Il nuovo sub-brand di Xiaomi ha sicuramente fatto breccia nel cuore degli appassionati grazie al suo Redmi Note 7.
Parliamo di uno smartphone davvero molto interessante, sopratutto se teniamo conto della sua qualità costruttiva unita alle specifiche tecniche offerte, che non sono per niente scontate per uno smartphone sotto il 300 euro.
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Non dimentichiamoci l’apertura al mondo del modding, uno dei segni distintivi di questi smartphone (basti pensare che le API della Gcam sono già abilitate di default sul Redmi Note 7). Detto questo come ben sappiamo la piccola realtà nata da una costola di Xiaomi, è stata creata con il puro intento di preoccuparsi della fascia medio bassa del mercato, lasciando che la casa madre possa spendere le proprie risorse nella creazioni di top di gamma sempre più interessanti. O forse Redmi punta anche più in alto?
Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dal CEO di Redmi Lu Weibing, la neonata realtà sarebbe al lavoro su uno smartphone basato su un SoC Qualcomm Snapdragon 855. Se così fosse sarebbe davvero interessante vedere un device basato su un processore così potente ad un prezzo davvero aggressivo (magari proposto sotto i 400 euro). Se così fosse, Xiaomi non rischia di farsi concorrenza da sola?
Se pensiamo che oltre ai due brand sopracitati abbiamo anche Pocophone, che si è sempre proposta come artefice del vero flashsip killer della casa cinese. Parlando poi di Pocophone F1, il device che si è posto sul mercato come “il re del modding” non riceve più dei nuovi custom firmware da oramai diversi mesi.
Sta di fatto che sarà davvero interessante seguire le prossime mosse di Redmi nel corso dei mesi a venire. Che sia l’inizio del vero flaghsip killer 2019?
Via Gizchina.com
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