Mettere a confronto questi due smartphone è sicuramente una pazzia, il focus principale di questo versus è proprio quello di capire se un telefono da 500€ con l’ottica periscopica, può essere messo a paragone di un super top di gamma come il nuovo Samsung Galaxy S24 Ultra. Scoprite tutto all’interno del nostro approfondimento.

Estetica e Materiali

Realme 12 Pro+ non si discosta molto dalla precedente generazione, sia come design sia nei materiali. Vengono mantenuti il frame in metallo e il retro in ecopelle (o pelle vegana come i produttori amano definirla). Il touch and feel pertanto è quello di uno smartphone di fascia medio-alta e non delude le attese, tutt’altro: sembra di utilizzare un prodotto di fascia ancora più alta. Realme sostiene di aver migliorato notevolmente la robustezza e la resistenza alle cadute, sicuramente un bel proposito. Sul design, come sempre, è difficile dare un giudizio che metta d’accordo tutti, ma personalmente -proprio come nel predecessore- ritengo che forse si sia leggermente esagerato nei dettagli, rischiando di farlo diventare un po’ troppo sfarzoso: le dorature si sprecano e la linea verticale centrale della parte posteriore ha una trama che può essere ritenuta da alcuni oltremodo vistosa. Fatte queste considerazioni, non è comunque uno smartphone brutto e la riconoscibilità è garantita. La collaborazione con Ollivier Savéo ha sicuramente prodotto risultati interessanti. Realme ha dichiarato espressamente che alcune delle rifiniture dello smartphone sono mutuate dal mondo degli orologi di lusso. Essendo povero non ho potuto confermare l’affermazione (ma ci fidiamo, visto il background di Savéo proprio in questo ambito). La colorazione blu in nostro possesso è a mio avviso la più bella (è disponibile anche in beige).

Samsung Galaxy S24 Ultra a primo impatto è la copia del precedente modello, una parte posteriore con la stessa disposizione delle camere, il tasto di accensione nella stessa identica posizione, i due tasti volume dove devono essere, insomma per noi che abbiamo usato per quasi un anno S23 Ultra i cambiamenti sono quasi inesistenti a primo impatto. Su questo nuovo modello Samsung ha cambiato un fattore molto importante, il display. Avendo adesso un display piatto, i bordi del telefono non sono più “arrotondati” ma bensì sono molto più netti, tutto ciò non ci ha entusiasmato in ambito quotidiano. Anche gli accessori ad esempio, fanno molto più effetto telecomando rispetto allo scorso modello. Il display piatto sicuramente è stato richiesto a gran voce da tutti, noi in primis, ma adesso che lo stiamo usando da quasi un mese, possiamo dire che forse era meglio prima. Si perchè di solito il pannello piatto riesce a garantire una costruzione fine, ma su un form factor come quello di S24 Ultra la curvatura lo rende meno mattoncino di quello che già non è.

Lo smartphone si sa, non è piccolo e soprattutto vi consigliamo una cover per proteggerlo, noi lo abbiamo utilizzato senza una cover in queste ultime due settimane, scivola molto e l’utilizzo con una mano sola alle volte è molto proibitivo, nulla a cui non eravamo già abituati con lo scorso modello.

Per quanto riguarda i nuovi materiali lo smartphone ha il frame in titanio, questo dettaglio potrebbe farvi credere ad una leggerezza marcata rispetto allo scorso modello ma in realtà ci sono soltanto 2 grammi di differenza. Samsung Galaxy S24 Ultra mantiene la certificazione IP68.

La costruzione del prodotto è perfetta, in ambito quotidiano anche senza l’utilizzo di una protezione non abbiamo trovato e rilevato problemi di nessun genere.

Ricezione, parte telefonica ed autonomia

Realme ha puntato moltissimo sul design delle antenne, pensato in modo da non avere alcun tipo di calo di segnale a prescindere dai disturbi esterni e dalla posizione in cui viene impugnato lo smartphone. Qualunque sia lo studio che c’è dietro, al netto di qualsivoglia teoria, l’ottima ricezione e l’affidabilità della rete dati non si discutono. E’ sicuramente uno dei migliori smartphone in fatto di connettività, non solo nella ricezione telefonica ma anche nel Wi-Fi, nel chip NFC a 360° e nel Bluetooth (in versione 5.2). Funziona molto bene anche Android auto, sia cablato che wireless.

La batteria è da 5000 mAh, un valore nella media: si carica in 18 minuti al 50% e in 48 minuti totalmente con il caricatore da 67W in confezione. Assente la ricarica wireless. L’autonomia convince, pur senza emozionare, ma a differenza della passata generazione (dove l’utilizzo di un SoC “rimaneggiato” si faceva sentire) lo Snapdragon 7S Gen 2 si comporta un po’ meglio soprattutto sotto stress. Con uso intenso tende comunque un po’ a scaldare ed in generale sembra un po’ più energivoro di altri SoC, ma il miglioramento rispetto al Realme 11 Pro+ c’è. Arriverete alla fine della giornata, abbondantemente dopo l’orario di cena e potreste superare anche la notte anche in giornate impegnative, purché non lo utilizziate molto in mobilità facendo numerose foto e video. Siamo tranquillamente sulle 5/6 ore di schermo in media, con uso misto.

Arrivati a questo punto vogliamo lasciarvi con il nostro contenuto Youtube, questo perchè per quanto riguarda Display, Performance e molto altro i due smartphone non sono paragonabili. Samsung ovviamente è un top di gamma e le sue caratteristiche sono di gran lunga superiori ( com’è giusto che sia ) rispetto a quelle di Realme 12 Pro Plus. Vi aspettiamo come sempre all’interno del box dei commenti per conoscere il vostro vincitore.