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Recensione Huawei FreeBuds Pro 3: che qualità!

L’anno scorso avevamo provato con grande soddisfazione gli auricolari TWS di casa Huawei che occupavano la fascia alta di mercato, definendoli senza troppi giri di parole i migliori entro i 200 euro. Si trattava delle Huawei FreebBuds Pro 2, che offrivano una qualità audio notevole, una buona riduzione del rumore di fondo e un comfort in chiamata sopra la media. Adesso sotto i riflettori abbiamo le FreeBuds Pro 3, che rappresentano la nuova generazione di auricolari TWS ed offrono interessanti novità.

Scheda tecnica
  • Drivers: driver dinamici da 11mm e driver a diaframma planare
  • Risposta in frequenza: 14 Hz-48 KHz
  • Chip audio: HiSilicon Kirin A2
  • Microfoni: tre microfoni più uno a conduzione ossea
  • Codec: SBC, AAC, L2HC 3.0 (solo con dispositivi Huawei), LDAC
  • Sensori: accelerometro, infrarossi, sensore ambientale, sensore tattile, sensore pressione, sensore osseo
  • Modalità audio: cross-over digitale, tripla equalizzazione adattiva, cancellazione attiva del rumore, modalità trasparenza
  • Impermeabilità: IP54 (solo auricolari)
  • Connettività: bluetooth con supporto multipoint
  • Batteria: 55 mAh (auricolari), 510 mAh (case) con ricarica cablata a 5W tramite connettore type-C e wireless a 2W. Autonomia dichiarata 4.5h per ogni ricarica (ANC attivato)/6.5h per ogni ricarica (ANC disattivato). Gli auricolari si ricaricano in 40 minuti, il case in circa 1h (cablato) e 2h30 (wireless).
  • Dimensioni: 29.1×21.8×23.7mm (auricolari), 46.9×65.9×24.5mm (case di ricarica)
  • Peso: 5.8g (auricolari), 45.5g (case di ricarica)

Design, Materiali ed Ergonomia

Le FreeBuds Pro 3 non si discostano particolarmente dalle Pro 2, anche perché -ad essere sinceri- era davvero difficile fare di meglio a livello di qualità generale. La chiusura è solida, il case è davvero resistente e mi piace moltissimo il dualismo tra il case di ricarica opaco e gli auricolari lucidi, non troppo grandi e molto leggeri. La plastica usata è di altissima qualità e l’unico dubbio forse riguarda la tenuta degli auricolari (lucidi) nel tempo, che potrebbero graffiarsi, ma in questi giorni di utilizzo intenso sono ancora come nuovi.

Ovviamente la comodità degli auricolari è molto soggettiva, siamo miliardi di persone ciascuno con orecchie differenti, ma nel mio caso -nonostante non sia un grandissimo fan degli auricolari in ear- ho trovato con estrema facilità i gommini giusti. Gli auricolari sono comodi e stabili anche in movimento ed isolano bene senza doverli spingere a fondo nell’orecchio, un aspetto che apprezzo tantissimo (anche per ragioni igieniche). Molto comodi e facilmente raggiungibili i comandi touch, che si attivano premendo rapidamente (o tenendo premuto) con due dita lo stelo. La parte sensibile è volutamente incavata e ruvida così da essere facilmente riconoscibile al tatto. Niente, insomma, è lasciato al caso.

Qualità Audio e riduzione del rumore

Naturalmente, quando si parla di auricolari true wireless di fascia alta, ci sono tre dettagli fondamentali da considerare. Innanzitutto la qualità del suono, che era già altissima sulle FreeBuds Pro 2 e si conferma ad ottimi livelli anche sulle Pro 3. Se possibile, ci troviamo di fronte ad un suono ancora più cristallino. Ho provato diverse sorgenti sonore, più o meno raffinate, ed in ogni caso le FreeBuds Pro 3 sono state in grado di restituire una qualità sonora eccelsa. Le frequenze si sentono tutte, non c’è distorsione anche ad alti volumi e gli auricolari si comportano bene con qualsiasi genere musicale. Che si tratti di video di YouTube, file lossless in FLAC o piattaforme di streaming, la qualità audio resta molto elevata. Ho provato con tre smartphone differenti (iPhone 15 Pro Max, Samsung Galaxy Z Flip 5 e Pixel 8) e con il PC per avere la certezza che i risultati fossero ottimali con più dispositivi e sistemi operativi differenti.

Un aspetto spesso trascurato dove le TWS a volte arrancano è legato alla qualità in chiamata: la presenza di ben tre microfoni per ciascun auricolare più uno a conduzione ossea (per riconoscere al meglio la voce ed isolarla così dal rumore di fondo) rendono probabilmente le FreeBuds Pro 3 la migliore scelta per chi utilizza molto gli auricolari anche per telefonare. Huawei ha ribattezzato questa tecnologia “Pure Voice 2.0”, per enfatizzare gli sforzi ingegneristici profusi per garantire anche in chiamata il massimo comfort.

Infine, la cancellazione del rumore di fondo, aiutata dalla presenza di un chip audio come il Kirin A2, che è estremamente importante per chi utilizza molto gli auricolari in mobilità ed in ambienti eterogenei. Huawei ha sviluppato un sistema di cancellazione del rumore intelligente, basato su un algoritmo applicato in tempo reale (proprio grazie alla presenza del Kirin A2) in grado di identificare velocemente la tipologia di ambiente. Mentre la precedente implementazione switchava di fatto tra soli tre preset, con le Pro 3 non ci sono virtualmente limiti. Con l’app di gestione AI Life è anche possibile decidere di utilizzare una modalità “fissa” di cancellazione del suono, se non si è soddisfatti dell’algoritmo (ma difficilmente ne sentirete la necessità). Anche la modalità trasparenza (chiamata Aware) è ai limiti della perfezione.

Sensori, regolazioni, connessione, app

Naturalmente, come tutti gli auricolari TWS che si rispettino, non ci sono problemi nel collegare due dispositivi. Cosa interessante, l’app ricorda gli ultimi 10 dispositivi e permette di collegarsi velocemente ad essi. La dotazione di sensori, oltre ai microfoni di cui abbiamo già parlato e che sono uno dei fiori all’occhiello di questi auricolari, è davvero completa, ed include sensori ad infrarossi, accelerometro, giroscopio e un sensore ambientale: il riconoscimento degli auricolari (e se sono indossati o meno) è istantaneo ed estremamente preciso. Non mi è mai capitato che rilevasse gli auricolari nella posizione errata. Anche i comandi touch sono precisi e comodi. Inizialmente l’idea di dover stringere leggermente lo stelo sembrava poco pratica, ma dopo pochissimi minuti ho subito familiarizzato con i comandi, che risultano ben ponderati.

L’applicazione per gestire gli auricolari si chiama “AI Life” ed è scaricabile da App Gallery o dal sito Huawei (non l’ho trovata sul Play Store. L’app è praticamente la stessa che si utilizza per altri dispositivi della casa e contiene all’interno i plug-in per tutti i dispositivi Huawei, inclusi appunto gli auricolari. Con AI Life è possibile personalizzare i comandi, abilitare velocemente la modalità di cancellazione del rumore preferita (in base, ad esempio, alla rumorosità dell’ambiente circostante se non dovessimo essere soddisfatti dell’algoritmo che lo rileva automaticamente), aggiornare il firmware, impostare il bilanciamento tra latenza e qualità audio e -cosa interessantissima- anche regolare l’equalizzazione del suono in modo molto preciso.

Autonomia e ricarica

Le FreeBuds Pro 3 hanno una batteria da 55 mAh, che garantiscono un’autonomia davvero elevata. L’azienda dichiara tra le 4h30 e le 6h30 (dipendentemente dall’utilizzo dell’ANC) e devo dire che si tratta di un valore molto vicino al vero. Utilizzando il case di ricarica, che ha una capacità di 510 mAh, si possono ricaricare completamente gli auricolari per altre 4 volte circa (occorrono 40 minuti per ricaricare completamente gli auricolari). Il case ha sia la ricarica cablata (occorre circa un’ora per ricaricarlo completamente) che wireless (in questo caso servono due ore e mezza circa). Difficilmente resterete a piedi, salvo distrazioni, ma a quel punto beh, non è colpa degli auricolari!

Immagini del prodotto

FreeBuds Pro 3

Prezzo e conclusioni

Huawei ha mantenuto sul sito ufficiale il prezzo di 199,90 €. Interessante il bundle che permette, aggiungendo una cifra simbolica (19,90 €) di ottenere anche la Band 8, interessante smartband affidabile e senza fronzoli. Non dimentichiamo che Huawei, poi, fa spesso offerte molto aggressive e probabilmente in breve tempo ci si potranno portare a casa le FreeBuds 3 Pro ad un prezzo ancora inferiore. Una cifra secondo me a fuoco per l’eccellente qualità audio, la solidità del prodotto e le ottime prestazioni in chiamata. Molto ben implementata la cancellazione attiva del rumore di fondo.

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