Era da un po‘ di tempo che non provavamo uno smartphone della serie A di Oppo, ed in tutta onestà vedendo sommariamente specifiche e prezzi degli smartphone proposti negli ultimi due anni dall‘azienda non avevamo particolari aspettative, anche alla luce degli ultimi Reno che per alcuni aspetti sembravano un downgrade rispetto ai modelli dello scorso anno. Ma nel nostro lavoro il pregiudizio non deve assolutamente farsi spazio, per cui abbiamo provato A98 in modo asettico e distaccato. Vediamo però se avrà saputo conquistarci.
Unboxing
La confezione comprende:
- Il telefono
- Cavo type C
- Alimentatore 67W
- Estrattore SIM
Estetica e materiali
Oppo A98 non è un brutto smartphone: mutua dai fratelli maggiori il retro satinato in vetro e dal Realme C55 l’effetto legno, in questo caso però soltanto nel frame della fotocamera, con un risultato abbastanza armonioso. Il frame invece è in plastica. L’assemblaggio è molto preciso e sembra anche piuttosto robusto. La colorazione nera in nostro possesso è un po‘ anonima, ma elegante.
Batteria e connettività
Ci sono alcune considerazioni (positive) da fare sulla batteria di questo smartphone: la capacità è buona (5000 mAh) così come è davvero molto buona l‘autonomia (arriverete sempre a sera), visto che il SoC utilizzato non è avido di risorse (vedremo dopo anche il motivo), ma un aspetto che mi ha favorevolmente colpito è l’impegno da parte di Oppo di garantire una buona resa della batteria nel tempo: la batteria di A98 dovrebbe avere una salute residua di circa l‘80% dopo 1600 cicli, un valore davvero notevole. Questo è particolarmente interessante perché chi compra uno smartphone del genere non è l‘appassionato, ma un utilizzatore non intensivo o comunque occasionale che non ha intenzione di cambiare frequentemente lo smartphone.
La connettività sugli smartphone Oppo solitamente non è un problema, ed anche A98 segue questa linea. Certo, il Wi-Fi 5 al posto del Wi-Fi 6 limita le performance in modo evidente, almeno nei benchmark, ma la portata e l‘affidabilità sono indiscutibili. Anche la ricezione e la rete dati sono stabili. Il chip NFC fa il suo dovere come d‘altronde il bluetooth, che non ha mai avuto indecisioni o disconnessioni.
Display, vibrazione, audio e sensori
Perché? Perché Oppo hai messo un display del genere su un telefono che comunque anche adesso con il fisiologico calo di prezzo costa 299 euro? Al di là della tecnologia adottata, il pannello convince poco. Probabilmente le aziende che producono i display hanno ormai smesso di investire su questa tecnologia e le unità in commercio di conseguenza non hanno una qualità eccezionale. il dato migliore è relativo al refresh a 120 Hz (120 Hz però vanificati da un SoC che fatica un po‘ troppo), ma per il resto ci troviamo davanti ad un LCD LTPS che ci aspetteremmo (forse) su un dispositivo che costa la metà.
La vibrazione era bruttina già sui Reno, quindi sapevamo già cosa aspettarci. Purtroppo il motorino di vibrazione è mediocre ed è anche tarato un po‘ debolmente via software. La digitazione, quindi, è quasi fastidiosa e probabilmente durante l’utilizzo deciderete di disattivare il feedback aptico della tastiera.
I sensori ci sono praticamente tutti, tranne il blaster ad infrarossi, ed il fingerprint (laterale) è veloce e preciso. L‘audio è mono, senza infamia né lode. Presente anche il jack audio.
Software e Performance
Ovviamente su A98 c’è la Color OS 13.1, basata su A13 (con patch di settembre al momento della recensione), un‘interfaccia che a me non dispiace ma che ultimamente mi è parsa un po‘ appesantita sui medi gamma, mentre in passato faceva proprio dell‘ottimo rapporto tra funzionalità e leggerezza uno dei propri punti di forza. Ci sono delle chicche interessanti, come la traduzione istantanea delle schermate e buone possibilità di personalizzazione, ma forse anche a causa dello Snapdragon 695, un campione di autonomia ma non di prestazioni, il sistema non è affatto fluido, i lag non sono infrequenti e l‘apertura delle applicazioni non è fulminea. Cosa curiosa, l‘azienda garantisce 4 anni di fluidità del sistema. Speriamo quindi che via via che lo smartphone si riempie di dati e applicazioni e via via che le app diventano più pesanti le performance non peggiorino. Secondo me queste promesse sono davvero difficili da mantenere, poiché ci sono anche molti fattori esterni che possono incidere sulla fluidità di uno smartphone.
Foto e Video
Il capitolo foto e video è abbastanza semplice da affrontare: se è vero che il software Oppo è ben fatto ed ha molte funzioni carine, è anche vero che A98 non ha molto da offrire. Il sensore principale è l‘abusatissimo (non solo da Oppo) OV64B che quindi ben conosciamo e che offre performance nella media, con qualche difficoltà con il calare della luce se non accompagnato dalla stabilizzazione ottica (che qui manca). Anche di giorno c‘è un pochino di rumore, ma i risultati sono sicuramente più che sufficiente. I video (a causa di limiti del SoC) arrivano solo a 1080p 30fps e solo stabilizzati elettronicamente. Sufficienti di giorno, poco usabili in notturna. La cam frontale è da 32MP ed è anch‘essa al limite della sufficienza, garantendo scatti accettabili solo in piena luce.
Ma la ultrawide? La ultrawide non c‘è, purtroppo. Al suo posto, Oppo (oltre alla cam in bianco e nero per la profondità, la cui utilità è tutta da dimostrare) ha optato per la cam microscopica che già avevamo visto su altri vecchi modelli, cam di cui non sentivamo la mancanza. Gli ambiti di utilizzo sono pochissimi, anche perché è molto complicato mettere a fuoco e saranno più le imprecazioni delle soddisfazioni.
Galleria fotografica
Prezzo e conclusioni
Oppo A98 è uscito già da qualche tempo, per cui il folle prezzo di listino di 449 euro è sceso su strada a 299 euro. A mio avviso sono sempre troppi per uno smartphone con tanti compromessi e delle mancanze evidenti. Ci sono degli aspetti positivi, come l‘autonomia e l‘impegno di Oppo di garantire una longevità elevata della salute della batteria, ma non bastano per giustificare un esborso del genere. Purtroppo per Oppo, le alternative sono numerose e tutti offrono qualcosa in più, spesso ad un prezzo minore.
