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Recensione Samsung Galaxy A55: Dategli tempo

La serie A di Samsung è innegabilmente una delle più diffuse al mondo: in particolar modo la fascia più bassa, ma in anche gli A5X sono spesso stati molto fortunati nelle vendite, aiutati da uno street price molto aggressivo a dispetto di un listino solitamente un po’ sovrastimato. Scopriamo A55, un prodotto uscito già da un po’ ma che adesso probabilmente trova il suo posto nel mondo.

Scheda tecnica
* SoC: Exynos 1480 4nm
* RAM: 8GB LPDDR5
* Storage: 128/256 GB UFS 3.1 (espandibili)
* Display: 6.6″ Super AMOLED FHD+ (1080x2340px), 1000 nit. 120 Hz
* Fotocamere:
* Main 50 MP f/1.8 OIS

* Ultrawide 12 MP f/2.2

* Macro 5 MP f/2.4

* Anteriore 32 MP f/2.2
* Video: 1080p 30fps (tutte)
* Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, NFC, dual SIM (fisico o SIM+eSIM), GPS

* Sensori e porte: Accelerometro, bussola, prossimità (virtuale), luce ambientale, fingerprint (under display), giroscopio, speaker stereo, IP67
* OS: One UI 6.1 basata su Android 14 (patch di aprile 2024 al momento della recensione)

*  Batteria: 5000 mAh con ricarica a 25W (no wireless)
* Dimensioni: 161.1 x 77.4 x 8.2

* Peso: 213g

Unboxing

La confezione comprende:

  • Il telefono
  • Estrattore SIM
  • Cavo USB

Estetica e Materiali

Galaxy A55 è realizzato in Gorilla Glass Victus+ e in alluminio. Il design è pienamente riconoscibile, migliorato rispetto ad A54 (soprattutto frontalmente) sebbene crescano un po’ le dimensioni e si avvicina molto alla serie S nel touch and feel, restituendo una sensazione al tatto nettamente migliore -ad esempio- di S23fe. Il frame sul lato destro ha una sorta di curva che migliora la presa. Non è uno smartphone leggero ma non dà fastidio. Forse avrei preferito venissero mantenute delle dimensioni leggermente meno generose, ma sono dettagli soggettivi.

Batteria e connettività

A55 monta una batteria da 5000 mAh. La ricarica è un po’ lenta (25W, circa un’ora e mezza per una ricarica completa) e manca la ricarica wireless, ma l’autonomia non è affatto male ed anche in standby i consumi sono ragionevoli. Mediamente, anche in utilizzo esterno, non sono mai andato sotto le 5 ore di schermo, un valore più che accettabile e che dissipa eventuali dubbi sul nuovo Exynos 1480.

La ricezione mi è parsa leggermente sotto la media, in linea con gli altri Samsung, ma non posso dire di aver avuto reali problemi nel quotidiano. ll Wi-Fi 6 si comporta bene come portata e performance. NFC promosso, come il GPS. Ormai questi sono aspetti che su uno smartphone sono scontati per cui capita che non si entri nel dettaglio, ma -appunto- il motivo è semplicemente che si tratta di dettagli che vanno ormai bene su tutti i dispositivi. Assente invece l’uscita video dalla type C, quindi niente DeX (ma non è grave per un midrange).

Display, vibrazione, audio e sensori

Samsung ha una lunga tradizione di buoni display, anche nella fascia media, ed A55 conferma il trend, con un bel display AMOLED a 120 Hz, FHD, con una luminosità che sulla carta è lontana dai valori mirabolanti di alcuni competitors ma che di fatto è risultata adeguata. Non fatevi ingannare dai “soli” 1000 nit di luminosità. I colori sono bilanciati, anche nella modalità più satura: mi sarei aspettato almeno in questa modalità dei colori più carichi e vibranti. Ottimo il digitalizzatore e molto bene la modalità protezione occhi, sempre graditissima ed è parte di quell’ecosistema decisamente più ampio chiamato One UI. Unico neo le cornici, un po’ eccessive per uno smartphone da 500 euro. La vibrazione è -per il mio gusto- un po’ priva di forza e poco convincente. Piccolo lato negativo. L’audio è per contro molto molto buono sia con i due speaker sia in cuffia. Promosso. Il fingerprint è preciso ma non velocissimo. Il sensore di prossimità è virtuale e sebbene sostanzialmente funzioni bene qualche volta (come accade con buona parte dei dispositivi che utilizzano questa tecnologia) si dimostra poco preciso.

Software e Performance

La One UI 6.1 è una delle interfacce più apprezzate in assoluto, per numerose ragioni: le ottime possibilità di personalizzazione, le numerose funzionalità che per alcuni potrebbero quasi risultare eccessive, l’affidabilità mai messa in discussione ed una versatilità incredibile. Se a questo aggiungiamo l’integrazione ai limiti della perfezione con gli altri dispositivi della casa difficile lamentarsi. Non staremo a sviscerare tutte le funzioni della One Ui perché servirebbe un articolo a parte, ma c’è davvero tutto ciò che serve per qualsiasi tipologia di utente. Può piacere o no il design, che è strettamente personale, ma sul resto ci sono pochi dubbi. Qui la One UI 6.1 è in versione pressoché completa, al netto delle funzionalità AI destinate solo ai fratelli maggiori. Alla One UI viene spesso imputato l’essere un po’ pesante, nonostante il lavoro di alleggerimento apportato da Samsung da un anno a questa parte, ma alla fine A55 con il suo Exynos 1480, gli 8 GB di RAM LPDDR5 e le memorie UFS 3.1 si comporta bene. Qualche calo di frame rate c’è, ma dimenticate i vecchi tempi. E’ uno smartphone che si usa volentieri e -grazie ai 4 anni di aggiornamenti Android promessi e ai 5 anni di patch- risulterà anche molto più longevo di tanti altri medi gamma.

Foto e Video

Più luci che ombre nel comparto fotografico del Galaxy A55: bene le foto con la camera principale, bilanciate (anche di sera), soprattutto in ambienti esterni, bene anche tutto sommato la ultrawide che è comunque sufficiente. La macro da 5 MP è inutile ed avrei preferito uno zoom ottico (anche 3x). La front camera è da medio gamma, non fa gridare al miracolo ma porta sempre i risultati a casa. La cam principale è stabilizzata otticamente e si nota. Unico neo, in ambienti interni e con soggetti in movimento a volte la messa a fuoco non è molto precisa, costringendovi a fare più tentativi. I video sono sorprendentemente buoni con luce favorevole. Con il calare delle tenebre emergono i limiti di un comparto fotografico un po’ obsoleto e la modalità notte non è così efficace, andando ad appiattire un po’ il dettaglio.

Galleria fotografica

Prezzo e Conclusioni

C’è un grande gap tra il listino di questo Galaxy A55 e il suo prezzo su strada (succede spesso con la serie A di Samsung). Se dovessimo analizzare il prezzo di listino ufficiale dovremmo purtroppo bocciare questo dispositivo, perché 500 euro sono davvero troppi. Ma la realtà è che a circa 350 euro, prezzo a cui si trova spesso A55, un pensierino è lecito farlo. I pregi sono molti, a partire da una One Ui completa e sempre aggiornata (pure a lungo) che potrebbe migliorare sensibilmente la longevità del dispositivo. A questo aggiungerei un’affidabilità degna di nota ed un comparto fotografico quantomeno bilanciato sebbene un po’ datato. Galaxy A55 è un medio gamma che non deluderà le vostre aspettative.

 

 

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