Android oreo al 4,6%
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Aggiornati ad Aprile i dati sulla distribuzione di Android, Oreo al 4,6%

Che il sistema Android soffra ancora il problema della frammentazione non è un segreto e purtroppo questi dati non fanno che confermarlo. A distanza di due mesi Google ha aggiornato i dati che riguardano le percentuali di distribuzione di ogni versione del sistema del robottino verde.

[ot-caption title=”Dati aggiornati al 16 Aprile 2018, le versioni con una diffusione minore allo 0.1% non vengono mostrate.” url=”http://www.evosmart.it/wp-content/uploads/2018/04/android-distribuzione-aprile-2018-1.jpg”]

Nonostante la diffusione di Android Oreo sia in salita, facendo un buon balzo dal 1,1% di Febbraio passando all’attuale 4,6%, il risultato è abbastanza deludente considerando l’arrivo di Android P sempre più vicino. Inoltre la percentuale di distribuzione Nougat è ancora in salita (dal 28,5% è passato al 30,8%), mentre Marshmallow e Lollipop mantengono ancora un presenza importante (rispettivamente 26% il primo e 22,9% il secondo).

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CON ANDROID P SEMPRE PIÙ VICINO ANDROID OREO NONOSTANTE IL BALZO IN AVANTI HA UNA PERCENTUALE DI DIFFUSIONE MOLTO PIÙ BASSA RISPETTO A NOUGAT

[ot-caption title=”Grafico sulla diffusione delle versioni Android da Giugno 2012 fino ad Aprile 2018″ url=”http://www.evosmart.it/wp-content/uploads/2018/04/android-distribuzione-aprile-2018-2.jpg”]

Purtroppo il problema della frammentatione di Android si ripresenta sempre ad ogni nuovo rilascio, questo problema purtroppo nasce da numerosi fattori. Oltre alla lentezza generale dei produttori ad aggiornare i propri prodotti (se escludiamo i Pixel per ovvi motivi) dovuta al dover adattare le nuove versioni tanto alla propria interfaccia proprietaria (vedi Samsung Experience) quanto ad elementi hardware che necessitano di driver proprietari. Ma non è solo questo il problema a volte l’utenza meno consapevole per risparmiare va su prodotti vecchi e/o economici che montano inseorabilmente un versione non aggiornata del sistema operativo di Google.

Ma c’è una soluzione a questi problemi? Google ovviamente è ben a conoscenza di tutte queste difficoltà e negli ultimi anni sì è mossa in più modi per tentare di arginare o risolvere il problema. Dalla separazione delle patch di sicurezza dai componenti di sistema fino al lancio di Android one; più in particolare di recente sono stati introdotti Android Go e Project Treble.

Android Go si tratta di una versione dedicata a dispositivi molto economici e dall’hardware limitato, richiedendo meno risorse di sistema sarà possibile avere un software molto aggiornato anche su un hardware che non riuscirebbe supportare le risorse richieste dalle ultime versioni di Android.

Con Project Treble introdotto su Android 8.0 Oreo, è possibile aggiornare in tempo molto più rapido i dispositivi grazie alla suddivisione tra i componenti software proprietari del produttore relativi ai driver di basso livello e la componente software aggiornabile dedicata al framework di Android. Pero essendo sì obbiligatoria la sua implementazione sui dispositivi rilasciati nativamente con Oreo, purtroppo non per tutti i dispositivi che riceveranno o hanno ricevuto l’aggiornamento da Nougat ci sarà il supporto a Treble (vedi One Plus 5T).

Credo che alla fine la vera soluzione a questo problema sia una maggior consapevolezza da parte degli utenti, in modo tale che siano gli stessi produttori ad impegnarsi più attivamente.

Via: [ot-link url=”https://www.droid-life.com/2018/04/16/android-distribution-numbers-updated-for-the-first-time-in-2-months/”]droid-life.com[/ot-link]

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