Google ha recentemente annunciato l’arrivo di un nuovo strumento in Search per aiutare a contrastare il problema delle ondate di calore, un fenomeno che sta diventando sempre più frequente a causa dei cambiamenti climatici. Grazie all’utilizzo di dati satellitari e intelligenza artificiale, questo nuovo strumento sarà in grado di fornire informazioni dettagliate sulle aree a rischio di calore estremo e di suggerire possibili soluzioni per mitigare i suoi effetti negativi.
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Google Tree Canopy
Negli ultimi anni le alte temperature sono diventate una delle principali minacce per la salute umana e l’ambiente. Google ha quindi deciso di sfruttare la propria esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale e dei dati satellitari per offrire supporto in questa delicata materia. Questo nuovo strumento utilizza le più recenti tecnologie e i dati del Global Heat Health Information Network per:
- Monitorare costantemente le temperature
- Fornire indicazioni utili sulla durata dell’evento
- Individuare le aree maggiormente a rischio.
Tutte queste informazioni vengono rese disponibili direttamente sulla pagina di ricerca di Google.
L’AI e le immagini satellitari vengono utilizzate da Google per individuare le aree delle città in cui si registrano le temperature più elevate, specialmente nelle zone più urbanizzate. Uno dei modi per ridurre l’impatto del calore è quello di aumentare la copertura degli alberi in queste zone: attraverso il progetto Tree Canopy, Google mette a disposizione delle amministrazioni locali informazioni preziose per valutare la copertura attuale e programmare eventuali interventi di selvicoltura urbana. Il progetto Tree Canopy è stato ampliato da 14 a 350 città in tutto il mondo. Dopo Parigi e Lisbona in Europa, l’obiettivo è quello di coprire migliaia di città già a partire da quest’anno.
Un’altra iniziativa di Google basata sull’AI e sulle immagini satellitari riguarda il supporto alla realizzazione di tetti freddi, ovvero tetti capaci di riflettere la luce solare e di assorbire meno calore. La società americana si è impegnata a mappare la riflettività solare delle città, così da aiutare urbanisti e amministrazioni a comprendere meglio quali zone potrebbero trarne maggior beneficio.