Il lettore per le impronte digitali al di sotto del display non è una novità assoluta. Infatti nel Gennaio del 2018 venne presentato al pubblico da Vivo il primo smartphone destinato al commercio con lettore di impronte digitali al di sotto del display: il Vivo X20 Plus UD. Ora anche Samsung è pronta a portare una tecnologia simile sul suo futuro top di gamma.
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[blockquote style=”1″]in arrivo per samsung galaxy s10 un lettore di impronte digitali posto al di sotto del display che sfrutta la tecnologia ad ultrasuoni di terza generazione. addio al lettore posteriore per le impronte?[/blockquote]
Ebbene sì, finalmente anche Samsung farà il grande passo e nel 2019 dovrebbe integrare un lettore di impronte al di sotto del display sul suo prossimo smartphone di punta, però userà una tecnologia diversa da quella sfruttata recentemente da Vivo e Oppo.
Infatti il lettori di impronte posti al di sotto del display usati fino ad ora, a partire da Vivo X20 Plus UD sono di tipo ottico e sfruttano la possibilità di recepire luce pur stando sotto il pannello del display. Ma Samsung è sempre stata restia a questo tipo di soluzione principalmente per due motivi: l’influenza da parte delle condizioni di luce esterne e la possibilità di impattare sulla qualità del display.
Infatti il lettore di impronte previsto su Galaxy S10 sarà un lettore ultrasonico di terza generazione sviluppato da Qualcomm. Il lettore ultrasonico di Qualcomm venne presentato già nel 2015 e successivamente lo scorso anno venne presentata una sua nuova versione. Ma solamente la terza revisione di questo lettore ha convinto gli ingegneri Samsung a tal punto da ritenerla una soluzione affidabile per l’uso di tutti i giorni. Secondo i rumor questa soluzione verrà adottata solamente sulle due varianti top di Galaxy S10, mentre invece la variante base sfrutterà un tradizionale lettore ottico sviluppato in casa da Samsung stessa.
Il vantaggio principale del lettore di impronte ultrasonico è la possibilità di memorizzare un’immagine ancora più dettagliata rispetto ai tradizionali lettori ottici, ed hanno anche la capacità di riconoscere l’impronta digitale pur se si hanno le dita bagnate.
Però nella pratica i lettori ad ultrasuoni hanno alcuni problemi che negli ultimi anni non gli hanno consentito una diffusione maggiore: tra questi una maggior lentezza nel riconoscere l’impronta. Infatti in passato già altri produttori hanno sfruttato questa tecnologia e con risultati altalenanti. Tra questi Honor l’ha integrata nel suo recente Honor 10 posizionandola però sotto al vetro che ricopre la cornice inferiore dello smartphone e non al di sotto del display.
Che Qualcomm sia riuscita a superare i limiti tecnici dei precedenti lettori ad ultrasuoni? Se è davvero così non resta altro che aspettare l’arrivo dell’anno prossimo con la presentazione dei nuovi Galaxy S10.
Via: [ot-link url=”https://www.gsmarena.com/samsung_galaxy_s10_to_use_qualcomms_thirdgen_ultrasonic_fingerprint_readers-news-33179.php”]gsmarena.com[/ot-link]