamo che Oppo si colloca in una fascia molto alta e questo prodotto non fa eccezione. Sicuramente un prezzo alto, forse eccessivo (ma sappiamo bene che questo è un anno particolare). Tuttavia non mancheranno le offerte e il prezzo calerà fisiologicamente col tempo. Non è il telefono perfetto, ma è molto equilibrato, ha un’autonomia notevole e prestazioni eccellenti. Ottimi anche i selfie, ambito trascurato da molti.

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