Recentemente abbiamo potuto assistere alla presentazione del primo smartphone di Redmi come marchio indipendente, ovvero Redmi Note 7. Come già annunciato dal nuovo brand collegato a Xiaomi nel mese di Febbraio debutterà anche la sua variante Pro.
Leggi anche: Il prezzo di (Xiaomi) Redmi 7? Circa 100 euro
Redmi Note 7 Pro potrebbe essere il primo smartphone in commercio ad equipaggiare il nuovo Snapdragon 675
La prima importante differenza tra le due versioni è stata già annunciata all’evento di presentazione di Redmi Note 7. La sua variante Pro infatti monterà si un sensore fotografico da 48 megapixel ma, al posto del sensore ISOCELL Bright GM1 di Samsung, ci sarà il chiaccheratissimo Sony IMX 586.
Secondo quanto rivelato da alcuni leaker su Weibo, un’altra importante differenza a vantaggio di Redmi Note 7 Pro dovrebbe essere la presenza a bordo del nuovissimo chipset di Qualcomm: lo Snapdragon 675. Questo piccolo gioiello pensato per la fascia media dovrebbe essere perfino leggermente più potente dello Snapdragon 710 (il quale dovrebbe appartenere ad una fascia di prezzo superiore), di contro però per poter mantenere bassi i costi del chipset l’azienda californiana è scesa a compromessi. Rispetto allo Snapdragon 710 infatti possiede una GPU e un processore di immagine (ISP) meno performanti. Lo stesso processo produttivo dello Snapdragon 675 non è a 7nm come per il suo fratello maggiore, ma bensì sfrutta un meno costoso processo a 11nm.
L’unica nota “negativa” (sulla carta) al momento sembra essere il processore ISP che potrebbe non essere in grado di tirare fuori tutto il potenziale del performante sensore da 48 megapixel di Sony. La nostra speranza è che la sua prova sul campo non ci deluda.
ELEVATO RAPPORTO QUALITÀ PREZZO PER REDMI NOTE 7 PRO
Ma dobbiamo tener conto che siamo davanti ad uno smartphone che (almeno in Cina) avrà un rapporto qualità prezzo elevatissimo. Si parla di un prezzo intorno ai 1399 – 1499 Yuan, che col cambio attuale si tradurrebbero in circa 180 – 195 Euro. Ovviamente in Italia dobbiamo aspettarci prezzi comunque più alti (per via delle inevitabili tasse di importazione) ma già così potrebbe candidarsi come best-buy per il 2019.
Via: gsmarena.com