Se attirati da un’offerta in volantino avete acquistato un prodotto da MediaWorld ma lo avete pagato più di quanto pensavate, sappiate che a si tratta di una pratica scorretta!
Non è difficile, infatti, che una volta arrivati in store, il dispositivo pubblicizzato, fosse fornito di un accessorio da pagare a parte. Uno smartphone con una pellicola applicata in store, un laptop con pacchetti istallati non compresi nel prezzo o una Smart TV da tarare sono solo tra gli esempi più comuni. Ma, finalmente, ci ha pensato AGCOM.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha imposto una sanzione di 3.6 milionidi euro a MediaMarket, titolare del marchio MediaWorld in Italia. La motivazione risiede, appunto, in alcune pratiche scorrette nei confronti del consumatore.
In una nota si legge che, secondo l’Autorità la società ha utilizzato modalità ingannevoli per promuovere alcuni prodotti, spesso presentati come in promozione, che invece venivano abbinati e venduti insieme ad un prodotto accessorio. Questo accadeva sia nei volantini che in negozio attraverso i cartelli.
In sostanza, il consumatore pagava un prezzo diverso da quello pubblicizzato, ed ovviamente superiore. Il documento ufficiale di AGCOM prende in considerazione molti esempi, dai prodotti pronti all’uso, alle comunicazioni interne che spingevano proprio a puntare sugli accessori. Le vendite abbinate per smartphone, PC, console, TV ed altri prodotti di elettronica di consumo approfittavano infatti delle offerte sui singoli prodotti per realizzare un maggior profitto.
Fonte: AGCOM
Partendo da Atari, Amiga, floppy disk enormi, connessioni 14.4kbps e Monkey Island il mio amore per la tecnologia si è sviluppato presto.
Posso dire di aver vissuto tutte le fasi, prediligendo in primis i prodotti audio, gli accessori di ogni tipo e gli smartphone.
Dopo 2 bellissimi anni in GizChina.it come Affiliate Manager ho cominciato una carriera "solista" con ChinaSmartBuy & Klav.it.
