Sony è sicuramente una delle case più attente agli update, che arrivano sempre con grande tempestività e precisione, spesso immediatamente dopo Google. Inoltre, Xperia XZ2, il top di gamma 2018 della casa giapponese, era uno dei device supportati dal programma Open Beta di Google indetto per il test di Android Pie, rendendo disponibile fin da subito l’ultima versione di Android. Sony inoltre, malgrado le critiche ricevute per la sua politica relativa alla disattivazione delle chiavi DRM in seguito allo sblocco del bootloader, è sempre stata vicina alla community, rilasciando tempestivamente il codice sorgente dei propri dispositivi.
Ieri la casa giapponese ha pubblicato una guida per la compilazione di ROM AOSP su base Android Pie per tutti i device Sony più recenti che supporteranno l’aggiornamento ufficiale che rilascerà la compagnia nei prossimi mesi. Questo è un gesto che la community di sviluppatori indipendenti apprezzerà sicuramente, rendendo facile lo sviluppo di Custom ROM basate sull’ultimissima versione di Android, rilasciata da nemmeno una settimana, che ha visto una diffusione a macchia d’olio grazie al supporto dei nuovi device a Project Treble.
SONY RILASCIA UNA GUIDA PER COMPILARE ANDROID PIE AOSP
I dispositivi compatibili con Android Pie AOSP secondo Sony sono:
- Xperia Touch
- Xperia X Compact
- Xperia X Performance
- Xperia X e Xperia X Dual
- Xpera XA2 e Xperia XA2 Dual
- Xperia XA2 Ultra e Xperia XA2 Ultra Dual
- Xperia XZ1 Compact
- Xperia XZ1 e Xperia XZ1 Dual
- Xperia XZ Premium e Xperia XZ Premium Dual
- Xperia XZ e Xperia XZ Dual
- Xperia XZs e Xperia XZs Dual
La guida richiede un sistema operativo Linux installato sul vostro PC, preferibilmente una versione di Ubuntu (distribuzione scelta da Google per lo sviluppo di Android) a 64 bit ed un processore abbastanza potente per effettuare la compilazione del sistema operativo in maniera piuttosto rapida. Inoltre, il download del codice sorgente richiede parecchio spazio sul vostro disco, spesso più di 100 GB, quindi assicuratevi di avere lo spazio residuo necessario all’installazione.
Fateci sapere qua sotto nei commenti se tenterete questa procedura sul vostro device e se nel caso doveste riuscire, postate lo screenshot!