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RECENSIONE AUDIO | Vivo NEX S: potenza sopita, scottante sorpresa

Ha un display AMOLED da 6,6 pollici prodotto da Samsung, batteria da 4.000 mAh paragonabile a Mate 10 Pro in durata e velocità di ricarica, ha punteggi prestazionali pari a smartphone dedicati al gaming e come se non bastasse ci si può installare il porting della Google Camera senza ricorrere ai permessi di root. Dimentico qualcosa? Ma certo! Ha un DAC dedicato che SPACCA, sia portando lo speaker mono a riprodurre musica fino ad una potenza di 91 dB ma soprattutto in cuffie: le performance offerte nell’audio cablato offerte da Vivo NEX S saranno oggetto dell’analisi di questa recensione.
In questa recensione analizzeremo tutta la gamma prestazionale del Cirrus Logic CS43199 accompagnato da ben tre amplificatori, i quali presentano una gestione energetica efficiente che andrà a modificare la potenza massima in volume a seconda di cosa collegate nel connettore per cuffie (dato di cui molti sicuramente non erano a conoscenza). In questa recensione analizzeremo in primis risposta in frequenza, dynamic range, soundstage, dettagli percepibili, potenza in volume e differenze percepite con file musicali di bassa e alta qualità.
[stextbox id=’info’ caption=’Nota Bene’]Dato che l’amplificazione (più che sufficiente) è già integrata al DAC, anche se includeremo la sezione sulle performance con amplificatore portatile FiiO A3 (E11K), quest’ultima non farà parte della valutazione complessiva della recensione.[/stextbox]

Impostazioni Hi-Fi di Vivo NEX S. Se disattivate, il suono erogato in cuffie sarò quello del DAC integrato allo Snapdragon 845. | Evosmart.it
Impostazioni Hi-Fi di Vivo NEX S. Se disattivate, il suono erogato in cuffie sarò quello del DAC integrato allo Snapdragon 845. | Evosmart.it
Valuteremo anche le prestazioni con i differenti tipi di musica (di natura elettronica, strumentale e orchestrale). Ometteremo i dati cartacei, dato che sono rintracciabili facilmente in molti altri siti o blog che hanno effettuato i dovuti test con attrezzature adeguate.
Il viaggio che affronteremo sarà lungo e dettagliato, quindi vi consiglio vivamente di cercare nella seguente pagina il sotto-argomento che preferite con la funzione “Trova nella pagina” o con Ctrl + F e digitando uno dei punti precedentemente elencati. Buona lettura!

I SEGUENTI RISULTATI SONO STATI OTTENUTI ASCOLTANDO DA VIVO NEX S IN MODALITà HIGH GAIN CON AUDIO TECHNICA ATH-M50X E POWERAMP (SENZA EQUALIZZAZIONE).

RISPOSTA IN FREQUENZA

Benvenuti nel primo punto della nostra analisi: come il DAC dedicato di questo dispositivo reagisce alla riproduzione musicale di qualsiasi brano o effetto sonoro. Questa è l’equalizzazione “naturale” che ogni dispositivo-sorgente porta con sé. Suddividendo le frequenze principali in tre gruppi, se il brano scelto ne presenta il seguente quantitativo astratto:

  • Bassi: 100
  • Medi: 100
  • Alti: 100

Il Cirrus Logic di Vivo NEX S le processerà, restituendole in questo modo:

  • Bassi: 125
  • Medi: 110
  • Alti: 90

Entrando nello specifico, ecco le sensazioni che regala ciascuna di queste:

  • Bassi: Parecchio enfatizzati. Si comportano in maniera leggermente diversa a seconda del volume erogato: se questo è basso tenderanno a soffocare parte dei medi e alti, se è normale coprirà in parte strumenti come chitarre e, infine, se il volume è alto vi sarà un migliore equilibrio generale tra le frequenze.
  • Medi: Squisitamente più che presenti. I vocali e gli strumenti orchestrali risplendono. Dipendono in parte dalla presenza dei bassi, come già specificato, alquanto variabile.
  • Alti: Addolciti dall’ampia presenza dei bassi, rendendo l’ascolto confortevole per sessioni d’ascolto lunghe. Si fanno più presenti con amplificatori attivati (High Gain) a volumi particolarmente alti.

Una sorgente che restituisce sfacciatamente una risposta calda, anziscottante (da qui parte del titolo). Questa è ben accetta per l’ascolto di musica di genere elettronica, o di altro tipo se ben integrata alle capacità di dynamic range e ampiezza della soundstage sonora; chi ama le lunghe sessioni d’ascolto potrebbe anche ritrovarsi soddisfatto: le frequenze alte stancano prima l’orecchio, dunque grazie alla loro attenuazione tale problema non si presenta. Il più grande svantaggio riguarda la bassa fedeltà rispetto a ciò che l’autore vorrebbe trasmettere, oltre che una scarsa possibilità di amplificare l’uscita audio con probabili distorsioni a volumi alti.

Grafico della risposta in frequenza di Vivo NEX S in Low Gain (GSMArena) | Evosmart.it
Grafico della risposta in frequenza di Vivo NEX S in Low Gain (GSMArena) | Evosmart.it

DYNAMIC RANGE

Per dynamic range intendiamo quella componente che permette la percezione della separazione degli strumenti e che, dipendentemente dalla qualità della sorgente, può anche dare un’impressione “tridimensionale” se ben abbinato alla soundstage riprodotta. In poche parole in questa parte parleremo di quanto la musica riprodotta da NEX S possa apparire dinamica all’orecchio dell’ascoltatore.
La separazione delle frequenze in questo dispositivo è molto dinamica, ma poco nitida a volumi bassi. Non mi è ancora chiaro il motivo di questa variabile legata al volume della musica in riproduzione (solitamente accade il contrario, cioè che a volumi bassi = più dettagli e nitidezza), ma questi sono i fatti. In ogni caso ciò va a favore degli entusiasti in cerca di un suono energico che riescono a sopportare un po’ di potenza in più durante l’ascolto (in Low Gain la separazione è abbastanza nitida a volumi non troppo alti).

SOUNDSTAGE

Per soundstage s’intende la capacità della sorgente nel definire spazialità nel suono riprodotto, dov’è possibile percepire una grande separazione tra padiglione destro e sinistro oltre che la posizione degli strumenti e quindi l’effetto surround passivo che è in grado di generare. Assieme al Dynamic Range forma il fattore tridimensionalità del suono che viene percepito.
Il device regala una sensazione incredibilmente immersiva facendo uso di un’estesa soundstage sonora, a tutti gli effetti un audio 4D: paragonandolo ad LG V30, NEX S regala una sensazione di ascolto “largo”, esteso orizzontalmente, formando ben 4 direzioni: destra-avanti, sinistra-avanti, destra-dietro, sinistra-dietro; V30, in confronto, trasmette un senso di spazialità decisamente più verticale.

DETTAGLI

Un altro asse di paragarone di vitale importanza per la nostra analisi sono i dettagli che NEX S riesce a far percepire all’utente in ascolto. Spesso e volentieri la quantità e qualità di questi dipendono in parte dal tipo di risposta in frequenza proposta.
Nel nostro caso, a causa dello spettro caldo della riproduzione musicale possiamo affermare che questi sono molto percepibili nel caso siano contenuti nelle frequenze basse e medie-basse, nascosti se fanno parte di medi-alti e alti.

VOLUME

Proprio come per la maggior parte dei dispositivi con DAC dedicato, gli ingegneri che hanno impostato il funzionamento degli amplificatori integrati ne hanno limitato il consumo a seconda di ciò che viene inserito nello spinotto jack. I possibili livelli di potenza in volume di Vivo NEX S sono 3, dove gli ultimi due sono ottenibili attivando la modalità Hi-Fi dal menù di impostazioni “Suoni e Vibrazione”. Di seguito:

  • (Hi-Fi disattivato) DAC integrato – Volume massimo buono, connettendo qualsiasi tipo di cuffie
  • (Hi-Fi attivato) Low Gain – Volume massimo ottimo, connettendo qualsiasi tipo di cuffie
  • (Hi-Fi attivato) High Gain – Volume massimo eccezionale, connettendo cuffie ad alta impedenza

La gestione dell’amplificazione di NEX S mi ricorda strettamente quella di Meizu Pro 5: nel caso venisse attivata la modalità Hi-Fi (e dunque il DAC dedicato) verrebbe di conseguenza acceso uno dei tre amplificatori durante l’ascolto da cuffie comuni, mentre in caso di cuffie con 50 o più Ohm di impedenza ne verrebbero attivati tre. Questo si traduce in un perfetto equilibrio tra il dispendio energetico e le reali necessità dell’utente: in mobilità un amplificatore è abbastanza per godere del “colore” applicato allo spettro sonoro; per un’ascolto domestico invece si può a cuffie con cavo removibile o ad alta impedenza (spesso ingombranti), in modo da concedervi la pace meritata al massimo della potenza.
Nulla però vi vieta nel godere di tutti gli amplificatori integrati mentre siete in movimento, ricorrendo ad un adattatore o prolunga jack con le vostre cuffiette preferite, procedendo in questa maniera:

  1. Inserite l’adattatore/prolunga jack nel connettore jack del NEX S
  2. Mettete in riproduzione della musica
  3. Inserite un qualsiasi paio di cuffie nel connettore dell’adattatore/prolunga jack
In questo modo ingannerete il riconoscimento dell’impedenza del dispositivo connesso, costringendo gli amplificatori ad entrare comunque in modalità High Gain.

PERFORMANCE CON DIVERSI FILE MUSICALI

Una delle domande che i più esperti potranno porsi davanti alla scelta d’acquisto di una sorgente rispetto ad altre: si sente la differenza tra l’ascolto di un mp3 a media qualità (16bit, 44.1 KHz, 128KBps) da uno di massima (16bit, 44.1 KHz, 320KB/s) e da un file FLAC direttamente importato da un CD (16bit, 44.1 KHz, 1 MB/s) o campionato ad Alta Risoluzione (24, 96KHz, 4.6MB/s)?
La risposta si divide dunque in tre parti, dove risponderemo per ciascuna con il rispettivo giudizio:

  • Differenza d’ascolto tra un mp3 di media e alta qualità: percepita, ma corretta; grazie alla tonalità calda i dettagli compromessi dalla scarsa campionatura (spesso gli alti) sono comunque addolciti, evitando di sottolineare la discutibile qualità di un mp3 a 128KB/S.
  • Differenza d’ascolto tra un mp3 di alta qualità e un FLAC importato da CD: percepita. La potente amplificazione porta senza fatica i limiti del noto formato dedito alla condivisione, ove si nota una differenza di qualità anche e soprattutto nelle tonalità medio-basse.
  • Differenza d’ascolto tra un FLAC importato da CD e un altro campionato ad Alta Risoluzione: percepita per la non distorsione ai volumi elevati che il device riesce a raggiungere in modalità High Gain.

Ricordate che i risultati qui postati dipendono anche dall’orecchio dell’ascoltatore. Al momento dei test, la diagnosi delle mie orecchie hanno evidenziato la perfetta integrità dell’udito e delle frequenze captate. Per approfondire l’argomento dell’audio ad Alta Risoluzione, consultate l’articolo dedicato.

PERFORMANCE CON AMPLIFICATORE PORTATILE

Ero indeciso se mantenere questa sezione anche per gli smartphone con DAC dedicato, dato che in questi casi l’amplificazione viene sempre integrata al complesso dei chip audio esterni al processore. Nell’indecisione ho optato per descrivervi comunque le mie impressioni al riguardo, escludendo però questa sezione dal giudizio complessivo della recensione. Mi raccomando, non aspettatevi nulla di eccezionale… anzi.
L’amplificatore portatile FiiO A3 (E11K) è uno tra i migliori per rapporto prezzo/potenza (fino a 4.5V) e si posiziona tra i migliori in assoluto sotto i 100€ da più di 3 anni; in poche parole, quello che l’utente medio o entusiasta comprerebbe con le più alte probabilità.
risultati sono semplicemente orrendi. Data la risposta in frequenza enfatizzata su bassi e medi, e considerato che NEX S può essere amplificato solo se già in High Gain, amplificando ulteriormente il dispositivo si ottiene una qualità d’ascolto degradata dalla sovrapposizione di più timbri musicali incompatibili. I disturbi sono talmente elevati da rendere quasi impossibile spingere oltre al livello 5 su 9 il FiiO, con volume della sorgente quasi al massimo; inoltre la potenza di volume era così (inutilmente) alta da far vibrare pericolosamente i driver delle ATH-M50X. Ne sconsiglio vivamente l’uso.

Vivo NEX S con amplificatore. Vi prego, non fatelo... | Evosmart.it
Vivo NEX S con amplificatore. Vi prego, non fatelo… | Evosmart.it

PERFORMANCE CON DIFFERENTI TIPI DI MUSICA

MUSICA DI NATURA ELETTRONICA

Per musica di natura elettronica intendiamo qualsiasi tipo di brano creato utilizzando unicamente strumenti sintetizzati o sintetici. I generi di cui stiamo parlando sono l’Elettronica e tutte le sue derivazioni: Dance, Trance, Dubstep, Europop, etc. Le performance con questo tipo di musica dipendono spesso dalla risposta in frequenza e dalla quantità e qualità dei bassi offerte da essa.
Una sensazione estasiante è quella offerta dal NEX S in compagnia di questo genere musicale: l’accoppiamento tra risposta in frequenza calda con dettagli delle frequenze basse e medio-basse messe in risalto è semplicemente perfetto. L’effetto aggiunto dal suono in 4D citato nella sezione Soundstage separa i kick dei bassi più profondi da quelli di riempimento: i primi si situano negli spazi posteriori, i secondi riempono la scena in generale.
Brani utilizzati per i test (in qualità mp3 320KB/s o superiori):

MUSICA DI NATURA STRUMENTALE

Per musica di natura strumentale intendiamo i brani creati utilizzando strumenti sintetici misti a reali, soggetti a registrazioni studio o dal vivo. I generi che ne derivano sono un’infinità, ma noi ci fermeremo al Pop, JPop, Rock, Metal e qualche equivalente di questi brani ma registrati dal vivo. A incidere sulle performance sono il tipo di risposta in frequenza, il dynamic range e i dettagli.
Le performance del NEX S in questo campo possono essere descritte come adeguate. Purtroppo, se la sorgente applica una tale deviazione della risposta in frequenze sulle frequenze basse il suono dei medidelicati” (es. stringhe di chitarra classica o elettrica) viene inevitabilmente soffocato, nel nostro caso a volumi medio-bassi. L’estesa soundstage sonora riesce comunque a garantire un ascolto scenico e confortevole. Come già detto prima, stranamente, a volumi più alti le distorsioni vengono meno e il dinamismo tra le frequenze viene distinto con più nitidezza.
Brani utilizzati per i test (in qualità mp3 320KB/s o superiori):

MUSICA DI NATURA ORCHESTRALE

Per musica di natura orchestrale intendiamo i brani creati utilizzando unicamente strumenti reali, soggetti a registrazioni studio o dal vivo, anche in uso contemporaneo a molti altri della stessa natura. I generi derivati sono la musica Classica, e tutti i sottogeneri ad essa appartenenti. Sulle performance incidono la risposta in frequenza del lettore, il dynamic range, dettagli e soundstage.
In questo caso i risultati si rivelano ottimi nonostante il tuning dello spettro sonoro sulle frequenze calde. Gli strumenti restano poco o per niente snaturati, ma più di ogni altra cosa l’imagining sonoro è quasi commovente: una soundstage così ampia viene perfettamente sfruttata da brani eseguiti con molti strumenti in contemporanea, inoltre ben distinguibili.
Brani utilizzati per i test (in qualità mp3 320KB/s o superiori):

CONCLUSIONI

Giunti alla fine di questa grande analisi audio, non ci resta che capire a fondo se l’acquisto di questo TOP di gamma prodotto da Vivo può aver senso per un aspetto sottovalutato quanto cruciale per alcuni: l’audio in cuffie. La risposta si dividerà dunque in tre parti per ogni categoria generica di ascoltatore che abbiamo già separato nel nostro articolo “Audio Cablato o Wireless: quale conviene?“: ascoltatore medio, entusiasta e professionista.

  • Per l’ascoltatore medio: assolutamente consigliato; se amate i bassi, la musica elettronica e un’ascolto incredibilmente immersivo questa è la scelta perfetta.
  • Per l’ascoltatore entusiasta: assolutamente consigliato; muniti dei cavi necessari per attivare l’High Gain rimarrete stupiti dal suono energico, dinamico e aperto che ha da offrirvi questo device. La tonalità calda delle frequenze contribuisce a rendere allo stesso tempo dinamiche e confortevoli sessioni d’ascolto più lunghe.
  • Per l’ascoltatore professionista: relativamente consigliato; gli amanti del suono naturale non sono i benvenuti qui, anche se potrebbero gradire i generi elettronici ed orchestrali data la sensazione scenica data dall’ampia soundstage sonora. Se preferite una risposta più naturale e piatta, optate per un telefono con DAC ESS.

Questo dispositivo si adatta a chiunque per tutto il resto del comparto hardware, come abbiamo specificato nell’introduzione di questa recensione; date un’occhiata alla nostra recensione su Youtube.

Su questo price range NEX S mantiene il primato per potenza e qualità con LG V30, il quale ha subito un enorme calo di prezzo ed è disponibile tutt’oggi su Amazon.it per 399€. Se preferite non rischiare d’importare oltreoceano il futuristico Vivo optate quindi per un V30; se preferite risparmiare allora non posso che consigliarvi un LG Q8 (2017), con timbro decisamente più naturale ma meno dinamico e aperto.
Vi linkiamo di seguito tutti i prodotti citati e consigliati, e vi ricordiamo di lasciare un riscontro nella sezione commenti o tramite una reazione qui sotto su questa recensione audio di Vivo NEX S!

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3 commenti

W. 22 Ottobre 2018 at 13:57

Ciao .
Grazie per questo articolo .
Hai citato nel corso del articolo come alternativa i devices del LG .
Ho ritenuto questo consiglio , volendo comprare un device con un buon rapporto prezzo/suono (piutosto nella fascia media) .
Ho pensato anche sugli devices MEIZU rinomati anch’essi per il buon suono (da quello che ho potuto sentire ), anche essi equipaggiati negli DAC dedicati per l’Audio (mi sembra Cirrus Logic) .
Potresti essprimerti su questi devices disponibili attualmente nelle gamme :
• Pro6 (Pro6 e Pro6+) ,
• 15 (15 , 15+ , e 15 lite) ,
• 16 (16 , 16+) ?
Ho lasciato perdere altri nella gamma ,,bassa” .
Grazie . Wojtek .

Rispondi
AlisGelida 22 Ottobre 2018 at 16:44

Ciao. Leggendo il tuo commento deduco che tu non sia italiano, per cui ti risponderò sia in inglese che nella nostra lingua, e grazie a te per aver letto!
As far as I know, Meizu 15 and 16 series haven’t got any official data about HiFi audio capabilities. Pro 6 and Pro 6 Plus are a whole different story though: the first one uses a CS43L36 from Cirrus Logic, while the Plus variant got a ES9018K2M from ESS packed togheter with an ADI AD45275 amp (same setup as LG V10). Since I’ve owned V10 and Meizu Pro 5 for a while, I could hardly suggest you Pro 6 Plus… ’cause of “little ” and annoying problems always come with Flyme: that’s the most buggy OS I’ve ever tested. If you are ok on waiting some months to get a price-dropped NEX S, it’d be awesome. Although, go for Q8 or V30.
Hope you find this helpful.
Da quanto ne so non c’è nessuna informazione ufficiale riguardante il comparto HiFi delle serie di Meizu 15 e 16, invece sì per Pro 6 e Pro 6 Plus: il primo monta un CS43L36 di Cirrus Logic, mentre la variante Plus ha un ES9018K2M di ESS accompagnato da un amplificatore ADI AD45275 (stessa configurazione di LG V10). Dal momento che ho avuto sia V10 che Meizu Pro 5 per un po’ di tempo, potrei difficilmente consigliarti Pro 6 Plus… visti i “piccoli” e fastidiosi problemi che accompagnano da sempre Flyme: il software più buggato che abbia mai provato. Se potessi aspettare qualche mese per comprare un NEX S a prezzo ridotto sarebbe grandioso. Altrimenti scegli tra un Q8 o V30.
Spero ti sia d’aiuto.

Rispondi
W. 22 Ottobre 2018 at 17:18

Grazie per la risposta .
Sono consapevole degli limiti della Flyme (sopratutto della versione global , perche la china non é stessa cosa) , anche se MEIZU si sta muvendo un po . I vecchi modelli stanno aggiornando (siamo attualmente sul Flyme 7) . Nuovi modelli (es.:16th ) sembrano veramente bene . Les prime recensioni che sono usciti (in italiano) sono piutosto positivi per non dire entusiastici …. (ma non troppo detagliati in campo Audio) .
La serie 15 come 16 sono aquistabili in versione Global con la banda 20 e la Flyme 7 (Aliexpress) già da un po di tempo ….
Comunque grazie per i suggerimenti . Sperando che un giorno avrete l’occassione di testare questi sopracitati .
Grazie ancora una volta – Wojtek

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