ZTE lo scorso anno l’ha saltato, ma ora ha presentato il suo nuovo top di gamma Axon 9 Pro. Con sé porta tanta potenza e tanta batteria. Al suo interno troviamo infatti uno Snapdragon 845 e 4000 mAh di batteria per alimentare Android in versione 8.1 Oreo.
Il display di questo Axon 9 Pro è da 6.21″ di tipo AMOLED e, cosa strana ma vera, ZTE riduce la risoluzione del display da QHD+ a FHD+. La cosa positiva è che è capace di riprodurre video in HDR a 10 bit e che ha un sensore RGB dedicato al bilanciamento del bianco.
Miglioramento invece da punto di vista degli speaker stereo. Ora ci sono e sono molto potenti. Sono anche compatibili con Dolby Atmos. Punto dolente la mancanza del jack audio da 3.5 mm. Anche ZTE deve lasciar andare un punto forte dei suoi smartphone.
Il reparto fotografico si affida ad un modulo dual cam al posteriore e guadagna l’OIS. Ha un sensore da 12 MPixel e uno da 20 MPixel. Il sensore secondario è di tipo grandangolare e arriva fino a 130° di apertura. La fotocamera principale da 12 MPixel usa un sensore Sony IMX363 con apertura F1.75 e pixel da 1.4 µm. Davanti abbiamo il notch che ospita una fotocamera frontale da 20 MPixel con apertura F2.0. Questa è la camera che si occupa di fare anche il riconoscimento facciale per lo sblocco, nonostante la presenza del sensore d’impronte sul retro.
ZTE Axon 9 Pro senza jack audio ma con la resistenza all’acqua
Il motore di tutto questo è appunto uno Snapdragon 845. La memoria RAM è da 6 GB e di tipo LPDDR4X, mentre lo storage ammonta a 128 GB di tipo UFS 2.1. E a differenza di OnePlus, Axon 9 Pro offre all’utente la possibilità di mettere sia la doppia SIM che una microSD per espandere la memoria ancora di più.
Come detto la batteria è da 4000 mAh ed è possibile ricaricarla tramite USB di tipo C ed è possibile usare il QuickCharge 4.0 o la tecnologia wireless Qi. Per questo motivo il retro è costruito in vetro, ed è resistente ai graffi. Altra chicca. È anche IP68 e quindi impermeabile.
ZTE Axon 9 Pro costerà ∑, ma ora come ora non ci sono date. Sappiamo solo che la Germania sarà il primo mercato in cui sbarcherà. Dopodiché lo troveremo anche nel resto d’Europa e in Asia. Niente da fare per gli Stati Uniti.
