Forse in pochi conoscono Narwal: in tutta onestà, nemmeno noi. Nata nel 2016, solo adesso ha deciso di affacciarsi nel mercato europeo (dopo essere già sbarcata in Corea del Sud, Australia e Giappone), un mercato complicato dove altre aziende cinesi stanno arrancando, e lo fa con due robot di fascia medio-alta. Andiamo a scoprire il top della line up di Narwal, ossia Freo X Ultra.
Materiali e costruzione
Narwal Freo X Ultra si presenta benissimo: occorrerà vedere se supererà la prova del tempo, visto l’utilizzo della plastica lucida, ma lo sto usando ormai da oltre un mese ed è assolutamente come nuovo. Il design è quasi futuristico e spiccano due dettagli non da poco: il display LCD nella parte superiore che ospita i comandi base (avvio della pulizia, ritorno alla base, accensione/spegnimento, blocco bambini, lavaggio/asciugatura mocio) e il design del vano che ospita il robot, grazie al quale il robot rientra quasi completamente nella base riducendo gli ingombri. La sensazione di qualità trasmessa è ai vertici della categoria e non fa rimpiangere i mostri sacri del settore. All’interno della stazione base ci sono due serbatoi, uno per l’acqua pulita da 4.5 litri ed uno per raccogliere l’acqua sporca da 4.1 litri. Genialata la nicchia dove poter inserire la bottiglia di detergente, in verticale, per l’erogazione automatica di quest’ultimo.
Applicazione
L’app di Narwal è abbastanza basilare ed è forse l’unico punto debole di questo interessante robot. Questo perché le traduzioni non sono ancora ben implementate (è comunque presente la lingua italiana anche negli avvisi vocali del robot) ed in generale le funzionalità non sono tantissime. Più che altro, non c’è un settaggio fine delle tantissime funzioni offerte da Freo X Ultra. i settaggi principali comunque ci sono tutti, a partire dalla gestione delle mappe (migliorabile), passando per la pianificazione della pulizia e la gestione dei parametri di lavaggio (sia utilizzando il brevetto DirtSense, di cui parleremo, sia impostando manualmente potenza di aspirazione, quantità di acqua da utilizzare e il numero di passaggi da effettuare). Avrei voluto la possibilità di decidere quanto detergente erogare.
Funzionamento, accessori e manutenzione
Ci sarebbe da scrivere un libro sulle funzionalità di questo robot, che vanta moltissime specifiche interessanti.
Prima di entrare nel dettaglio, un breve recap delle funzioni offerte:
- DirtSense è una tecnologia (già vista in prodotti analoghi con altri nomi) in grado di riconoscere lo sporco sulla superficie ed adeguare la potenza di aspirazione in base alle necessità, per avere un’autonomia migliore.
- 12 N di pressione delle due spazzole rotanti triangolari, che sono davvero tanti.
- 8000 Pa di potenza di aspirazione, un valore molto elevato che lo colloca nella fascia altissima del mercato.
- La stazione base lava e asciuga i due mop
- Mappatura tramite tre sensori laser, uno ad ultrasuoni ed uno ad infrarossi
- Opzionalmente è previsto un accessorio per collegare il robot direttamente all’impianto idrico della casa
- Possibilità di scelta tra un serbatoio tradizionale per la raccolta della polvere e un serbatoio usa e getta con funzionalità di compressione della polvere molto capiente (1 litro) per stoccare la polvere fino a 7 settimane
- Spazzola brevettata antigroviglio
- Erogazione automatica del detergente
Tutto molto bello ma… come funziona realmente? Tutti questi nomi, sigle e numeri si traducono in un qualcosa di completo o è il solito brand asiatico tutto specifiche tecniche e zero sostanza? Non ci girerò troppo intorno: si tratta di uno dei migliori robot in assoluto che mi sia capitato di utilizzare negli ultimi due anni. Sorprende la buonissima silenziosità (in modalità standard, più che adeguata per le pulizie domestiche quotidiane) e sono rimasto altrettanto colpito dalla qualità della pulizia. Temevo, vista la forma circolare tradizionale, che gli angoli fossero un po’ sacrificati, ma in realtà pulisce molto bene anche negli angoli. La qualità della pulizia è garantita anche dalla notevole pressione applicata dai mop (12 N di forza) che -stando a quando affermato dal produttore, non avendo strumenti in grado di confermarlo- rappresenta un buon 50% di forza applicata in più rispetto ai competitors.
La mappatura è efficace e precisa, ma la gestione della stessa secondo me è da rivedere, a causa di un’applicazione che è sembrata acerba. C’è tempo per migliorare.
Non ho tappeti in casa, ma ho provato a posizionarne uno apposta per metterlo in difficoltà: missione fallita (per me), visto che lo ha riconosciuto correttamente ed è riuscito a gestirlo senza trascinarlo a giro per casa e senza che il tappeto venisse bagnato: i mop si sollevano automaticamente per evitarlo.
Non è il primo robot che utilizzo con un sistema di erogazione dell’acqua e di lavaggio dei mop, ma Freo X Ultra a distanza di diverse settimane di utilizzo (praticamente 5 settimane) ha i mop ancora perfettamente puliti e sempre belli asciutti, grazie all’ottimo sistema di lavaggio delle spazzole (e relativa asciugatura). Con un accessorio esterno, se avete appartamenti grandi, si può collegare Freo X Ultra direttamente all’impianto idrico casalingo, esattamente come avviene con una normale lavatrice. Un valore aggiunto di tutto rispetto. Come anticipato nell’elenco delle funzionalità di questo eccezionale robot, oltre al normale serbatoio da svuotare Narwal include nella scatola due serbatoi (usa e getta, con relativo filtro) da 1 litro, che grazie al sistema di compressione della polvere (efficace), permettono di avvicinarsi ai due mesi di utilizzo. Io lo uso tutti i giorni feriali ed ancora il serbatoio è mezzo vuoto. Ovviamente dipenderà tantissimo dall’ambiente: non vivo in un ambiente particolarmente polveroso e solitamente cerco di lasciare meno detriti possibili al robot. Non c’è una stazione di autosvuotamento, ma non se ne sente il bisogno.
Come tutti i robot, è particolarmente sensibile a cavi, fili e simili, per cui occorre accertarsi di non lasciare niente del genere nelle grinfie del Freo. Una cosa che mi è mancata rispetto ad alcuni competitors è la possibilità, tramite applicazione, di guidare il robot nel caso dovesse incastrarsi da qualche parte. Mi è capitato infatti che fosse finito a metà tra uno scaffale e un mobiletto senza poter far niente per risolvere (da remoto). Mancando una telecamera, è impossibile implementare questa funzione in futuro.
Ultimo, ma non meno importante, è il sistema di erogazione del detergente, forse una delle parti che mi hanno convinto meno. L’idea è interessante, è possibile inserire l’intera bottiglia all’interno del vano apposito, in verticale, incastrata in un’apposita valvola, ma i risultati sono inferiori alle aspettative. La fragranza in dotazione (limone e basilico) ha del potenziale ma semplicemente non si sente, ma non è un problema di profumazione quanto probabilmente della quantità di detergente erogato insufficiente, che non si può neanche settare tramite applicazione. Mi aspetto che questa opzione spunti fuori in un futuro aggiornamento software, spero non troppo remoto. Molto bene invece la totale assenza di cattivi odori: la pulizia e l’asciugatura dei mop nonché l’ottimo isolamento della tanica dell’acqua sporca fanno realmente la differenza.
Le modalità di lavaggio sono sostanzialmente quattro: aspirazione e lavaggio contemporaneamente, lavaggio dopo aver completato l’aspirazione, solo aspirazione e solo lavaggio.
Quando parliamo di robot di fascia altissima, è importante capire la disponibilità di accessori, la manutenzione necessaria ed il supporto post vendita. Partiamo proprio da quest’ultimo: il sito è stato appena inaugurato nella sua variante in italiano ed il supporto è ancora solo in inglese, ma è piuttosto efficiente. Per quanto riguarda la disponibilità di accessori purtroppo ancora manca la sezione destinata all’acquisto sul sito, ma a brevissimo su Amazon oltre al kit completo sarà possibile acquistare i singoli accessori. A proposito di accessori, Narwal consiglia di sostituire le spazzole laterali e i mop ogni 150 ore e la spazzola a rullo centrale ogni 300 ore. La manutenzione, oltre alla sostituzione (e alla pulizia) delle spazzole quando necessario include la pulizia periodica dei sensori, del caster (la ruota direzionale) e della spugna del filtro, nonché il filtro del contenitore della polvere. Non una manutenzione estenuante, quindi.
Autonomia
A differenza di altri prodotti per pulire come gli aspirapolvere ciclonici, ovviamente difficilmente un robot esaurirà la carica in una sola sessione di lavaggio. Narwal dichiara 3.5 ore di autonomia ed una superficie che può ricoprire con una sola carica di circa 260 mq. Personalmente, la mia proiezione è leggermente inferiore ma comunque notevolissima, parliamo di circa 3 ore di autonomia, davvero un risultato ragguardevole. Se decidete di fare più passaggi o di aumentare la potenza di aspirazione viene da sé che l’autonomia sarà pesantemente ridimensionata. La potenza in gioco è tanta e quindi -di conseguenza- la batteria ne risente.
Prezzo e conclusioni
Narwal Freo X Ultra costa di listino 949 €, con un’offerta lancio di 799 € valida fino al 31 maggio che include anche un kit accessori del valore di 149,99 €, che potete visionare a questo link. Usando il nostro coupon evosmart risparmierete altri 30 euro. Esiste anche una variante più economica che rinuncia alla stazione intelligente e alla tecnologia DirtSense, offrendo la sola funzionalità di aspirazione e lavaggio con panno tradizionale, proposta a 399 € (349 € in offerta lancio su Amazon, 319 € con il nostro coupon evosmart20). Tanti? Pochi? E’ vero, è un brand emergente che può far sorgere delle paure nel medio e lungo periodo, ma a noi spetta l’onere di analizzare il prodotto (ed il relativo funzionamento) e per me questo è un prodotto che vale! Non è un prodotto perfetto e la giovane età del brand viene fuori utilizzando l’applicazione, che deve ancora migliorare molto, ma la strada è quella giusta.
