Android

No ai launcher di terze parti su EMUI 9? Facciamo un po’ di chiarezza

La posizione di Huawei verso la customizzazione dei dispositivi da parte dell’utente è sempre stata poco chiara: se inizialmente la compagnia stessa ha incentivato la creazione e lo sviluppo di Custom ROM grazie all’ingresso in Project Treble ed alla partnership con XDA, attualmente l’atteggiamento verso l’utente consapevole sembra essere cambiato radicalmente.

Dopo la chiusura del portale per lo sblocco del bootloader si è visto un allontanamento progressivo della compagnia da quella fascia di utenza più smanettona, che a sua volta ha smesso di acquistare dispositivi Huawei / Honor proprio a causa del mancato supporto da parte della casa stessa.

Nelle ultime ore, moltissimi utenti Huawei / Honor si sono allarmati in seguito alla diffusione di una notizia che dichiara il possibile impedimento dell’installazione e/o esecuzione di launcher di terze parti sui device aggiornati alla EMUI 9.0. Secondo l’azienda infatti, si tratterebbe di una mossa effettuata per salvaguardare la sicurezza del dispositivo e, quindi, dell’utente stesso, in quanto secondo una serie di feedback ricevuti, queste applicazioni causerebbero rallentamenti ed instabilità del dispositivo.

EMUI 9.0: LAUNCHER DI TERZE PARTI DISABILITATI IN CINA

Attualmente, la limitazione sembra essere confinata ai dispositivi di provenienza cinese, che sono dotati di una versione apposita della EMUI 9.0, privata della suite Google e dei servizi dedicati al mondo occidentale. Non è chiaro però se, in un futuro relativamente prossimo, la casa cinese sia intenzionata ad espandere questa limitazione al software globale, magari con un futuro aggiornamento software.

Se così fosse, però, Huawei darebbe nascita ad uno scandalo, che non le gioverebbe sicuramente alcun genere di profitto, e potrebbe farle addirittura perdere un considerevole numero di utenti, che potrebbero di fatto cambiare brand a causa delle limitazioni imposte dal software proprietario della compagnia cinese.

Speriamo che, almeno per il mercato occidentale, la compagnia decida di lasciare all’utente la scelta del launcher che desidera utilizzare, in quanto questa è una delle motivazioni principali per le quali un utente occidentale sceglie Android al posto di iOS: la personalizzazione del dispositivo.

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