WhatsApp finalmente dice sì allo sbocco con Face ID o Touch ID quando apriamo l’applicazione

WhatsApp su iPhone | Evosmart.it

WhatsApp è senza dubbio il client di messaggistica istantanea più popolare al mondo (almeno per quanto riguarda l’occidente), ma non sempre riesce a stare al passo con l’evoluzione tecnologica degli smartphone. Spesso e volentieri troviamo applicazioni alternative, una su tutte Telegram, che sono in grado di sfruttare le nuove funzionalità molto più velocemente.

Una delle feature forse più attese dagli utenti Apple era la possibilità di bloccare, come si può fare con Telegram, l’applicazione di WhatsApp, rendendo necessario l’uso di un sistema di autenticazione biometrico per potervi accedere. Sul sistema operativo Android è sempre stato possibile bloccare WhatsApp e altre applicazioni utilizzando software di terze parti che implementano sistemi di autenticazione biometrica, un escamotage purtroppo non permesso dal sistema operativo iOS.

Finalmente, il team di sviluppo di WhatsApp ha rilasciato un update che abilita il blocco dell’applicazione tramite sensori biometrici anche su iPhone, rendendo possibile quindi l’utilizzo di Face ID e Touch ID per accedere all’applicazione di WhatsApp.

WHATSAPP AGGIUNGE IL SUPPORTO A TOUCH ID E FACE ID

Apple iPhone Xr | Evosmart.it

Le impostazioni di sblocco sono praticamente identiche a quelle che troviamo ormai da mesi su Telegram, con l’aggiunta della possibilità di bloccare l’applicazione immediatamente dopo la chiusura, opzione non disponibile sul client concorrente.

Come già specificato, l’aggiornamento dà la possibilità di bloccare WhatsApp rispettivamente con Touch ID (per i modelli dotati di sensore di impronte) oppure Face ID (per i modelli dotati di riconoscimento facciale), aggiungendo quindi il pieno supporto alle API di autenticazione di Apple.

WhatsApp aggiunge finalmente il supporto a Touch ID e Face ID | Evosmart.it

Tuttavia, non riusciamo a comprendere per quale motivo il team di sviluppo di WhatsApp abbia tardato così tanto nell’implementazione di questa feature, presente su Telegram da moltissimi mesi e richiestissima dall’utenza stessa dell’applicazione.

C’è però da sottolineare il fatto che su Android la situazione è esattamente identica: mentre Telegram possiede già la possibilità di essere bloccato con qualche sistema di autenticazione, WhatsApp è del tutto sprovvisto di questa feature, che potrebbe rivelarsi praticamente essenziale per tutti gli “amanti della privacy”.

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