Il 4G approda su Kena Mobile: ecco come attivarlo!

Qualche anno fa la realtà del mercato italiano era dominata da alcuni operatori principali che, complice la scarsa concorrenza, proponevano offerte a cifre non particolarmente contenute. Il recente avvento di Iliad ha sconvolto la nostra realtà, scatenando una vera e propria rincorsa al piano tariffario con il miglior rapporto qualità–prezzo. Sebbene il nuovo outsider proveniente dalla vicina Francia abbia concentrato tutte le attenzioni su di sé, gli ultimi tempi hanno visto l’affermarsi di alcuni operatori virtuali rimasti nell’ombra, primo su tutti Kena Mobile.
Kena Mobile, l’operatore virtuale di TIM, ha finalmente la copertura 4G , avevamo già parlato in precedenza di questa opportunità che ad oggi è possibile avere.

Kena Mobile: arriva il 4G

C’era tanta attesa per il supporto al 4G su Kena Mobile, oggi, 31 ottobre è possibile attivarlo. Se siete già clienti Kena o avete intenzione di passare all’operatore vi spieghiamo come procedere.

Esistono due modalità: la prima prevede di recarsi sul sito ufficiale tramite questo link e selezionare la voce ” ATTIVA 4G ” , una volta entrati vi verrà richiesto l’inserimento del proprio numero per effettuare il passaggio alla navigazione 4G. Oppure, molto più semplicemente potrete attivare il tutto chiamando il numero 40181 seguendo le linee guida, dopodiché dovrete premere il tasto asterisco. Dopo aver completato una delle due procedure recatevi sulle impostazioni dell ‘ APN e verificate che esso sia ” web.kenamobile.it “ con impostazioni di rete abilitate al 4G. Il consiglio per assicurarvi che le impostazioni siano andate a buon fine è quello di procedere con un riavvio del telefono.

L’ attivazione del 4G è gratuita per i clienti entrati in Kena Mobile entro il 9 ottobre , se così non fosse potrete scegliere una delle due offerte attivabili al momento.

Kena Star 5 : 50 GB e minuti illimitati se provenite da Iliad al costo di 5€ al mese

Kena Star piu’ : 50 GB, 100 SMS e minuti illimitati al costo di 8,99€ al mese

Fonte: gizblog